GIM-18843
top of page

Sono un paragrafo. Fai clic qui per aggiungere il tuo testo e modificarmi. È facile.

         VOCABOLARIO   DIALETTALE  AMIATINO

Sono nato di là del fosso, confine geografico, nel caso specifico,  fra Arcidosso capoluogo e aperta   campagna.  Ho trascorso  infanzia,  adolescenza e  giovinezza a diretto contatto col mondo contadino, nel cui vocabolario non sono riuscito a trovare  parole come odio, ipocrisia, egoismo, sopraffazione, arrivismo.... I gesti, le azioni, i comportamenti di vita e il  linguaggio  di questa  gente, spontaneo, semplice, efficace e allo stesso tempo colorito,  sono stati il grande bacino  dal quale ho attinto le nozioni più importanti  per la mia formazione umana e culturale.  Anche se più tardi le vicende della vita mi hanno costretto a saltare quel tortuoso confine, mai si è  in qualche modo incrinato il rapporto con la  gente schietta e genuina della campagna.  Oggi, purtroppo, queste zone  si sono  quasi completamente spopolate;  immigrati    provenienti da luoghi  lontani, con culture e  tradizioni  nettamente diverse dalle nostre,  si sono insediati in  quelle plaghe dove colture nobili hanno lasciato il posto alla pastorizia, a  immensi  scopeti, roveti  e macchie di ogni genere.   Anche il dialetto,  sul piano della purezza e della efficacia culturale,  ha dovuto pagare lo scotto  al progresso ed ha perduto familiarità   e incisività.  E’ un grande patrimonio ormai a rischio di estinzione e ben  poco viene fatto per   conservarlo.  Questo mio modestissimo lavoro non ha certo la pretesa di rappresentare l’ancora di salvezza;  vuole solo  essere   un piccolissimo contributo alla salvaguardia del  bagaglio culturale di una comunità.  L’opera  raccoglie ovviamente solo una parte delle voci  dialettali amiatine.  Le mie reminiscenze sono molto più chiare per quelle usate nelle realtà sociali dell’amiata grossetana essendo nato e vissuto in questo versante.  

 

 

 

  

Nell’ordine: la parola in dialetto, la traduzione, la citazione in dialetto, la traduzione della citazione
 
LETTERA A
 
A BECCO: andare a seme o in calore; di capra in calore. (domane dovo andà a portà la capra a ‘e becco) = (domani devo portare la capra ad accoppiarsi col maschio).
 
A BUZZEFFE: in grande quantità; (so ito a disina da "coso" , ho 'ngollato a buzzeffe) = (sono andato a pranzo da tizio, ho mangiato in grande quantità).
 
A CANCELLI CHIUSI: acquistare senza conoscere l’effettiva consistenza dei beni o le cose che ne fanno parte. (Chella robba la pigliarei anco a cancelli chiusi!!!) = (Quel terreno o quell’immobile li prenderei senza conoscere la quantità o la qualità).
 
A CARCI ‘N CULO: a pedate nel sedere; (la smetti tarpano di rompa e zibidei o ti piglio a carci 'n culo!!!) = (falla finita scimunito o ti prendo a calci nel sedere!).
 
A CATINELLE: di pioggia che cade a scroscio; (mira su la montagna, c'è 'e travaglino, oggi piove a catinelle) = (guarda lassù la montagna, c’è la nuvola della pioggia, oggi piove a scroscio).
 
A DENTI SECCHI: rimanere senza niente; a bocca asciutta; (volivo piglià un saccu di robba e invecia so' rimastu a denti secchi) = (Intendevo prendere molta roba e invece sono rimasto senza nulla).
 
A DONDO: a spasso. Rivolto in particolare ai bambini. “Andamo che si va popò a dondo (o ai dondi) = (andiamo un pochino a spasso).
 
A GALLO: sopra l’acqua, in superficie (galleggiante); (e' l'oglio vène tutto a gallo) = (l’olio sale tutto in superficie).
 
A GARGANELLA: bere alla bottiglia, a bocca aperta, con l’acqua che cala dall’alto senza toccare IL contenitore sulle labbra; (bada 'n poe come si beve e' vinu: a garganella!!!) = (guarda come si beve il vino: senza mettere le labbra sulla bocca del fiasco!!!!).
 
A GATTONI: camminare con le mani e coi piedi; (un ce la facivo più, mi sarei messu a piangia: m'è toccato caminà a gattoni); (non ce la facevo più, avrei pianto, ho dovuto andare avanti a quattro zampe come i gatti).
 
A GIRONI: a zonzo, a spasso; (lestu, finimo di legà sti’ barzi e doppo andamo a gironi) = (svelto, finiamo veloci di legare i balzi (fastelli) di grano e poi andiamo a spasso).
 
A la bambèra: a vanvera, senza un ordine, in modo sconclusionato, confusionale; (volivamo fa ‘na cosa como cristu comanna e l’è vienso tutto a la bambèra) = (volevamo fare una cosa a modino e invece è finito tutto in confusione).
 
A LO SCORTO: da poco, poco tempo fa, in questi giorni; (sie, l’ho vistu propiu ora a lu scorto!!) = (E’ vero, l’ho visto recentemente).
 
A MANO GIONTE: a mani unite, in preghiera; (chell’ebreu ‘n ti dà ‘na lira mancu a pregallo a mano gionte) = (quell’avaro non ti dà una lira neppure a pregarlo a mani unite).
 
A SCONTA: prestazione lavorativa o materiale che si offre al fine di estinguere un debito in denaro o restituire il favore avuto; (viemmici a fà che' lavorettu che famo a sconta) = (vieni a farmi quel lavoro che scontiamo parte del credito che vanto).
 
A SDRUSCIO: strisciando, scivolando per terra; (ghieri co chè gelu so’ cascu n’ dè la scesa, me la so fatta tutta a sdruscio) = (ieri con quel gelo sono caduto nella discesa e me la sono fatta tutta a scivoloni).
 
A TONFO: di colpo, al volo, nell’immediatezza; (voliva fae e furbu co’ me ma l’ho seccu a tonfo) = (voleva fare il furbo con me ma l’ho bloccato al volo).
 
A TRESCO: a bagno con le mani e coi piedi; (E fosso aviva la piena e m’è tocco traversà a tresco) = (Il torrente aveva una gran massa d’acqua ed ho dovuto attraversarlo a bagno).
 
A TUMMELAI: azione compiuta senza collegare completamente il cervello, con leggerezza, senza troppo riflettere; (te caru mio e fai le cose sempre a tummelai) = (tu, bello mio, fai sempre le cose senza collegare il cervello).
 
A URIA (urìa): a occhio, approssimativamente; (nun c’è gnente da fa!!! ‘Nì vorta dovi fà ‘ni cosa a uria) = (non ci sono speranze, ogni volta fai le cose a occhio).
 
ABBACARATO: con gli occhi privi di espressione, a pesce lesso; (stanotte dovi avè dormito ‘e giusto, hai l’occhio abbacarato) = (questa notte hai sicuramente dormito poco, hai gli occhi a pesce lesso).
 
ABBACCHIATO: abbattuto, giù di morale; (hai quarche cosa? Ti veggo abbacchiato!!) = (hai qualche problema? Mi sembri abbattuto!!).
 
ABBADA': guardare; controllare; guardare le bestie al pascolo; (dovo andà abbadà le pecore) = (devo andare a guardare le pecore).
 
ABBADENDULA': distrarre, far passare il tempo; (vò ‘n de la stalla, abbadendùla popò chesta criatura) = (scendo nella stalla, distrai un po’ questo figliolo).
 
ABBAFATO: assalito dall’afa; (ghieri c’era 'na cappa di cardo!!! Mi so abbafato da incitrullì) = (ieri era un caldo opprimente!! L'afa mi ha rincoglionito).
 
ABBALLUCCIASSI: afferrarsi, abbracciarsi in modo violento, ripiegarsi su se stessi e anche rotolarsi per terra; (dai, vène popò qui che ci abballucciamo!!) = (vieni qui che ci stringiamo forte).
 
ABBANFA': essere assaliti da vampe di calore, avvampare; (co stu cardo mi sento tutto abbanfanto) = (con questo caldo, mi sento avvampare).
 
ABBARATTA': scambiare, barattare; (tantu a te e vino ‘n ti garba, dallu a me, famo a baratto co l’oglio) = (visto che a te non piace il vino possiamo scambiarlo con l’olio).
 
ABBARCAIA': ammassare i covoni del grano, la legna da ardere, i piatti; (andamo né campo: dovimo abbarfcaià e barzi) = (andiamo nel campo a sistemare i covoni del grano).
 
ABBARROCCIA': mettere le cose in modo disordinato, incasinare; (‘n ti posso véda quando abbarrocci le cose ‘n chestu modo) = (non posso guardarti quando incasini le cose così).
 
ABBASSA': calare, abbassare, far scendere: (co stu vento m’è tòcco tirà giue la serranda) = (con questo forte vento ho dovuto abbassare la serranda).
 
ABBERA': abbeverare; (so ito abberà le vacche) = (sono andato ad abbeverare le vacche).
 
ABBERATELLA: abbeverare le bestie in modo sommario; (le vacche avivano sete, l’ho datu un’abberatella) = (le vacche avevano sete, le ho fatte bere un po’ d’acqua).
 
ABBERATOIO: abbeveratoio: (ho pòrto le beschie all’abberatoio) = (ho condotto gli animali all’abbeveratoio).
 
ABBERGA': rimanere a passare la notte, albergare; (hai fattu como chello che disse bonanotte sette vorte e poi abbergò) = (ti sei comportato come quello che disse buonanotte sette volte e poi rimase a dormire).

ABBERGO: albergo, hotel; mi fermo a dormire; (dimane dovo andà a Grosseto pe ‘na visita… si fò tardi abbergo!) = (domani devo andare a Grosseto per una visita. Se faccio tardi vado a dormire in albergo).
 
ABBERTO: Alberto
 
ABBEVARA': (v. Abberà)
 
ABBILE: Abile, scaltro, idoneo.
 
ABBINDULA': abbindolare, raggirare, indurre in errore; (l’è vienso ‘n tizio che vendiva le strullate… mi so fatto abbindulà) = (è venuto un tale che vendeva sciocchezze… mi sono fatto raggirare).
 
ABBIOCCU: assopimento; (Ho màngio troppo, m’è preso ‘n’abbioccu) = (ho mangiato troppo, mi sto assopendo).
 
ABBIRELLA’: stringere forte le corde; termine usato anche per minacciare qualcuno di stringerlo nella morsa delle braccia per stritolarlo; (se ‘n la smetti viengo melì e t’abbirello) = (se non la fai finita vengo lì e ti stritolo).
 
ABBISE: lapis.
 
ABBITA’: Abitare.
 
ABBITANTI: Abitanti.
 
ABBITINO: vestitino grazioso.
 
ABBOCCASSI: incontrarsi per discutere di un problema; (pè chella quistione dovimo trovà e modo d’abboccassi) = (per quel problema dobbiamo incontrarci).
 
ABBOCCATOIO: sportello per chiudere la bocca del forno a legna; (chiude l’abboccatoio sinnò e pane ‘n si coce!!) = (chiudi lo sportello altrimenti il pane non cuoce).
 
ABBOCCO: preliminare e parziale discussione in vista di un incontro ufficiale; (pe decida di chella cosa è meglio avè n’abbocco) = (per decidere in merito a quel progetto è meglio prima parlarne).
 
ABBOGLIA: avvolgere; afferrare con violenza cercando di “avvitare” il corpo fra le braccia (nun fa lu strullo sinnò t’abboglio como ‘n sarcinello) = (non fare lo stupido o ti avvolgo come un salice piangente).
 
ABBOMIGNIU: infamia. (ha tiro fora ‘na cosa da abbomigniu) = (ha divulgato una cosa infamante).
 
ABBONNANZA: Abbondanza, quantità superiore al bisogno effettivo; (chest’anno c’è n’abbonnanza di facioli) = (Quest’anno, di fagioli ce ne sono in abbondanza).
 
ABBORDO: loquacità, grande lena nel parlare; (maremma puttana, che abbordo che hai!!!) = (maremma puttana che lena!!!).
 
ABBORRACCIA’: Creare confusione, disporre le cose disordinatamente, fare caos; (mette le cosine a modinu, smettela di abbarroccià) = (sistema le cose con ordine, smettila di creare confusione).
 
ABBORRI’: abolire, abrogare, provare ripugnanza; (chello schifu di legge andirebbe abborrita) = (quella cattiva legge, dovrebbe essere abolita).
 
ABBORTA: ravvolta, avvolta intorno, intrigata; (chella fune l’è tutta abborta) = (quella corda è tutta intrigata).
 
ABBORTI’: Abortire.
 
ABBORTO: aborto; di persona brutta e fatta male (mira di ‘n fa e logicu chè parghi un’abborto) = (non fare il ganzetto che sei brutto e fatto male).
 
