GIM-18843 PALIO C.PIANO | amiata-in-vetrina
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PALIO DELLE CONTRADE CASTEL DEL PIANO

Il Palio di Castel del Piano affonda le sue radici lontano nel tempo.

Documenti d'epoca, ed in particolare studi approfonditi dello storico accademico Ildebrando Imberciadori, farebbero risalire  la prima "carriera" al 9 settembre 1402, nel corso della Fiera di Merci e Bestiame, per onorare e venerare la Madonna Santissima delle Grazie.  

Successive ricerche hanno fissato come data di nascita certa della sua programmazione il 14 luglio 1765 quando, in una adunanza della Deputazione della SS. Madonna delle Grazie fu determinato "farsi un Palio di valore circa quindici scudi da giuocarsi alla Corsa dei Cavalli quando potrà riuscire nelle Storte". 

La prima sfida ufficiale avvenne  il 7 luglio 1771 in occasione dell'incoronazione della Madonna delle Grazie da parte del Granduca di Toscana Leopoldo di Lorena.

La vittoria arrise alla Comunità di Montenero.

Da quella data, ogni anno, la "carriera" fu ripetuta fino ai primi del novecento.

La tradizione venne riesumata nel dopo guerra, senza la partecipazione di  contrade, comunità e comuni.

E' nel 1967 che la manifestazione subisce un radicale cambiamento trasformandosi nel Palio delle Contrade ed assumendo l'attuale cerimoniale e regolamento.

Quattro le contrade che prendono parte alla competizione: Monumento, Poggio, Borgo, Storte.

 

 

MONUMENTO: Il territorio della contrada si estende dai Campi di San Giovanni fino a via del Fattorone. Il Santo patrono è San Giovanni Battista; la festa titolare si celebra il 29 agosto (giorno intitolato a San Giovanni Battista decollato) ed è officiata nell'altare del monumento ai Caduti a causa della scomparsa della chiesa "ufficiale" di San Giovanni. La compagnia laicale che rappresenta è quella dei "Bianchi", ovverosia l'unione dei coltivatori, dei tessitori e dei mercanti di lino e, quindi, il Priore della Lira Minore. I colori sono rosso e blu con listatura bianca. Il simbolo è l'aquila. La sede è in via Campogrande.

 

BORGO: il territorio della contrada  si estende da via San Giovanni a via di Montegiovi e riunisce le antiche borgate della Fonte, Volpaio, Colombaio e Tepolini. Il Santo patrono è Francesco d'Assisi, la festa titolare si celebra il 2 agosto ed è chiamata il Perdono d'Assisi. È officiata nella Chiesa di San Giuseppe. La compagnia laicale che il borgo rappresenta è quella dei "Neri", ossia l'unione dei piccoli artigiani,  dei commercianti e, quindi, il Primo Grande Priore della Lira Media. I colori sono rosa e viola con listatura nera. Il suo simbolo è la fonte vecchia. La sede è in piazza Vegni.

 

POGGIO: il suo territorio comprende l'intera zona del Castello e riunisce le antiche borgate della Piana, del Capezzuolo, della Penna e del Palazzo. Patrono è il Santissimo Corpo di Cristo. 

La festa titolare si celebra l'8 agosto, giorno del Corpus Domini. Viene officiata in Chiesa Piccina. La compagnia laicale che rappresenta è quella dei "Rossi", ossia la nobiltà senese e, quindi, il Priore della Lira Maggiore ed il Camerlengo. I colori sono giallo e verde con listatura rossa. Il suo simbolo è il paese vecchio. La sede è in piazza Colonna.

 

STORTE​: il territorio della contrada delle Storte comprende piazza Garibaldi e la zona che va da via del Fattorone e da via dei Mulini, estendendosi fino alle frazioni di Montegiovi e Montenero. La santa patrona è la Madonna dell'Assunta. 

La festa titolare viene celebrata il 16 agosto ed è officiata nella Chiesa dell'Opera o della Propositura. La compagnia laicale che rappresenta è quella dei "Celesti", ossia i piccoli artigiani e i commercianti e, quindi, il Secondo Priore della Lira Media. I colori sono bianco e nero con listatura celeste. Il suo simbolo è la fontana. La sede è in via Marconi.

 

 

Il Palio si disputa l'8 settembre di ogni anno ed è preceduto dal "corteo storico", che costituisce la rappresentazione allegorica degli avvenimenti compresi tra il 1330 e il 1571.

Il corteo è aperto da un vessillifero che porta la "balzana", stemma dello Stato senese, in ossequio alla fedeltà verso la Repubblica dimostrata dalla popolazione di Castel del Piano.

Al primo vessillifero segue un secondo che espone l'antico stemma del comune di Castel del Piano con  un secolare castagno in ossequio ad una delle principali attività del paese.A breve distanza, ai suoi lati, i vessilliferi con  gli stemmi delle frazioni di Montenero e Montegiovi con disegnate tre losanghe gialle su sfondo rosso ed un leone rampante su sfondo bianco. 

A seguire  il collegio dei Priori, ognuno con i colori delle contrade che rappresentano.

È la volta del Palio e rappresenta la riproposizione storica ed allegorica della consegna alla popolazione di Castel del Piano della pittura lignea di scuola senese raffigurante la Madonna col Bambino e venerata ininterrottamente dal 1431.

È sorretto da quattro soldati che rappresentano i castelpianesi Vagheggini, Donati, Arrighi e Ricci, che portarono la sacra effige a Castel del Piano.

 

Dietro il Palio sfilano in ordine le comparse delle quattro contrade, ognuna con i propri colori, simboli e bandiere. 

 

 A conclusione del corteo storico i cavalli prescelti, montati dai relativi fantini con i colori delle contrade rappresentate, fanno ingresso in Piazza, si presentano al canape ed attendono il via del mossiere per confrontarsi in pista.

 

 

GALLERIA IMMAGINI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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