ABBOTTACCIATO: pieno zeppo dopo un’abbuffata di cibo; (da quanto ho mangìo so’ tutto abbottacciato) = (dalla quantità di cibo che ho ingurgitato sono zeppo come un uovo).
 
ABBRACCICA’: abbracciare; (ohhh Rosa, ho ‘na voglia d’abbraccicatti che un ci veggo!!) = (Ohh Rosa, ho un desiderio di abbracciarti che non ci vedo).
 
ABBROCCIONE: persona disordinata, arruffone, armeggione; (chell’abbroccione m’ha fattu ‘n lavoro come ‘n vangatu) = (quell’arruffone mi ha fatto un lavoro schifoso).
 
ABBROGATO – TU: eliminato, abrogato, non più in vigore; (chella legge nun c’è più, l’è stata abbrogata) = (quella norma non esiste più, è stata abrogata).
 
ABBROSTOLI’: bruciare tutto attorno, tostare eccessivamente; (tira fòra da ‘e foco la carne sinnò la fai abbrustolì) = (togli dal fuoco la carne, altrimenti si brucia tutta).
 
ABBRUCCIA’: nel momento in cui cala la sera; (semo guasi a notte, comincia abbruccià) = (E’ quasi notte, sta calando la sera).
 
ABBRUSTINITO: Bruciato, rinsecchito; (so ita a piglià ‘e pane né fornu, l’era tutto abbrustinito) = (sono andato a togliere il pane dal forno, era tutto bruciacchiato).
 
ABBUCARTATO: rovesciato, rigirato; (pe cercà chella cosa ho abbucartato anche e padreterno, ma ‘n l’ho trova) = (per trovare quella cosa ho rigirato di tutto, ma non l’ho rinvenuta).
 
ABBUFFASSI: mangiare con particolare ingordigia; ( mira chellu come s’abbuffa) = (guarda quello che ingordo!!).
 
ABBUSA’: abusare.
 
ABBUSU: abuso.
 
ABBUTTASSI: lanciarsi contro.
 
ABETO: abete.
 
ABISSE: lapis
 
ABREU: ebreo, tirchio, avaro; (che abrèu!!! Pe’ cavalli ‘na lira, m’è toccatu fa ‘e sarti mortali) = (Che tirchio!!! Per fargli sganciare una lira ho dovuto fare i salti mortali).
 
ACCAGLIA’: coagulare, rassodare il latte, Anche dell’olio con temperature rigide. (co stu freddu m’è accagliatu tutto l’oglio) = ( con questo freddo si è rassodato tutto l’olio).
 
ACCAGLIATO: rassodato, coagulato come il latte quando si confeziona il formaggio; (di chest’oglio ‘n ne vene mancu na gocciula, l’è tuttu accagliato) = (L’olio è tutto rassodato e non ne cala una goccia).
 
ACCAIDDATO: accaldato, avvampato dalla fatica; (l’è un caiddo che si bulle, so tutto accaiddato) = (è un caldo che si brucia, sono tutto accaldato).
 
ACCALAPPIATOIU: laccio per prendere cani, buoi o altri animali.
 
ACCALLA’: accaldarsi.
 
ACCAMPIONA’: registrare al catasto dei beni immobili.
 
ACCAPACCIAMENTO: mal di testa, sensazione di pesantezza, cerchio alla testa. (oggi 'n va, mi sentu accapacciato!) = (oggi non va bene, mi sento un cerchio alla testa).
 
ACCAPANNA’: mettere una cosa sopra l’altra; accatastare.
 
ACCAPANNATURA: costo del servizio di tostatura delle castagne nel seccatoio(le più volte la prestazione veniva pagata con parte delle castagne secche o farina).
 
ACCAPASSI: incaponirsi, intestardirsi.
 
ACCAPICCHIASSI: azzuffarsi, prendersi a parole e passare anche a vie di fatto; (e mi omo, stamane ‘n voliva sentì ragioni, ci semo accapicchiati) = (mio fratello (o mio figlio – raramente un dipendente) stamattina non voleva ascoltarmi, ci siamo presi a parole (offesi).
 
ACCARDARSI: sudare, avere vampe di calore, accaldarsi.
 
ACCARDATO – U: accaldato, avvampato dal calore o dalla fatica.
 
ACCASASSI: mettere su casa, formare una famiglia. (allottamai hai guasi 40 anni, potiresti anco accasatti!!) = (ormai sei quasi quarantenne, potresti anche formarti una famiglia!).
 
ACCASTELLINA’: disporre sacchi di farina od altre cose uno sopra l’altro orizzontalmente a file verticali.
 
ACCATICCHIASSI: vedi acca picchiassi.
 
ACCATIZZA’: sistemare la legna nel fuoco: (accatizza chè focu!!!) = (sistema il fuoco!!)
 
ACCATRASTA’: sistemare la legna nella catasta; (andamo popò a mètta a postu chella legna) = (andiamo un po’ ad accatastare quella legna).
 
ACCATICCHIASSI: litigare, prendersi a parole e arrivare a vie di fatto; (stamane a ‘e mercato tizio s’è accaticchiato co’ caio) = (stamattina al mercato tizio e caio hanno litigato).
 
ACCATIZZA’: sistemare la legna nel fuoco; (vegghi lie, e’ foco si sta a spegna, accatizzalo!!) = (guarda il fuoco sta per spegnersi, sistemalo!!!).
 
ACCATTRICCASSI: vedi accaticchiassi
 
ACCENCIA’: spiegazzare violentemente, sgualcire; usato anche per minacciare qualcuno di piegarlo in due; (si nun la smetti, ti accenciu) = (se non la fai finita ti spezzo).
 
ACCENCIOLA’: vedi accencià.
 
ACCENNA (accènna); accendere, il fuoco, la candela od altro; (vò in chiesa accenna ‘n ceru a la madonna) = (vado in chiesa ad accendere una candela alla Madonna).
 
ACCENNITOIO – TOIU: mazza o canna con stoppino in cima per accendere candele o lampade poste in alto.
 
ACCESSO: ascesso, raccolta di pus; (m’è vienso n’accesso an dente, stò a crepà da ‘i dolore) = (mi è venuto un ascesso in un dente, mi fa male da morire).
 
ACCHIOCCIASSI: accovacciarsi; della gallina che fa la chioccia e cova le uova; di donna che cede subito ai complimenti; (chella si li fai ‘n comprimento si acchioccia come na papara) = (quella, se le fai i complimenti, si accovaccia come una papera).
 
ACCHITTASSI: sistemarsi, cambiarsi, ripulirsi, vestirsi a puntino. (Rosa si va? Smettela d’acchittatti) = (Andiamo Rosa, smetti di farti bella!!).
 
ACCIACCARA’: Schiacciare, comprimere.
 
ACCIACCINASSI: ridursi in pessime condizioni, accovacciarsi coi piedi intrecciati.
 
ACCIAMBELLA’: arrotolare e schiacciare delle cose come una ciambella.
 
ACCIARO: Acciaio.
 
ACCIAROSO: Acciaioso.
 
ACCIATTA’: sciupare, rovinare; essere poco parsimoniosi.
 
ACCICORIA (accicòria): esclamazione come “accidenti”, “accipicchia”, “ma guarda un po’”.
 
ACCICOTTATU: percosso fra capo e collo.
 
ACCICOTTULA’: colpire fra capo e collo.
 
ACCICUTA: cicuta.
 
ACCIDEMPULI: esclamazione come “accidenti”; (accidempuli, mi so’ scordo che fenivi l’anni!!!) = (accidenti, mi sono dimenticato il tuo compleanno).
 
ACCIDENTA: Esclamazione di rabbia e, alle volte,anche bonaria, per offendere seriamente o scherzare; (vene mequì, andù vai, accidenta a te e tu onore) = (vieni qui, dove vai, accidenti a te (in senso bonario) e la tua onorabilità).
 
ACCIMA’: dare la forma finale a punta al pagliaio; dare l’ultimo bicchiere all’ubriaco per farlo crollare; cima della montagna che si inverdisce; (ora che avemo mangio ‘ndemo accimà e pagliaio) = (ora che abbiamo pranzato andiamo a fare la cima al pagliaio).
 
ACCIMENTO: esclamazione tipo “accipicchia”.
 
ACCINCIGNA’: sgualcire; (Ohhh Tognia, chesti carzoni che m’hai dato so tutti accincignati!!) = (Tonia, i pantaloni che mi hai dato sono tutti sgualciti!!!).
 
ACCINCIOLA’: vedi sopra accincignà.
 
ACCIOMBA’: ammazzare, ammaccare, lasciare il segno su un oggetto; ( nun lu potiva vedè e appena l’è capitatu a tiro l’ha acciombato!) = (non lo sopportava e appena si è presentata l’occasione lo ha levato dal mondo).
 
ACCIPOLLA’: uccidere, accoppare. (ahh non c’è andatu di scartina, l’ha aggarrato e accipollato) = (ahh non ha proprio scherzato, l’ha afferrato e ucciso).
 
ACCIUCCHISSI: perdere la lucidità per i fumi dell’alcool o per lenta digestione. (Ha beutu fino acciucchissi) = (ha bevuto tanto da perdere la lucidità).
 
ACCIUGATO: crema di acciughe.
 
ACCIUOLO: laccio per catturare gli uccelli.
 
ACCOGLIA: ricevere, accogliere; (dimane vene ‘i prete a benedì la casa, lo dovimo accoglia bene) = (domani viene il parroco a benedire la casa, dobbiamo accoglierlo con cortesia).
 
ACCOLMITO: colmo al di sopra dei bordi del contenitore: (accidempuli como l’hai accolmito che’ che balire) = (accidenti come lo hai fatto colmo quel barile!).
 
ACCOMIDA’: aggiustare, accomodare, riparare; (ho rotto la catena de la biscigretta, la dovo accomidà) = (ho rotto la catena della bicicletta, devo ripararla).
 
ACCOMPAGNASSI: convivere con una persona senza sposarsi; (ho trovo ‘na donna che mi garba, guasi guasi mi ci accompagno) = (ho conosciuto una donna che mi piace, quasi quasi le chiedo di convivere).
 
ACCONCIMA’: dare rifiuti organici alla terra per renderla fertile; (si nun acconcimo chelle patate, ‘un crescano) = (se non metto del concime alle patate, non crescono).
 
ACCONDISCENDA: dare il proprio assenso, accettare, rendersi disponibile.
 
ACCORDELLA’: sistemare i balzi di grano in file verticali e intrecciati fra loro; (segà avimo segatu e avimo lego e barzi, ora famo ‘na bafarella e doppo andemo accordellà) = (mietere abbiamo mietuto, si sono legati i balzi, facciamo un sonnellino e andiamo a sistemarli (accatastarli)).
 
ACCORGIASI: avvedersi, accorgersi di qualcosa.
 
ACCOROGLIA’: mettersi un panno in testa, farle prendere la forma di una ciambella per poi poggiarci dei pesi e trasportarli: (mira chella che testa che si ritrova!! Porta ‘n de capu nu staio di robba) = (guarda quella che forza ha nella testa; riesce a trasportare tutta quella roba).
 
ACCORTELLA’: accoltellare.
 
ACCOSTANTE: parente non strettissimo.
 
ACCOSTASSI: avvicinarsi.
 
ACCOSTINO: gioco del battimuro con le monete.
 
ACCOTTIMATO: operaio che raccoglie le castagne a cottimo (retribuito in base alla quantità e non ad ore).
 
ACCOVASSI: accovacciarsi; anche delle galline quando fanno le uova; (chella gallina dove fa l’ovo; ha comincio accovassi) = (quella gallina sta per fare l’uovo, ha iniziato ad accovacciarsi).
 
ACCOVONA’: disporre a gruppi i balzi di grano.
 
ACCOZZA’: raggruppare per semi, abbinare i vari colori.
 
ACCRINA’: fare la cima al pagliaio (anche accimà).
 
ACCUCULASSI: accovacciarsi; (co’ e dolore che ho a la groppa‘n ce la fò manco accuculammi) = (col dolore che ho alla schiena non riesco neppure ad accovacciarmi).
 
ACCUGLIENZA: accoglienza.
 
ACCULASSI: fare retromarcia per accostarsi a qualcosa; (acculati mequì con che’ l’apo che caricamo chella robba) = (accostati qui con l’ape che carichiamo quelle cose).
 
ACCUPA’: occupare.
 
ACCUROGLIA’: v. accoroglià.
 
ACETATA: panzanella (pane bagnato sbriciolato, condito con olio, farcito da pomodoro e altri tipi di verdure).
 
ACETINA: estirpazione di bosco e di tutte le piante del sottobosco per preparare il terreno alla semina.
 
ACEVOLE: buono, tranquillo, bonaccione, pacioso. (che regazzinu acevole chè figliolino di Rosa!!) = (che ragazzino tranquillo il figlio di Rosa!!).
 
ACIANO (àciano): acino, seme all’interno del chicco d’uva.
 
ACO: ago.
 
ACORAIOLU: contenitore di aghi; venditore di aghi.
 
ACQUA FORTE:  acqua solfurea.
 
ACQUACOTTA:  piatto tipico della zona dell’amiata grossetana i cui ingredienti principali sono pane a fette, cipolla, olio, pomodoro.
 
ACQUACCIA:  scolatura della lavatura di piatti usata per mischiare la semola da dare come pasto ai maiali. (‘n la buttà chell’accquaccia che ci famo la sembula e la demo a maiali) = (non la gettare l’acqua dei piatti che ci facciamo la semola per i maiali).
 
ACQUA DELLE PUZZOLE:  acqua solfurea presente nel comune di Arcidosso; si usa per curare malattie della pelle di animali ed altro; (oggi so itu a le puzzole co e cane a lavallo) = (oggi sono andato alle acque solfuree a lavare il cane).
 
ACQUAIOLO:  tipo di ciliegio: (che saraciu acquaiolo l’è gricciulo) = (il ciliegio acquaiolo ha una grande quantità  di frutti).
 
ACQUARELLA:  scolatura della lavatura di piatti, residuo della cottura di alimenti, usata per mischiare la semola  da dare  come pasto ai maiali, alle galline ecc.
 
ACQUARO:  impianto  fisso della cucina dove si lavano i piatti e si mettono a scolare; di chi si abbuffa mangiando tutto con avidità e ingordigia; (chellu mangia como un’acquaro) = (quello mangia molto e con grande avidità).
 
ACQUATELLO:  vinello ricavato dalla torchiatura  delle vinacce; (oggi caru ‘n l’hai combina a vienì, hai trovo l’acquatello) = (oggi non hai avuto fortuna a venire, hai trovato da bere solo il torchiato).
 
ACQUATTACIECA:  gioco dei bambini – mosca cieca.
 
ACQUETTA:  varechina, soluzione di ipoclorito di sodio usata per sbiancare tessuti e fibre; candeggina.
 
ACQUIDOTTO:  Acquedotto.
 
ADACINO:  pianino pianino, lentamente; (vène mequì, fa adacino, che poi abbucarti) = (vieni qui, cammina piano, altrimenti cadi).
 
ADACIO:  piano, lentamente.
 
ADDANNA’:  dove andare; fusione dell’avverbio dove con il verbo andare.
 
ADDANNASSI:  dannarsi, mangiarsi il fegato; (l’è ‘nutile che t’addanni, tanto nun c’è da facci gnente) = ( è inutile che te la prendi, tanto non ci si può fare  nulla).
 
ADDEBBULI’:  perdere le forze, indebolire. (ha smesso di mangià, s’è addebbulito che nun ripiglia più) = (ha smesso di mangiare, si è indebolito, non si riprende più).
 
ADDEPANA’:  avvolgere il gomitolo.
 
ADDEPANATOIO:  trespolo per aggomitolare; arcolaio.
 
ADDIACCIA’:  formare il ghiaccio; rendere immobile per il terrore  (ho ascoittatu la scossa dè tremoto, mi so sentitu agghiaccià) = (ho avvertito la scossa del terremoto, sono rimasto secco dalla paura).
 
ADDIMANNA’:  domandare, chiedere. (mi so perso ‘n tutto chè troiaio di stradelli, mè tòcco chieda andù ero) = (mi sono perduto in tutti quei meandri di vicoli, ho dovuto chiedere dove mi trovavo).
 
 
ADDIMESTICA’:  rendere domestico un animale selvatico;  rendere mite, inoffensivo; educare; (ho chiappo ‘na gòrpe, vò veda si l’addimestico) = (ho preso una volpe, voglio vedere se riesco ad addomesticarla).
 
ADDIMESTICHITO – TU:  reso mite, buono, domestico.
 
ADDINTENDA:   ad intendere; a credere.
 
ADDINTENNE:  V. addintenda
 
ADDOBRANDESCHI: famiglia Aldobrandeschi.
 
ADDOICCHITU:  temperatura più mite. (da ghieri a oggi è addoicchitu parecchio) = (da ieri ad oggi  la temperatura è molto più mite).
 
ADDOPPASSI:  ripararsi; mettersi in posizione dove non picchia il vento. (tira ‘na tramuntanella che bucchia; bizogna addoppassi) = (è una tramontanella gelida, bisogna ripararsi).
 
ADDOPPIA’:  piegare. (aìtami addoppià sti lenzoli) = (aiutami a piegare le lenzuola).
 
ADDOPPIASSI: piegarsi in due.
 
ADDOPPINASSI: contorcersi, avvolgersi; perdere la piega, sgualcire. (stì panni so tutti addoppinati, dovo stiralli!!) = (questi panni sono tutti sgualciti, bisogna li stiri).
 
ADDORCI’:  addolcire, zuccherare, addolcire la pillola.
 
ADDORMI’:  addormentare.
 
ADDORMISSI:  Addormentarsi.
 
ADDRENTO:  dentro il..
 
ADDU’:  dove, in quale luogo (rimane mequì, andù vai?) = (resta qui, dove vai?).
 
ADDUSSATU:  appoggiato;  indossato.
 
ADIRARELLO:  irritazione di lieve entità.
 
ADOGLAGLIA’:  uguagliare; lavorare per terminare una porzione di terreno.
 
ADOMBRA’:  offuscare; oscurare; insospettirsi o indispettirsi per suscettibilità di carattere o per motivi validi; brusco scarto di cavalli alla vista di un’ombra dinanzi a loro.
 
ADOPIA’:  diminuire notevolmente le capacità di reazione, addormentare (S’è pieno come ‘n’otre, ma doppo s’è adopiato!!) = (si è riempito lo stomaco come un otre ma poi si è addormentato).
 
ADORA’:  odorare (m’è vienso d’adorà chella cosa, n’antro poco mi sviengo!!!) =  (ho odorato quella cosa, fra poco mi svenivo).
 
ADORTA’:  abortire (uhhh sta zittu… stanotte m’è adortata la somara e me la so presa ‘n saccoccia) = (uhh stai zitto… stanotte è abortita l’asina e me la sono presa in quel posto).
 
ADOTTATO:  dottato; varietà di fico pregiata, per i frutti grossi, succosi e facilmente essiccabili.
 
ADUCA’:  educare; insegnare.
 
ADUCATO:  educato, con principi intellettuali e morali.
 
ADUCAZIONE:  educazione. (ti levi di melì che un veggo gnente, andù l’hai l’aducazione!!!) = (ti togli di lì che non vedo nulla… ma dove ce l’hai l’educazione!!!).
 
ADURTERIO:  adulterio, tradimento.
 
ADURTERO:  adultero. Traditore.
 
ADURTO:  adulto.
 
ADDUSSA’:  indossare, far prendere ad un vestito nuovo la forma della persona che lo porta; appoggiarsi.
 
ADDUSSATO – U:  vestito indossato che cade a pennello e avvolge perfettamente le forme di una persona; appoggiato.
 
AFARELLA:  caldo leggermente afoso.
 
AFFADIGATO:  stanco, affaticato.
 
AFFAIZZINA’:  avvolgere la cordicella (falzinu) sulla ruzzola per lanciarla; leggere male e frettolosamente.
 
AFFASCIA’:  abbuffarsi; mangiare avidamente; affastellare i rami di una pianta.
 
AFFASTELLA’:  ammucchiare erba od altro, fare dei fasci.
 
AFFETTIVAMENTE!!.  Veramente, in realtà, proprio così!
 
AFFIAMBICA’:  passare alla fiamma.
 
AFFIEVULI’:  rendere debole, affievolire.
 
AFFIEVULITO:  indebolito, affievolito.
 
AFFIGLIOLA’:  prendere un bambino come figlio attraverso l’istituto giuridico dell’affiliazione.
 
AFFIOCATO:  che ha perduto la voce, diventato fioco (da quanto ho ùrlo mi so affiocato!!) = (con quanto ho gridato, ho perduto la voce).
 
AFFIOCHI’:  perdere la voce, diventare fiochi.
 
AFFOCACCIA’:  coprire il fuoco con la cenere, togliergli l’ossigeno e farlo spegnere. (affocaccia popò chè foco sinnò brucia ‘nì cosa) = (copri il fuoco, altrimenti brucia tutto).
 
AFFOCARASSI:  principalmente di cereali danneggiati dalla siccità.
 
AFFONNA’:  calare a picco, affondare. (l’ero ‘ndè l’acqua, è arrivo ‘n cavallone, ho rischio d’affonnà) = (ero dentro l’acqua, è arrivata un’onda alta ed ho rischiato di andare a fondo).
 
AFFONZIO:  Alfonso.
 
AFFRAZZATO:  eccitato, smanioso.
 
AFFRITTELLA’:  cuocere l’uovo in padella e ottenere una frittata (avivo ‘na fame che bucchiavo; mi so affrittellato ‘na coppia d’ova e ho mangio chelle) = (morivo dalla fame, ho fatto una frittata e me la sono mangiata).
 
AFFRUENTE:  affluente.
 
AFFUMMICA’:  esporre all’azione del fumo. In particolare carne, pesce, formaggio, per favorire la conservazione e dare loro un sapore caratteristico. (la voi smetta di co chè focu che affummichi ‘nì cosa) = (vuoi finirla con quel fuoco, che affumichi tutto!).
 
AFFUNATURA:  legatura;  problema relativo alla salute di una bestia.
 
AFREBO:  febloclisi.
 
AFRORE:  odore forte e acuto (pè cocia chè fonghi hai fattu ‘n casino!!! ‘N lu senti c’afrore d’acetu!) = (per lessare quei funghi hai fatto un macello!!! Non senti che odore di aceto!).
 
AFROROSU:  dotato di un odore forte e acuto; anche di chi usa molto profumo.
 
AGASCIU:  acacia.
 
AGGABBULATU:  imbrogliato, raggirato, ingannato. (cò tutte chelle chiacchiere mi so fattu aggabbulà) = (con tutti quei discorsi mi sono fatto imbrogliare).
 
AGGALLA’:  fecondare; in particolare riferito al gallo che feconda l’uovo. (mira ‘n poe che gallu come l’è ‘ngazzuritu! Vole pè forza aggallà chella gallina) = (guarda un po’ quel gallo come è su di giri! Vuole  a tutti i costi fecondare la gallina.)
 
AGGANGHITO:  prostrato; apatico; totalmente preso da una idea fissa. (s’è agganghito melì e nun lu smove veruno!) = (si è fissato lì e non lo smuove nessuno).
 
AGGARISSI:  sostenere cocciutamente una cosa; come i bambini quando prendono la “gara” e battono i piedi. (stamane c’era ‘n cìtto da ì dottore aggarito, che più aggarito ‘n si pòle) = ( stamattina dal dottore c’era un  bambino che ha preso una gara, ma una gara che più forte non si può).
 
AGGAVIGNA’:  abbrancare con forza, stringere violentemente. (sì nun la smetti di rompa l’animella, t’aggavigno e ti strato) = (se non smetti di dare fastidio ti strizzo e ti sdraio).
 
AGGEGGIA’:  aggiustare  un po’ alla meglio; sistemare in modo da rendere utile per le necessità impellenti del momento.
 
AGGHIACCIO:  stazionamento forzato all’aperto; covo della lepre.
 
AGGHIADI’:  acquistare un sapore sgradevole; sentirsi gelare o stringere il cuore.
 
AGGHIATTA:  abbaiare; il classico abbaio del cane sull’usta del selvatico (e ci dovèssa la lepre melì…’e cane agghiatte!!!) = (forse lì c’è la lepre, il cane abbaia).
 
AGGHIETRATI:  dovuti da prima; somme di denaro  riscosse successivamente alla maturazione del diritti riconosciuto. (ghieri mi so arrivi l’agghietrati de la pensione!) = (ieri sono arrivati gli arretrati della pensione).
 
AGGHIETRO:  indietro, a tergo della persona o della cosa;  antecedentemente.  (vène agghietro che di melì ‘n si passa!) = (torna indietro, da lì non si passa).
 
AGGINASSI:  fare in fretta, velocizzare l’azione. (dilli d’agginassi che nun ho tempo da perda) = (digli di fare presto, non ho tempo da perdere!).
 
AGGINATI: fai presto;  sollecitazione  a fare in fretta; daiii, svelto!!! (agginati sinnò oggi famo tardi) = (fai in fretta altrimenti arriviamo in ritardo).
 
 
AGGIOGLIA’:  far perdere lucidità; ridurre in stato di sopore (chè vinu che ho beuto m’ha fatto aggioglià) = (quel vino che ho bevuto mi ha fatto perdere lucidità).
 
AGGIOGLIATO:  senza forze e lucidità; assopito.
 
AGGIOGLITO:  v. aggiogliato.
 
AGGOBBITU:  diventato gobbo;  (mira come è divento vecchio chellu lì; è anco aggobbitu) = (guarda come è diventato vecchio quello: è anche diventato gobbo).
 
AGGOLUPPA’:  fare un fagotto di roba buttata alla rinfusa; infagottare in modo goffo e sgraziato.
 
AGGOMICCIULA’:  aggomitolare, avvolgere in gomitolo, avvolgersi in se stesso, rannicchiarsi.
 
AGGOMICCIULATO:  avvolto in gomitolo; avvolto in se stesso; rannicchiato.
 
AGGOMITULA’ :   fare il gomitolo.
 
AGGRAFFIGNA’:  afferrare velocemente una cosa  per lo più con l’intento di sottrarla.
 
AGGRANCHITO:  colpito da crampi; con le mani e piedi irrigiditi, rattrappiti dal freddo.
 
AGGRANFIA’:  afferrare con forza una cosa;  prendere una cosa velocemente per sottrarla.
 
AGGRINZI’:  sgualcire.
 
AGGRINZITO:  sgualcito; spiegazzato. (stu gorfe è tuttu aggrinzito) = (questo pullover è tutto sgualcito).
 
AGGRINZOLA’:  avvolgere sgraziatamente una cosa e farle venire le grinze.
 
AGGRINZOLATO:  tutto grinzoso.
 
AGGROVIGLIULA’:  aggrovigliare, avviluppare, intricare, spiegazzare (sarebbe ‘e casu che tu la facissi fenita d’aggrovigliulà chè lenzolu) = (sarebbe il caso che smettessi di spiegazzare quel lenzuolo).
 
AGGRUCCIATO:  crucciato; indispettito; più comune, che sta curvo.
 
AGGRUMA’:  riunire, mettere insieme;  creare  incrostazione nel fornello delle pipe fumando. (cò quantu hai fummato, la fummaiola l’è tutta aggrumata) = (con quanto fumi, la pipa è tutta incrostata).
 
AGGRUPPA’:  disporre cose alla rinfusa; ammucchiare.
 
AGGUBBIA’:  attaccare due cavalli da tiro al barroccio o calesse.
 
AGGULUPPA’:  v. aggoluppà.
 
AGGUMITULA’:  v. aggomitulà.
 
AGHETTO:  Uncinetto da ricamo.
 
AGLIA:  ala.
 
AGLIEVO:  allievo; si dice anche di giovani animali nati in un allevamento.
 
AGNELLU:  Agnello.
 
AGNULORO (agnùloro):  alloro.
 
AGONIA:  soprannome di una persona che regge la cosiddetta anima coi denti.
 
AGOSTINO: del mese di agosto.
 
AGRE:  agro, aspro, pungente, penetrante.
 
AGRICOLA:  settore agricoltura. (vistu che nun trovi gnente da fà perché ‘n ti dai all’agricola!!) = (visto che non trovi nulla da fare perché non ti dai all’agricoltura!!!).
 
AGRICORTORE:  lavoratore agricolo (che fate voi ‘ndè la vita? L’agricortore!!) = (cosa fate nella vita? L’agricoltore!!).
 
AGRICORTURA:  Agricoltura.
 
AGROTURISMO:  agriturismo.
 
AGUAGLIA’:  eguagliare.
 
AGURA’:  fare gli auguri. (dimane Rosa fenisce l’anni… li dovo agurà tante belle cose) = (domani Rosa compie gli anni, devo augurarle tante cose belle).
 
AIALE:  solco che divide il terreno èer consentire lo scolo delle acque.
 
AIBBATRELLA:  il frutto del corbezzolo.
 
AIBBERELLA:  V. aibborella.
 
AIBBORELLA:  pioppo bianco; specie di fungo; pesce di acqua dolce dei ciprinidi.
 
AIBBURACCIU:  salcione; pioppo rosso.
 
AIBBURELLA: V. aibborella.
 
AIBBURO:  Albero.
 
AICQUANTO:  Alquanto.
 
AI DONDI:  a spasso, a passeggiare: rivolto in particolare ai bambini  (‘ndemo si va ai dondi!!) = (andiamo a spasso).
 
 
AIMMENO:  Almeno.
 
AIOLA’:  esclamazione per richiamare le bestie.
 
AIOQUA’:  v. aiolà.
 
AIRE:  spinta iniziale per acquistare velocità; prendere la giusta velocità. (oramai va; ha presu l’aire) = (ormai va, ha preso la velocità giusta).
 
AITA’:  aiutare. (dimane dovo andà a ricattà e barzi; mi vienghi aità?) = (domani devo andare a sistemare i balzi, vieni ad aiutarmi?)
 
AITTO:  alto (mira chellu lì quantu è àitto!) = (guarda quello come è alto!)
 
AITTRANNO:  l’altro anno; l’anno passato.
 
AITTRONNE:  d’altronde; pazienza!
 
AIZZA’:  alzare  (‘n lu vedi quantu dorme, fallo aizzà) = (non vedi come dorme, fallo alzare).
 
ALBURU:  albero.
 
ALEASTICU:  elastico.
 
ALELUIA:  invocazione sacra; alleluia!!; aiuto!!
 
ALFONZIO:  Alfonso.
 
ALIDO (alìdo):  asciutto; arido; nemmeno un pochino. (ha fenito ‘nnì cosa, ‘n c’è rimasto manco l’alìdo) = (ha finito tutto, non c’è rimasto nemmeno un pochino).
 
ALIDORE:  asciuttore, aridità  (si nun piove chest’anno ‘n vene gnente co stò alidore) = (se non piove quest’anno  non cresce nulla con questa aridità).
 
ALIGANTE:  elegante (dovessa na gran festa… bada come s’è messo aligante!) = (deve essere festa grande, guarda come è elegante),
 
ALIMENTARE:  scuola elementare. (nun sò pè gnente istrovito, ho fattu appena la terza alimentare!) = (non sono affatto istruito, ho frequentato appena la terza elementare).
 
ALIMENTO:  elemento; inteso anche come poco raccomandabile  (miralu popò ‘ndè muso, dovessa proprio ‘n bell’alimento!!) = (basta guardarlo in faccia per capire che è un elemento poco raccomandabile).
 
ALINORU: alloro.
 
ALITORE:  alidore, asciuttore, aridità.
 
ALLAPPA’:  produrre sui denti e sulla bocca l’effetto astringente delle sostanze acide o di sapore aspro. (accidempuli come allappa chella robba) = (accidenti, come è astringente quella cosa).
 
ALLAPPATO:  che lascia sui denti e sulla bocca una sensazione di sapore strano fra l'acidulo e l'aspro provocando dei brividi quasi di repulsione.
 
ALLAVINATO:  franato (chella costa l’è allavinata tutta)  =  (quella costa è franata tutta).
 
ALLAZZISSI:  stancarsi fino ad esaurire le forze.
 
ALLAZZITO – TU:  stanco morto; privo di forze. (minonna porcona, che lavoru!!! Mi so trito mezzo e so allazzito a beschia) = (Porca miseria, che lavoro!!! Mi sono spezzato la schiena e sono stanco morto).
 
ALLENITO:  stanchissimo; distrutto dalla fatica.
 
ALLEPPERITU:  cibo non cotto bene; messo lesso e mezzo crudo.
 
ALLEPRA’:  addestrare i cani da seguito sulla lepre, fargli assaporare l’usta per abituarli a seguirla e scovarla.
 
ALLESSINITU:  v: allepperitu.
 
ALLETI’:  scottare un cibo superficialmente; attecchire, metter radici.
 
ALLETTERATU:  istruito; uomo di cultura.
 
ALLIEVU:  allievo; cucciolo di animali.
 
ALLIGNASSI:  allinearsi, disporsi in fila. (quando si va ‘a la posta bisogna allignassi tutti) = (quando si va all’ufficio postale bisogna mettersi in fila).
 
ALLIGORICO:  allegorico.
 
ALLINATAVI!: imperativo di allinearsi.
 
ALLINATI:  allineati, in fila.
 
ALLOCA’:  sistemare; disporre; trovare un posto, un impiego; trovare moglie o marito e formare una famiglia. (chella ha scherzo poco, ha trovo marito e s’è allocata!!) = (quella ha scherzato poco, ha trovato marito e si è sistemata!!!).
 
ALLOCCHI’:  stordire con un colpo; diventare stolto; instupidire; non venire a maturazione (del grano e dei frutti in genere). (si nun la fai fenita ti do un còrpo t’allocchisco!!) = (se non la smetti ti dò un pugno, ti stordisco!!).
 
ALLOCCHITO- TU:  abbattuto, istupidito; non venuto a maturazione.
 
ALLOFFA’:  il formarsi di bolle di aria gorgoglianti nella polenta sul fuoco.
 
ALLOPIA’:  ridurre nella stessa condizione di chi ha assunto sostanze oppiacee; perdere quasi completamente i riflessi.
 
ALLOPIATO:  sfinito dalla stanchezza, quasi completamente privo di riflessi; nella medesima condizione di chi ha assunto oppiacei.
 
ALLORIA (allorìa):  allora; anche altalena. (allorìa la volimo fà la pulenda dorce cò l’animelle o dovo andà a piglià quacche attra cosa?) = (allora, facciamo la polenta dolce (con la farina di castagne) con le frattaglie del maiale o devo andare a prendere qualcos’altro?).
 
ALLOTTAMAI:  oramai (allottamai è ita così che ci dovimo fa!!!) = (ormai è andata così, non possiamo farci nulla).
 
ALLUCCA’:  uccidere con un colpo sulla nuca (in particolare bestie vaccine) con un apposito arnese detto  alluccatoiu.
 
ALLUCCATOIU:  strumento per uccidere le bestie infliggendo loro un colpo mortale sul collo.
 
ALLUDA:  alludere.
 
ALLUMACATI:  con gli occhi senza espressione, velati; (vorrei propiu sapè chè hai fattu ghiernotte; stamane hai l’occhi allumacati!!) = (vorrei proprio sapere cosa hai combinato ieri notte; hai gli occhi velati!!).
 
ALLUMIGNO.  Alluminio.
 
ALLUMINA’:  illuminare (ti venisse ‘e torcibudello, voi alluminà mequì che nun ci veggo!!) = (che ti si contorcano le budella, vuoi fare lume qui che non ci vedo!!).
 
ALLUPATU:  ingordo; che mangia con avidità come un lupo affamato. (quant’è che nun mangi? Mi parghi allupatu) = (è tanto che non mangi? Mi sembri un lupo affamato).
 
ALTEREZZA:  alterigia, pomposità.
 
ALZATURA:  sollevamento della botte per consentire il completo svuotamento.
 
AMBASCIA:  oppressione spirituale; struggente accoramento; grave difficoltà nel respirare. (miralu popò.. stà male… vegghi che ambascia che ha!) = (guardalo, sta male…vedi che grave difficoltà a respirare!).
 
AMBASCIADORE:  ambasciatore.
 
AMBASTI’:  segnare sulla stoffa  dove procedere alla sua cucitura a macchina. (prima di cucillo fammalo ambastì) = (prima di passarlo a macchina meglio segnare la cucitura).
 
AMBOCCA’:  imboccare la strada giusta; dar da mangiare ai piccoli o alle persone non autosufficienti (‘e nun vole mangià, bisogna amboccallu) = (non vuole mangiare, è necessario mettergli la roba in bocca).
 
AMMACCA’:  pigiare l’uva per cavare il mosto. Ammaccare.
 
AMMACCHIA’:  nascondersi nel bosco. (pe nun fassi chiappà  s’é ammacchiato!) = (per non farsi prendere si è dato alla macchia).
 
AMMADIA’:  addobbare con fiori e festoni vie, chiese, ecc.
 
AMMAGLIATO:  molto compatto; di pane o dolce non giunto a completa lievitazione.  (Chesta vorta ‘e pane m’è vienso ammagliato!!!) = (questa volta il pane è poco lievito).
 
AMMAITU (ammaìtu):  ammazzato.
 
AMMALVA’:  non cuocere bene.
 
AMMALVATO:  non cotto.
 
AMMAMMOLATO:  con l’occhio velato, umido per la commozione o quasi chiuso per la sonnolenza. (che hai stamane, ti veggo ammammolato!) = (cos’hai stamattina, ti vedo con l’occhio velato).
 
AMMANACCA’:  almanaccare; lambiccarsi il cervello.
 
AMMANCIA’:  dare soldi per corrompere qualcuno.
 
AMMANGANELLA’:  stringere le corde attorno a un carico su un carro o sul dorso dell’asino facendo girare la corda con un pezzo di legno o ferro.
 
AMMANNA’:  non portare a maturazione i frutti;  raccogliere dopo la potatura i tralci delle viti.
 
AMMANNATO:  frutto colpito da una pioggia di manna e non arrivato a maturazione.
 
AMMAPPALO:  ammazzaloooo!!!
 
AMMAZZAFEGATO:  salsiccia fatta con fegato, milza, polmone e grasselli di suino.
 
AMMAZZAMARITI:  spilla lunga che si applica al cappello da donna
 
AMMAZZETTA’.  riunire fiori o erbe in mazzi.
 
AMMAZZU:  ammazzato. (nun’ha mica fattu resti… l’ha presu e l’ammazzu!!)  = (mica ci ha pensato due volte… lo ha preso ed ammazzato!!!).
 
AMMENE:  e così sia!!; amen  (allottamai chella cosa è ita così, ‘n ci si po’ fa gniente; si piglia chellu che vene e ammene!!) = (ormai quella cosa è finita così, non ci si può fare nulla; si prende quello che mandano e così sia!!).
 
AMMEZZAIOLO –LU:  mezzadro; colui che divide gli utili a metà con il padrone.
 
AMMOBIGLIA’:  ammobiliare (che due si dovono sposà…sò lì che feniscano d’ammobiglià!!) = (quella coppia si deve sposare… stanno finendo di ammobiliare!!).
 
AMMODINO:  sistemare le cose in modo ordinato; fare le cose in maniera adeguata.  (mira lì che macellu!! Quandu metti a postu la robba, mettela ammodino!!) = (guarda lì che confusione!! Quando sistemi le cose fallo in modo ordinato!).
 
AMMONTINA’:  ammucchiare (como te lu dovo dì che ‘n si pole andà a fà festa… prima ciavemo d’ammontinà tutta chella robba) = (come te lo devo dire che non possiamo fare festa… dobbiamo prima ammucchiare quelle cose).
 
AMMORCA’:  ripulire le pòiante; potare.
 
AMMORCATURA:  potatura.
 
AMMORSA’:  fissare dentro la morsa: mettere il morso al cavallo o ai buoi.
 
AMMORVIDI’:  ammorbidire.
 
AMMOSCIA’:  perdere verve, spirito e virilità: diventare apatici, privi di iniziativa.
 
AMMOSTI’:  pigiare l’uva per cavare il mosto. (doppo bisogna ammosti’chell’uva) = (più tardi dobbiamo pigiare l’uva).
 
AMMOSTITOIO:  oggetto per pigiare l’uva.
 
AMMUSISSI:  impermalirsi (‘n lì si pole dì gnente, fa attro che ammusissi) = (non si può dirgli nulla, si impermalisce sempre).
 
AMPARA’:  imparare, apprendere (prima di dì  quarcosa dovi amparà l’aducazione) = (prima di fiatare, impara l’educazione)..
 
AMPARATO:  esperto; erudito.
 
AMPIEGO: impiego.
 
AMPLO:  grande, ampio.
 
ANACIO (ànacio):  variante di anice.
 
ANALFABETO:  analfabeta.
 
ANARCOLICO:  analcolico.
 
ANCACIATA:  spruzzata di neve sul terreno;  spolverata di formaggio sulla minestra.
 
ANCO:  anche.
 
ANDANDA’:  dove andare (co’ chestu nebbione mi so persu, ‘n so più  andandà) = (con questa nebbia fitta mi sono perduto, non so più dove andare).
 
ANDANNA’:  v. andandà.
 
ANDIDO:  angolo, bugigattolo.
 
ANDO’:  dove??? (vene qui andò vai!! A miratti pare che ti corgàno ghietro!!) = vieni qui, dove vai!!! (a guardarti sembra che qualcuno ti corra dietro!!!).
 
ANDOLLERI:  dove eri, dove sei stato/a  (l’è un gran pezzu che nun ti veggo!! Andolleri fenito??) = (è un sacco di tempo che non ti vedo!! Dove eri finito?).
 
ANDOVAI:         dove vai?
 
ANDOVE:  dove; in quale luogo? (andove vai a lavorà dimane?) = (dove vai domani,a lavorare?).
 
ANDOVE’: dove è?
 
ANDOVINA’:  indovinare (co’ te ‘n ci si chiappa gniente; bisogna sempre tirà andovinà.) = (con te non si capisce nulla; bisogna sempre tirare a indovinare).
 
ANDU’:  v. andove.
 
ANDULLE’:  dov’è, dove è andato?
 
ANDULLERI:  v. andolleri.
 
ANDUVAI:  v. andovai.
 
ANGIULO:  angelo.
 
ANGONIA:  agonia.
 
ANGOSCIAIA:  affanno; difficoltà di respiro che normalmente prelude alla morte. (Ehhh puaretto, allottamai è itu!! Ha ‘n’angosciaia che nun i dico!!) = (Ehhh poverino, ormai è spacciato!! Ha un  affanno da non dire!)
 
ANGUANNO:  quest’anno. (la regazzina vene su como ‘n’agliettu!! Tu vedessa quantu ha fatto da anno  anguanno) =  (La ragazzina cresce a vista d’occhio!!! Tu vedessi quanto è sviluppata dall’anno scorso a quest’anno!).
 
ANGUATTA’:  nascondere (ora giocamo a nascondasi, vatti anguattà che andovino andove sei ito) = (giochiamo a nascondino, vai a nasconderti che indovino dove sei).
 
ANGUATTACIECA:  mosca cieca (gioco).
 
ANGUATTARELLO:  giocare a nascondino.
 
ANGUILLARA:  luogo dove si riproducono le anguille.
 
ANGULINO – NU:  angolino.
 
ANGULO:  Angolo. (mira chè gattu: come t’ha vistu sé ‘nfilo ‘n chell’angulo e nu scappa più!) = (guarda il gatto, appena ti ha visto si è  infilato in quell’angolo e non esce più).
 
ANGULOSO – SU:  spigoloso, angoloso.
 
ANGULUPPA’:  infagottare; mettere alla rinfusa dei panni in un fagotto; vestire pesantemente i bambini.
 
ANIMA:  seme racchiuso nel nocciolo; esenza interiore di un frutto, una pianta, una radice.
 
ANIMATA:  processo inziale di formazione di un frutto che andrà in maturazione successivamente.
 
ANIME:  dolci poco cotti; bottoni delle mutande che si usavano per il gioco del battimuro e che avevano un valore superiore ad altri.
 
ANIMIA:  anemia. (l’aittru ghieri so ito a fammi l’analisi dè sangue, manno trovo l’animia!) = (l’altro ieri sono andato a fare le analisi del sangue, mi hanno trovato l’anemia).
 
ANISTIA:  amnistia.
 
ANIZIONE:  iniezione, puntura.
 
ANNA’:  andare  (picchia e mena avemo fattu tardi; bisogna annà prima c’abbui) = (tra una cosa e l’altra abbiamo fatto tardi; dobbiamo andare prima che venga buio).
 
ANNACCIO – U:  annataccia; l’anno scorso.
 
ANNACQUA’:  annaffiare; mettere l’acqua nel vino.
 
ANNASA’:  fiutare: avvertire cattivo odore.
 
ANNAZZICA’:  trafficare, fare dei lavoretti; darsi da fare.
 
ANNAZZICHINO:  di colui che non sta mai fermo anche se compie lavoretti di poco conto.
 
ANNESTA’: innestare.
 
ANNESTINO: esperto dell’innesto.
 
ANNINNA’:  fare la ninna per addormentare (mira d’anninà stu citto a vedè si dorme) = (guarda se  riesci a far addormentare il bambino).
 
ANNINNULA’:  far giocare, far passare il tempo (bada n’ poe si anninnuli sto citto!!) = (guarda un po’ se fai giocare il bambino).
 
ANNISTIA:  amnistia.
 
ANNOCCA’:  colpire a morte sulla nuca; curare tipi di animali con dell’erba particolare detta “erba nocca”.
 
ANNONZIA’:  annunciare.
 
ANNOVALE:  annuale, anniversario, annata.
 
ANNUGULA’:  annuvolare.
 
ANNUGULASSI:  annuvolarsi.
 
ANNUGULATU:  annuvolato.
 
ANNUVULA’:  annuvolare.
 
ANSALATA:  insalata  (vò ‘ndè l’ortu a coglia ‘n cesto d’ansalata!) = (vado nell’orto a raccogliere una pianta di insalata).
 
ANSAMBRASSI:  vestirsi in modo sciatto. (ma come avirà fattu ansambrassi ‘n che modu!) = (ma come avrà fatto a vestirsi in quel modo!).
 
ANSITA’:  respirare a fatica, affannosamente.
 
ANTEPATICO:  antipatico.
 
ANTEPONA:  anteporre.
 
ANTEPONE:  v. antepona.
 
ANTEPOSTO: messo prima.
 
ANTERIORA:  interiora.
 
ANTERIORI:  organi interni.
 
ANTERPONE:  interporre.
 
ANTONE (àntone):  robusto palo posto agli angoli di una recinzione, che permette di tirare la rete, il filo spinato, o altro materiale senza spostarsi; spazio fra due filari di vite o di alberi.
 
ANTRISA:  misto di crusca e semola allungato con acqua da usare come mangime per i polli.
 
ANTRO – U:  altro; di altra zona, di altro luogo.
 
ANZALATA:  insalata.
 
ANZIMA’:  avere il fiato grosso.
 
ANZIMU:  respiro affannoso.
 
APAICCIA:  punto esposto al freddo.
 
APISSE:  lapis.
 
APO- U:  ape.  (Cristu ecchiappa, s’avventa come n’apu!!) = (chissà chi lo prende, si lancia addosso come un’ape!!).
 
APOSTULO:  apostolo; persona scaltra, furba, da prendere con le molle (vacci a strigà le cose… è un apostulo pè rida!!!) = (vai a discuterci le cose… è molto furbo!!
LETTERA B
 

BA’:  abbreviazione di babbo; usato anche come esclamazione di sorpresa (guarda chi si vede!!!)
 
BABAGLIO: bavaglio.
 
BABAGLIOLO:  bavaglino dei bambini.
 
BABAIOLA:  v. bavagliolo.
 
BABBAIU:  legato molto al padre.
 
BABBALEO:  sciocco, stupido.
 
BABBALONE:  babbeo, scemo.
 
BABBANU:  v. babbalone.
 
BABBULA:  cosa da poco, sciocchezza, frottola; upupa; tipo di fungo commestibile (mazza di tamburo).
 
BABILOGNIA:  Babilonia; inteso anche come confusione, caos, disorganizzazione.
 
BACARA:  insetto dei Blattoidei.
 
BACARELLA:  castagna guastata dai bachi.
 
BACARELLO:  verme, lombrico; spino robusto del biancospino o altre piante irte di aculei.
 
BACARONE:  baco di grosse dimensioni.
 
BACAROZZO:  v. bacarone; offesa diretta a persona viscida e subdola.
 
BACAROZZULO:  v. bacarone.
 
BACATI:  invasi dai bachi;  riferito agli occhi “velati” di una persona febbricitante o apparentemente ammalata (Stà propiu male!! Ha l’occhi bacati!) = (E’ molto ammalato!! Ha gli occhi velati!!).
 
BACATICCIO – U:  castagna o altro frutto infestati da bachi.
 
BACATO:  tarato;  fuori di testa (te porino sei bacato!!) = (tu poverino sei fuori di testa!).
 
BACCAGLIA’:  vociare, parlare in modo sguaiato (la vo’ smetta di baccaglià… quando hai preso cristo pè piedi ‘n ci si ragiona!) = (vuoi smetterla di vociare… quando hai messo la testa avanti non ci si parla!).
 
BACCALA’:  rimbrotto; rimprovero  (so passo di lie e mi so becco ‘n bè baccala!!) = (sono passato da lì e mi sono preso un bel rimprovero!).
 
BACCANA’:  strepitare per un alterco o una protesta.
 
BACCANU:  strepitio; vocio scomposto.
 
BACCELLAIO: tutto ciò di cui si è in possesso;  testicoli. (ha persu l’azzienna co tutto e baccellaio) = (ha perduto l’azienda con tutti gli annessi e connessi).
 
BACCELLARO:  v. baccellaio.
 
BACCELLONE:  ragazzone un po’ tonto;  maschio con attributi genitali particolarmente  sviluppati.
 
BACCHETTA:  cuoi ricavato da pelli di vacca trattate; vacchetta.
 
BACCHETTO:  contenitore di legno appeso alla vita delle donne per riporvi i ferri da calza.
 
BACCINA’:  pulire  la stalla.
 
BACCINELLA:  contenitore in plastica o metallo per lavarsi le mani o la faccia: pila dell’acqua santa.
 
BACCINO:  recipiente circolare o a forma troncoconica in terracotta per lavare piatti e posate.
 
BACCIOLLA:  susina che non arriva a maturazione ed assume forma schiacciata allungata di colore bianchiccio – giallognolo.
 
BACERNA:  immobile  fatiscente di piccole dimensioni privo di aria e luce; catapecchia.
 
BACHECHE:  bacche di ginepro.
 
BACHEROZZU:  appellativo dispregiativo.
 
BACIA’ BASSU:  diventare umile e servizievole.
 
BACIATURA:  la parte soffice e priva di crosta del pane dovuta al contatto con altro pane  durante la cottura.
 
BACINELLA:  v. bacinella.
 
BACIOCCOLA:  escrescenza che si forma sull’albero o punto in cui l’albero rimargina dopo la tagliatura di rami.
 
BACIOCCULONE:  ingenuo; sprovveduto; semplicione.
 
BACIUCCHIA:  castagna secca che viene ammorbidita all’interno della bocca con la saliva.
 
BACOCA:  albicocca; nana; sempliciotto.
 
BACOCO:  albicocco; ometto.
 
BADA’:  guardare; riferito in particolare alla sorveglianza del bestiame ai pascoli.
 
BADA LAE:  guarda la.
 
BADA LIE:  guarda lì.
 
BADA MELASSU’:  guarda lassù.
 
BADA MELI’:  guarda lì vicino.
 
BADA MEQUI’:  guarda qui accanto.
 
BADA QUIE:  guarda qui.
 
BADARELLA:  trastullarsi; far perdere tempo a qualcuno; fare l’amore di nascosto.
 
BADENDULA:  v. abbadendulà.
 
BADENGO:  abitante  di Abbadia San Salvatore.
 
BAELLA:  antica moneta.
 
BAFA:  afa (oggi c’è na bafa che ‘n si rifiata) = (oggi è un’afa che non si respira).
 
BAFARELLA:  sonnellino (l’ero stancu morto, so ito a fa na bafarella) = (ero morto di fatica, sono andato a fare un sonnellino).
 
BAFFI:  il ciuffo rossiccio della pannocchia di granoturco.
 
BAFORE:  vapore.
 
BAFORETTO:  vaporetto.
 
BAFORIERA:  locomotiva a vapore.
 
BAFOSO:  caldo pesante e umido.
 
BAGANA (bagna):  chiasso provocato da forti strilli.
 
BAGELLE:  reti per trasportare il fieno o la paglia.
 
BAGGIULO:  sgabello; ceppo; sostegno rialzato dove sedersi o salire per l’osservazione.
 
BAGNAROLA:  tinozza.
 
BAGNOLAI:  abitanti della frazione Bagnoli di Arcidosso.
 
BAICCONE:  balcone; barca di una certa stazza.
 
BAIDDINO:  castagnaccio.
 
BAINU:  abbaino.
 
BAITTA’:  rovesciarsi; girarsi sotto sopra; capottare.
 
BAIZZA (baìzza):  rupe; parte alta di un precipizio (io ‘n ciandarei in chella baìzza, se ti parte ‘n piede c’è da troncà e collu) – (io non ci andrei il quella rupe, se scivola un piede c’è da rompersi l’osso del collo).
 
BAIZZO (baìzzo):  balzo; covone (ora si va a desìna, doppo andamo a rizzà che baizzi) = (adesso andiamo a mangiare, poi andiamo a sistemare i covoni).
BAIZZOLA:  slargo pianeggiante che si affaccia ad un dirupo; pianerottolo di una scala interna; davanzale della finestra.
 
BAIZZOLU:  v. baizzòla.
 
BALDORIONE:  persona che ama stare in compagnia e far baldoria.
 
BALEO:  v. babbalone.
 
BALESTRUCCIO:  pianta che cresce sotto i castagni o scopeti usata da secca per le fiaccolate; rondine europea dal dorso bianco e il resto del corpo nero.
 
BALIGIA:  valigia.
 
BALIRE:  barile.
 
BALIROTTO:  barilotto.
 
BALLA’: danzare; tremare dal freddo.
 
BALLA LA VECCHIA:  sensazione visiva che si ha nelle giornate di caldo soffocante in cui sembra che l’aria balli davanti agli occhi; stessa sensazione che si avverte prima di uno svenimento, quando si ha molta fame o la febbre alta.
 
BALLARINO:  trottola realizzata con metà di un rocchetto; ballerino.
 
BALLINFRASCA:  saltimpalo; uccello dei Turidi (saxicola torquata); anche di persona  che cambia il discorso in continuazione saltando, come si suol dire, di palo in frasca.
 
BALLOCCIA:  susina che non  arriva a maturazione e assume una forma allungata, schiacciata e ovale;  prugna dal sapore allappante; castagna lessa.
 
BALLODOLE:  inteso come mandare tutto in rovina.
 
BALLOGIO:  persona sciocca.
 
BALLONANO:  di persona che si contorce subendo percosse; ballare disordinatamente, mettere in piedi una rissa.
 
BALLOTTULE:  testicoli.
 
BALLUZZA:  ragazza in carne e robusta.
 
BALOCCONE:  ragazzone semplice e giocherellone.
 
BALOVARDO:  baluardo.
 
BALTA’:  capottare; rovesciarsi.
 
BALUCCICA’: vedere appena la luce tenue dell’alba;  vedere indistintamente e solo per un istante.
 
BALUGINA’:  v.  baluccicà.
 
BALURCHIO:  strabico; orbo.
 
BALZOLA; v. baizzola.
 
BALZOLO:  v. baizzola, balzola.
 
BAMBACIA:  bambagia.
 
BAMBARA (bambàra):  vanvera (andare a vanvera).
 
BANCA:  panca.
 
BANCACCIO:  tavolaccio.
 
BANCHETTU:  pranzo a cui prendono parte tante persone; sgabello.
 
BANDITA:  luogo dove vengono tenute bestie al pascolo; riserva di caccia.
 
BANDOGLIERA:  striscia di cui con appeso un contenitore per pallottole, indossata ad armacollo.
 
BANDOLERA:  v. bandoliera.
 
BANFATA:  vampata di calore (oggi l’è ‘n cardu si crepa… arriveno certe banfate da rincorbellì) = (oggi fa un  caldo da morire… arrivano delle vampate da togliere la ragione).
 
BANGHIERA:  bandiera.
 
BARABUFFA:  grande confusione; lite generale (hanno comincio a litigae, né scappa fora ‘na barabuffa) = (hanjno iniziato a litigare, è uscita fuori una grande confusione.)
 
BARATRELLO:  succhiello con due lame ampie, che perforando, spingono fuori il legno tagliato.
 
BARBA’:  mettere dentro; inserire.
 
BARBABIETULA:  barbabietola.
 
BARBACANE: chiodo piantato (per lo più obliquamente) in modo da fortificare la congiunzione di tavole o altro.
 
BARBALLO:  piantarlo;  inserirlo; metterlo dentro.
 
BARBATO:  infilato; inserito dentro.
 
BARBAVIETULA:  barbabietola;  termine usato anche per dare dello sciocco a una persona (smettela di dì caulate barbavietula!) = (smettila di dire cavolate sciocchino!)
 
BARBAZZALE:  doppio mento; escrescenze di colore rossiccio che pendono dal becco di galli, tacchini e altri gallinacei.
 
BARBECIA:  parassita che infesta la farina del pane  rendendola infetta.
 
BARBETTA’:  balbettare.
 
BARBETTIO:  balbettio.
 
BARBUZIENTE:  balbuziente.
 
BARCAIA:  catasta di covoni che si realizza nell’aia prima della trebbiatura.
 
BARCELLA’:  camminare in modo instabile come un ubriaco (quando uno l’è briaco, lu vegghi subbito; comincia a barcellà) = (quando uno è ubriaco si vede immediatamente; inizia a camminare in modo instabile).
 
BARCELLE (barcèlle):  telone con due legni alle estremità sul quale si inseriscono i covoni per trasportarli sul dorso del somaro.
 
BARCOCCHIA’:  picchiare, colpire; sovrastare l’avversario anche in una competizione.
 
BARCONE:  balcone. (Ohhh Nina!! Vène popò a ‘e barcone che ti vorgano salutà) = (Nina, vieni un attimo sul balcone, che intendono salutarti).
 
BARCULLA’:  barcollare.
 
BARDACCHINO:  baldacchino.
 
BARDANZOSO:  spavaldo; pieno di se.
 
BARDASSA:  ragazza.
 
BARDASSO:  ragazzotto.
 
BARDASSONA:  donna prosperosa, di una certa stazza (ma nun l’hai vistu chella che bella bardassona?) = (hai notato quella che bella donna prosperosa?).
 
BARDASSOTTO:  ragazzo tarchiato (e regazzo de la tu figliola come l’he? Bohhh, ‘n so come ditti: ‘n bardassotto!) = (il ragazzo di tua figlia com’è? Bohh, non so come dirti: un ragazzotto tarchiato!).
 
BARDELLA:  grande sudata per fatica o febbre alta (stanotte avivo ‘na febbre da cavallu; ho fatto na bardella, si strizzevano e lenzoli) = (questa notte avevo la febbre altissimo; ho fatto una sudata da strizzare le lenzuola).
 
BARDELLATA:  peso opprimente.
 
BARDORIA:  allegria chiassosa in occasione di riunioni, feste, giochi; baldoria.
 
BARDRACCA:  prostituta; vecchio cappotto.
 
BARELLINO:  piccola barella in legno per trasporto di pietre o altro materiale.
 
BARGELLE:  v. barcelle; anche occhiali portati in alto sulla fronte.
 
BARILARO:  costruttore di barili.
 
BARLETTA:  contenitore in legno usato per trasportare acqua, vino o altri liquidi con animali da soma.
 
BARLETTAIE:  elementi del basto.
 
BARLETTAIO:  costruttore di barlette.
 
BARLOZZA:  recipiente in legno a forma troncoconica usato dalle donne per portare acqua sulla testa.
 
BARROCCHIA’:  torchiare l’uva o frangere le olive.
 
BARROCCHIATURA:  torchiatura.
 
BARROCCHIO – U:  torchio; frantoio.
 
BARSAMO:  balsamo; rimedio contro il dolore.
 
BARTA (bàrta; dare bàrta):  rovesciamento; capovolgimento; andare fuori di testa (ho ‘ncontro Pippo, per me l’ha dato di bàrta e cervello!!!) = (ho incontrato Pippo, a mio parere è fuori di testa).
 
BARTA’:  rovesciarsi; girarsi sotto sopra; capottare.
 
BARUFFATA:  lite rumorosa che finisce in scazzottata; improvviso e veloce acquazzone.
 
BARULLA’:  rumore di tuono in lontananza; ruzzolare, rotolare; eseguire una cosa senza voglia.
 
BARULLO:  rumore provocato dal mare in burrasca o da tuoni lontani.
 
BARULLONI:  ruzzoloni.
 
BARUZZOLA’:  v. barullà.
 
BARUZZOLONI:  ruzzoloni.
 
BARZELLA’:  spiare. (la spinosa s’è fatta tutte le patate; bisogna la barzelli sinnoe chest’anno ‘n si mangiano!) = (la spinosa ha mangiato tutte le patate; devo spiarla, altrimenti quest’anno noi ne mangiamo poche).
 
BARZELLO (barzèllo):  luogo dal quale si spia o si osserva; nel linguaggio venatorio aspettare in una posizione consona il selvatico. (se si vole ammazzà la lepre stanotte si pole andà a barzello) = (se vogliamo prendere la lepre stanotte potremmo andare a spiarla).
 
BARZO:  salto; covone di grano.
 
BARZOLO –U :  v. baizzolu.
 
BASCHETTE:  basket, pallacanestro.
 
BASCHIANFRULLI:  persona poco seria, non attendibile.
 
BASCHIANO:  Sebastiano.
 
BASCHINA:  basto leggero;  grande sudata; scarica di botte (tizio s’è ‘mbeschialito, è sartato addosso a caio e l’ha fattu ‘na baschina!!) = (tizio, si è arrabbiato, è saltato addosso a caio e gli ha dato una scarica di botte).
 
BASCHIO:  basto.
 
BASCOLA:  bascula.
 
BASOIA:  vassoio in legno per la pulitura di cereali od altro.
 
BASOIA’:  togliere con movimento ritmico scorie dai cereali o altro ponendosi in posizione favorevole al vento.
 
BASOIATRICI:  donne preposte alla pulitura di cereali od altro usando un vassoio in legno.
 
BASOIATURA:  operazione di pulitura cereali ed altro adoperando un vassoio in legno denominato “basoia”.
 
BASTARDO:  figlio illegittimo; qualità di castagno (ad es. bastardo rosso).
 
BASTARDA NERA:  qualità di castagna dal sapore più dolce.
 
BASTARDA ROSSA:  qualità di castagna presente in tutto il Monte Amiata.
 
BASTASIA:  come viene; non ha importanza.
 
BASTEMIA’:  bestemmiare.
 
BASTEMIA (bastémia):  bestemmia.
 
BASTIANFRULLI:  persone poche serie ed attendibili.
 
BASTINA:  v. baschina.
 
BASTIO:  basto.
 
BASTRE’:  locale da ballo dove si danza al suono di un organetto.
 
BASTU:  basto.
 
BASUCCHIA’: biascicare;  baciare a ripetizione.
 
BATALECCHE:  stupido.
BATALONE:  fico che va in maturazione molto presto (anche fiorone).
 
BATANA:  noce o grossa castagna.
 
BATANCA’:  rimbrottare, rimproverare.
 
BATENGO:  abitante di Abbadia San Salvatore; abbadengo.
 
BATEPANNI:  battipanni.
 
BATTANA:  allegria spensierata e chiassosa.
 
BATTE:  battere.
 
BATTEMURO:  gioco di ragazzi con lancio di monete o bottoni contro il muro (vince chi riesce ad accostare il più possibile il soldo o il bottone a quello dell’avversario).
 
BATTERELLA:  scarica di botte; palpitazione affannosa.
 
BATTEZZO:  battesimo (oggi dovo ì  ‘n chiesa, c’è e battezzo de la mi nipote!) = (oggi devo andare in  chiesa; c’è il battesimo di mia nipote).
 
BATTIBECCA’:  esporre vivacemente le proprie idee; litigare.
 
BATTICARELLA:  v. batter ella
 
BATTICINA:  notevole aumento dei battiti cardiaci; serie prolungata di schiaffi e pugni.
 
BATTINO:  v. battimuro.
 
BATTIPALLE:  semicerchio in cuoio o legno fissato sulla pancia del montone per evitare che si congiunga alle pecore in determinati periodi.
 
BATTULA:  tavolette di legno appese ad un ferro, girando il quale si provoca rumore. Tale marchingegno veniva usato nel periodo antecedente la Pasqua quando le campane non suonavano.
 
BATTULINA:  bambina.
 
BATTULONE:  attrezzo a forma di piramide tronca con il quale, tramite una manovella, si creano rumori.
 
BATTUTO:  trito di carne e odori per il ragù (ghieri ho fatto e battuto, oggi mangemo e maccheroni) = (ieri ho preparato il sugo alla carne, oggi mangiamo le tagliatelle).
 
BAUGLIERA:  bauliera.
 
BAULLE:  baule; cassapanca
 
BAULLO – U:  grossa massa;  persona obesa.
 
BAVAGLIOLA:  v. babaiola, bavaiola.
 
BAVAGLIOLO – U:  bavaglino dei bambini.
 
BAVAIA:  v. bavaraia.
 
BAVAIOLA:  v. babaiola.
 
BAVAIOLO:  v. bavagliolo.
 
BAVARAIA:  perdita consistente di bava; schiuma del latte e del vino.
 
BAVARO:   colletto, bavero.
 
BAZZICA’:  frequentare.
 
BAZZICATO:  frequentato.
 
BAZZICO – U:  luogo dove si notano tracce di presenza animali (‘n chesta zona c’è na caterva di cignali… mira popò che bazzico!!!) = (in questo territorio ci sono tantissimi cinghiali… guarda quante tracce!!).
 
BE (bé):  bere. (vene qui che ti dò da bé) = (vieni che ti offro da bere).
 
BEBA:  pecora (‘ndamo che si va da le bèbe) = (vieni che andiamo dalle pecore).
 
BECA (bèca):  che schifo!!??
 
BECCA L’OVO:  gioco di Natale (l’uovo è immerso in acqua calda e il giocatore devo prenderlo con la bocca).
 
BECCACCINA:  tesa del berretto che si chiude ad angolo.
 
BECCACCINO:  di persona col naso sporgente, a punta.
 
BECCAFICHE:  uccello dei Silvidi molto ghiotto di fichi.
 
BECCAMORTO – U:  becchino; inteso anche in senso offensivo e oltraggioso.
 
BECCICUTO:  cannella della brocca.
 
BECCU:  maschio della capra; cornuto.
 
BECI (bèci):  che schifo!!!!
 
BECIA (bècia):  di cosa repellente, disgustosa, maleodorante.
 
BECIO (bècio):  v. bèci.
 
BECO:  Domenico.
 
BECO (bèco):  con gli occhi storti, strabico.
 
BEDUINU:  persona che non ha nessuna cura del proprio aspetto; chi ha il viso scuro: appellativo dispregiativo.
 
BEERONE:  miscuglio di crusca, farina ed altri alimenti per governare animali.
 
BEFANATA:  tradizionale giro di gruppi di canterini nella notte che precede la Befana.
 
BELALLA:  spacciatrice di frottole; chiacchierona; pettegola.
 
BELALLO:  poco affidabile; ubriaco; non molto stabile di mente.
 
BELICO (belìco):  ombelico.
 
BELLA:  finale fra giocatori a pari punteggio.
 
BELL’APPUNTO:  come volevasi dimostrare; per l’appunto.
 
BELLIDEE:  persona piena di idee, per lo più utopistiche.
 
BELLURIA:  bellezza;  usato anche in senso ironico.
 
BEMBO (bèmbo):  grembiule di donne e bambini.
 
BENAVE’:  non avere mai pace.
 
BENEDICA!:  esclamazione di soddisfazione, di meraviglia gioiosa e di buon augurio.
 
BENFENITICA:  pranzo collettivo alla fine di un’opera durata diverso tempo.
 
BENESTANTINO –U:  abbiente; agiato.
 
BENEVULE:  benevolo; indulgente
 
BENEVULENZA:  indulgenza, benevolenza
 
BENEVULO:  v. benevule.
 
BENFENITA:  giorno dedicato ai festeggiamenti per il compimento di un’opera coronato da un pranzo collettivo.
 
BENEFIZIO:  beneficio.
 
BENUSCITA:  somma di denaro percepita dal dipendente alla risoluzione di un contratto di lavoro.
 
BENVIENUTO:  benvenuto.
 
BERA’:  abbeverare.
 
BERCIA’:  urlare sgraziatamente.
 
BERCIO:  serie di urla sgraziate.
 
BERCIO (bercìo):  urlo
 
BERCIONE:  persona chiassosa e volgare
 
BERGA:  belga
 
BERGA’:  passare la notte in albergo o presso l’abitazione di un amico o conoscente
 
BERGAGNONE:  senza pensieri; pacioccone
 
BERGAMINA:  meccanismo per tenere ferma la lana  sulla rocca
 
BERGIO:  Belgio
 
BERGO (bèrgo):  rimango a dormire qui; passo la notte fuori casa
 
BERRETTA:  tipo di cappello; incrostazione sulla testa dei bambini
 
BERSAGLIERA:  gomitolo di refe
 
BERTA:  fa la berta =  fare il verso; ripetere i gesti di altre persone; scimmiottare
 
BERTA:  scimmia
 
BERTARIE:  serie di gesti ridicoli
 
BERVA:  belva
 
BERVEDE’:  usato spesso in senso ironico per descrivere qualche scena un po’ strana o una persona eccentrica
 
BESCHIA:  bestia; fare le cose di continuo o giocare moltissimo (a beschia)
 
BESCHIONE:  bestia possente; bestione
 
BESTEMIA:  bestemmia
 
BESTICCIA’:  bisticciare, litigare
 
BETTORDO:  Bertoldo; persona un po’ tonta
 
BEUTA:  bevuta
 
BEVARA’:  abbeverare
 
BEVARECCIA:  beveraggio; alargizione di denaro; mancia
 
BEVARECCIO:  gradevole a bersi
 
BEVARONE:  miscuglio di crusca, farina, cereali ed altri alimenti per governare animali, in particolare suini
 
BEVE (béve):  bevi (rimane popò, vene qui, béve) =  (rimani un po’, vieni qui, bevi)
 
BEVERE (bevére):  bere
 
BEVVEDE’:  guardare una cosa bella; belvedere
 
BEZZICA’:  beccare ritmicamente.
 
BEZZICO:  becco
 
BIACARELLA:  macchia dentro l’occhio
 
BIACCA:  belletto o trucco
 
BIANCARELLU:  fungo con la cappella bianca
 
BIANCICA’:  mandare riflessi bianchi; masticare rumorosamente
 
BIANCONA:  tipo di ciliegia
 
BIANCONE:  somaro di colore chiaro
 
BIASCIA’:  masticare facendo andare il cibo di qua e di là nella bocca provocando un rumore molesto
 
BIASCIANTINGULI:  appellativo diretto a persona di poco credito
 
BIASCICA’:  v. biascià
 
BIASCIUCA’:  v. biascicà
 
BIASTEMA’:  bestemmiare
 
BIBRIOTECA:  biblioteca
 
BICCHIO:  giovane asinello o torello
 
BICCIA’:  colpire con le corna; in particolare di due bovini che si fanno indietro e poi si colpiscono sulla testa avanzando di colpo e intersecando le corna
 
BICCICUTO:  cannella dalla quale si versa l’acqua con la brocca
 
BICCIO:  gonfiore sulla testa; ammaccatura su oggetti
 
BICCIU:  centesimo
 
BICIANCOLA:  altalena
 
BICIANGULA:  v. biciancola
 
BICICRETTA:  bicicletta
 
BICIGLETTA:  bicicletta
 
BICIGRETTA:  bicicletta
 
BICIURLATA:  discorso insulso e sconclusionato
 
BICOCA:  albicocca
 
BICONCIO:  contenitore per trasporto di merce
 
BICONZO:  v. biconcio
 
BIETULA:  bieta
 
BIFONCHIA’:  borbottare a bassa voce
 
BIFORCO:  guardiano di buoi;  persona zotica, volgare
 
BIFOSFITU:  sostanza conservante il colore del vino
 
BIGERNIA:  noia, stanchezza
 
BIGHINI:  bichini
 
BIGLIARDINO:  biliardino
 
BIGUDINO – U:  cilindro in metallo per arricciare i capelli
 
BIGONZAIO:  costruttore di bigonci
 
BUIGONZELLA:  contenitore simile al bigoncio ma di forma ovale
 
BIGONZO:  bigoncio;  persona stupida, rozza e triviale
 
BILLO:  tacchino
 
BILORCHIO:  guercio, difettoso di vista
 
BINDULO:  frodatore; taccagno; persona poco affidabile
 
BIOCCA’:  nevicare (dicano che domane dove bioccà) = (dicono che domani deve nevicare)
 
BIOCCO:  fiocco di neve;  ciuffo di lana
 
BIOCCULO:  buono a nulla
 
BIOGGULO:  sfaticato,  lento
 
BIOSCIA’:  disfare
 
BIOSCIA (biòscia):  briòche
 
BIRBA:  ozio; dolce far niente; di persona furba, vivace e impertinente.
 
BIRBO:  fannullone
 
BIRBONE:  furbo, scaltro
 
BIRBU:  fannullone, buono a nulla
 
BIRCHIO:  difettoso di vista; bastardo
 
BIRELLO:  pezzo di legno che si inserisce in una specie di argano (sempre in legno) dietro al carro per tirare le corde che reggono il carico
 
BIRIBISSE:  cappello rotondo con una codina sopra
 
BIRIBISSI:  v. biribisse
 
BIRICIANCOLA: altalena formata da una tavola appesa con corde al ramo di un albero o ad un’asta orizzontale poggiata su paletti
 
BIRICIONDOLA:  donna che gira molto, bighellonando o spassandosela allegramente
 
BIRIDENDERE (biridèndere):  membro maschile
 
BIRIGNOCCOLO – CULO:  gonfiore sulla testa; bernoccolo
 
BIRIGNOCCOLUTO:  pieno di bernoccoli
 
BIRISECOLU:  giovane gracile, alto e magro
 
BIRISEGOLO:  v. birisecolu
 
BIROCCIO:  barroccio
 
BIRRACCHIO:  giovane bovino
 
BIRRETTA:  berretta
 
BIRRO:  montone (oggi dovo menà le pecore a ‘e birro”) = (oggi devo portare le pecore dal montone).
 
BIRROCCHIA’:  torchiare l’uva o pigiare le olive
 
BIRROCCHIO:  torchio
 
BISACCA:  sacca di stoffa o di pelle portata a tracolla
 
BISCOTTAI:  abitanti di Santa Fiora
 
BISCARATA:  cretinata, bischerata (smettala di dì biscarate, ‘n lu vedi che fai rida e polli!) = (smetti di dire cretinate, ridono anche i polli!)
 
BISCARO – U:  cretino
 
BISCHERO:  pannocchia che si forma all’estremità superiore delle canne di palude
 
BISCIGRETTA:  bicicletta
 
BISCUCINO:  biscugino
 
BISECOLU:  contenitore rotondo con una sostanza che serve a lucidare il giro della scarpa
 
BISORFITO:  bisolfito; sale acido (‘n lu so si lu senti: chestu vino sa di bisorfito) = (non so se lo noti, ma questo vino ha il sapore di bisolfito)
 
BITOGNOLU:  protuberanza
 
BITOGNULOSO:  pieno di bernoccoli
 
BITORGNULO:  v. bitognolu
 
BITORZULO:  v. biccio
 
BOBO:  essere deforme che si evoca per intimorire i bambini (si fai ‘e gattivo, ti fò mangià da ‘e bobo) = (se sei cattivo ti faccio mangiare da un essere deforme)
 
BOCA (bòca):  oggetto (noce, nocciolo di pesca) che si lancia contro piccoli mucchi di castagne o altro per giocare a “torretta”
 
BOCCALACCIO:  infezione interessante le labbra
 
BOCCALONE:  persona con la bocca molto pronunciata; sberla sulla bocca (si nun la smetti di fa ‘e biscaro ti do ‘n boccalone) = (se non smetti di fare il cretino di dò una sberla nella bocca)
 
BOCCATOIA:  porticina in ferro o legno che si appoggia all’apertura del forno per chiuderlo ermeticamente ed evitare la dispersione del calore
 
BOCCHETTONE:  apertura nella parte superiore della macchina trebbiatrice docve si infilano i balzi
 
BOCCIO:  gonfiore
 
BOCCOLA:  grappolo di pomodori da appendere
 
BOCCOLE:  orecchini a forma di anello
 
BOCCOLI:  capelli arricciati
 
BOCCULA:  feritoia
 
BOCCHISE:  boxe (vò a veda la tilivisione, cè la bocchise) = (vado a guardare la TV, c’è la boxe)
 
BOCCICUTO:  cannella della brocca
 
BOCE (bòce):  voce; chiamata (quanno vai ‘n paese, dammi na bòce che viengo anco io) = (quando vai in paese chiamami che vengo anch’io)
 
BOCIARE:  parlare a voce alta in modo sguaiato
 
BOCIO (bocìo):  serie di grida scomposte e sguaiate
 
BOCIONE:  cavità all’interno di un castagno formatosi a causa dell’età del tronco con l’anima dello stesso in decomposizione
 
BOCOPERLONZI:  piegati in avanti con il fondo schiene eretto
 
BOFFO:  sorso di acqua (m’è viensa ‘na sete che schianto, me lu dai ‘n boffo d’acqua?) = (mi è venuta una sete da morire, me lo dai un sorso d’acqua?)
 
BOGLIOLO - U (bògliolo):  uovo deteriorato per troppa permanenza sotto la gallina od altro
BOLLA:  cancro del pomodoro
 
BOLLAIA:  zona circoscritta di terra molto umida
 
BOLLETTA:  stato di indegenza (essere in bolletta); soffrire freddo
 
BOLLICA’:  battere i denti dal freddo
 
BOLLICINO:  foruncolo
 
BOLLORINO:  pustoletta
 
BOLLORONE:  classico gonfiore di colore rosso che si forma sulla pelle a contatto con ortica, sostanze cui si è allergici, punture di insetti, ecc.
 
BOMARA (bòmara):  vomere
 
BOMARE (bòmare):  vedi bomara
 
BOMBO (bòmbo):  acqua o altre sostanze liquide (il cìtto ha sete!! Vene caru che ti do ‘e bòmbo) = (il bimbo ha sete!! Vieni caro che ti do l’acqua)
 
BOMBOGNIERA:  bomboniera
 
BOMBULA:  bombola
 
BOMERA:  v. bòmara
 
BONCITTINO:  buono, bravo, tranquillo, sereno; si usa anche con un significato opposto per definire furbetto qualcuno (Ehh boncittino!! La sai longa ma ‘n la sai raccontà) = (Ehhh furbetto!!! La sai lunga ma non la sai raccontare)
 
BONCITTO:  buono
 
BONO:  buono, gradevole, piacevole; anche inteso come vero (fosse di bono = fosse vero!)
 
BONOMO (bonòmo):  bonaccione, uomo pacifico; usato molto anche per rivolgersi a un popolano di cui si ignora il nome
 
BORAGINE:  voragine
 
BORBOTTA’:  borbottare
 
BORBUCA’:  mugugnare; parlottare a bassa voce in modo incomprensibile
 
BORDELLA – BORDELLOTTA:  ragazza robusta; sfaticata
                       
BORDELLO – BORDELLOTTO:  ragazzo o ragazzotto sano e robusto
 
BORDOTTO (bordòtto):  innamorato
 
BORGETTA:  cartella
 
BORGIA:  bolgia, confusione
 
BORGNA (bòrgna):  gonfiore in testa; escrescenza: v. biccio
 
BORGNULOSO:  pieno di bernoccoli
 
BORRACCHIOLO:  torrentello
 
BORRETTO:  fiumiciattolo
 
BORRO:  torrente
 
BORRONE:  burrone
 
BORSO (bòrso):  gonfio
 
BORSORE:  gonfiore dovuto il più delle volte a malattia o trauma
 
BOSCHETTONA:  donna anziana e robusta
 
BOSCIA (bòscia):  gonfiore sotto gli occhi; piega dovuta a mal confezionamento di un vestito; ammaccatura; scroto
 
BOSCIGA:  vescica urinaria; bolla ripiena di liquido sieroso
 
BOSSOLA:  porta dei locali interni di un’abitazione; vedi anche ventosa
 
BOSSULO:  contenitore in legno o metallo (bossolo dello zucchero, del caffè); secchiello; contenitore vuoto della cartuccia
 
BOSSULOTTO:  contenitore più piccolo del bossulo
 
BOSTA:  vescica del maiale
 
BOTRONE:  burrone; vedi anche butrone
 
BOTTA:  girino; colpo
 
BOTTACCIO – U:  ascesso; ritenzione di cibo nello stomaco per mancata digestione; tordo di dimensioni più grosse del sassello
 
BOTTAIO:  grosso serpente
 
BOTTEGARO:  esercente
 
BOTTOLO (bòttolo):  girino, ranocchio
 
BOTTU (bòttu):  colpo, esplosione
 
BOTULA:  botola
 
BOZZA (bòzza):  bernoccolo in testa; ammaccatura in recipienti di metallo
 
BOZZATA:  sassata, colpo inferto con un sasso
 
BOZZO (bòzzo):  peso allo stomaco o nodo alla gola  (mangia più piano, parghi allupato, ti facesse ‘e bòzzo) = (mangia più piano, sembri un lupo affamato, ti facesse un nodo allo stomaco)
 
BOZZULOSO:  pieno di bernoccoli, di bicci
 
BRACA:  gamba di pantaloni o mutande
 
BRACALE:  v. braca
 
BRACALONI:  di pantaloni e mutande cascanti
 
BRACARELLA:  v. bracaloni
 
BRACCA:  gruppo di cacciatori di cinghiale che con suoni e grida cercano di dirigere il selvatico verso i compagni di battuta appostati con i fucili
 
BRACCALE:  cacciatore di cinghiale il cui compito è quello di spingere l’animale con urla e rumori di ogni tipo verso le poste
 
BRACCIALETTO:  palo di ferro posto internamente alla porta di casa per fissarne solidamente un’anta
 
BRACIA:  brace
 
BRACIATA:  caldarrosta
 
BRACIATELLA:  v. braciata
 
BRACONE:  gamba del pantalone o delle mutande
 
BRAGIA:  v. bracia
 
BRAGIOLA:  braciola; fetta di carne da cuocere alla griglia
 
BRAVARIA:  bravata
 
BRAVAZZONE:  spaccone
 
BRECCA:  somaro di poco valore
 
BRECCIONE:  accentuatamente trascurato; disordinato; v. abbroccione
 
BRENCA:  somara
 
BRENCO:  asino
 
BREVENNA:  razione di biada per cavalli, muli e asini
 
BREVIGLIOLO-U:  collare che si appone ai maiali con due anelli girevoli che ne impediscono il soffocamento
 
BREZZA’:  togliere con movimento ritmico scorie dai cereali o altro,  posti su un apposito vassoio,  ponendosi in posizione favorevole al vento
 
BRIACA:  ubriaca; inteso anche come desiderio di ottenere tutto (vorresti la botte piena e la moglie briaca)
 
BRIACHEZZA:  ubriachezza
 
BRIACO:  ubriaco; ebbro
 
BRIACONE:  ubriacone
 
BRIACHELLA:  di persona sempre alticcia
 
BRICCHIO:  recipiente metallico con beccuccio per preparare caffè, tè e far bollire il latte
 
BRICCICO:  bazzecola
 
BRICCIULA:  briciola
 
BRICCO:  v. bricchio
 
BRICIA:  castagna arrostita; briciola
 
BRICIOLATA:  zuppa di pane a tocchetti realizzata con la scotta (liquido residuo della ricotta)
 
BRICIOLO – CIULO (briciòlo – ciùolo):  grosso foruncolo purulento
 
BRICIOLOSO:  pieno di grossi foruncoli; cosparso di briciole
 
BRICIULATA:  v. briciolata
 
BRICO:  lombrico
 
BRIGAGLIERE:  brigadiere
 
BRIGIA:  briciola;  caldarrosta
 
BRIGIGHETTA:  bicicletta
 
BRINCELLO:  spilungone
 
BRINDELLO: pène;  spilungone
 
BRINDELLONE:  pène di grosse dimensioni; ragazzone lungo e dinoccolato
 
BRINDOLO – ULO:  pezzo di straccio spiegazzato usato per spolverare; trascurato, trasandato
 
BRINZELLONE:  sfaticato; bighellone
 
BRIOSCIA:  brioche
 
BRISCA:  gioco della briscola;  ceffone
 
 
BRISCULA:  v. brisca
 
BRIVIGLIOLU:  v. brevigliolo
 
BROBBIO:  pattume
 
BROCCIONE:  sudicio, trasandato, zoticone; di persona disordinata che fa le cose male e in fretta
 
BROCCO:  grosso pezzo di pane, formaggio o altri alimenti solidi;  grosso pezzo di legno o pietra; cavallo o somaro sfiancato
 
BRODICCICU:  minestra in brodo carente di elementi nutritivi
 
BRODOLA (bròdola):  tartagliamento; balbuzie
 
BRODOLONE:  tartaglione; balbuziente;  sbrodolone
 
BRODOLOSA:  neve che si scioglie e forma una poltiglia
 
BRODOLOSE:  castagne secche lessate, amalgamate fino a formare una densa e gustosa crema (mondine)
 
BRODU:  brodo
 
BRODULATA:  v. bevarone
 
BROLLO:   grosso tocco di pane o altro alimento solido
 
BRONCARELLO:  pezzo di legno fino e secco per accendere il fuoco
 
BRONCO:  impedito alle mani; monco
 
BRONCONE:  grosso spino; parte del fusto di un piccolo albero tagliato o spezzato
 
BRONZINO:  mortaio di bronzo usato dai farmacisti per confezionare medicinali
 
BROSCELLU:  ramo fronzuto adornato di nastri, vampanelli e fiori, usato in rappresentazioni popolari tipiche del contado toscano
 
BROSCIA:  minestra, bevanda, ecc. dal sapore sgradevole
 
BRUCCHIA’:  pascolare
 
BRUCCHIETTO:   gioco con mucchietti di  noccioli di pesca sui quali si lanciano altri noccioli da lontano per colpirli e sparpagliarli
 
BRUCHIO (bruchìo):  brucare sull’erba fresca
 
BRUCIASSELA:  perdere un’opportunità, una vincita, una partita proprio mentre si assapora la vittoria
 
BRUCIATA:  ora bruciata ovverosia quella in cui si è liberi dalle occupazioni quotidiane
 
BRUCIO (brùcio):  bruciato
 
BRUGLIA:  accozzagli di alimenti vari di pochissimo valore: gruppo di ragazzetti trasandati di varie taglie ed età
 
BRUGLIOLOSO – U:  pieno di grossi foruncoli
 
BRUGLIOLO (brugliòlo):  grosso foruncolo purulento
 
BRUSCA’:  arrostire
 
BRUSCELLA’:  spiluzzicare; mangiucchiare; raccogliere qua e là cose di poco valore
 
BRUSCELLO: v. broscellu
 
BRUSCHETTA:  pane tostato spalmato con aglio, olio e pomodori
 
BRUSCHINO:  contenitore metallico con sportellino e lungo manico per tostare alimenti; spazzola per lavare panni; spazzola di ferro per “pettinare” cavalli
 
BRUSCO:  penombra; quando cala la sera (tra il lusco e il brusco)
 
BRUSTA:  carbone leggero; brace; anche semola
 
BRUSTINO:  pane tostato con olio
 
BRUSTO:  v. buristo (sangue di maiale misto a grasselli insaccato in un budello e cotto)
 
BRUSUMAGLIA:  gruppo di persone poco affidabili o mucchio di roba di poco conto
 
BRUZZIMAGLIA:  gruppo nutrito di persone e cose
 
BUBBOLA’ – ULA’:  battere i denti dal freddo; brontolare
 
BUBBULA:  upupa
 
BUCA DI BETTA:  piccolo valico nella zona della frazione di Montelaterone (Arcidosso) che quando si abbuia (nuvole grosse e nere) fa presagire temporali e cattivo tempo
 
BUCAIOLO:  omosessuale
 
BUCAIONE:  scarabeo stercorario
 
BUCAITTA’:  ribaltare, cadere a gambe all’aria
 
BUCALTA’:  v. bucaittà
 
BUCARA’:  bucare, forare
 
BUCARATO:  traforato, bucato
 
BUCARTA’:  ribaltare,  cadere a gambe all’aria
 
BUCATA:  bucato eseguito mettendo i panni dentro una conca con il ranno (miscuglio filtrato di cenere e acqua bollente)
 
BUCATOIO:  conca dove si mettevano i panni per il bucato con acqua bollente e cenere
 
BUCCARO:  colore rossastro
 
BUCCHIA:  buccia
 
BUCCHIA’:  sbucciare; togliere la scorza ad un albero; perdere la pelle a seguito di lesione
 
BUCCHIATA:  castagna sbucciata e lessata col finocchio
 
BUCCICA:  buccia; termine usato anche per informarsi sullo stato di salute di una persona (come va la buccica? = come stai fisicamente?)
 
BUCCICA’:  sbucciare
 
BUCCICHINU:  v.  beccicuto, boccicutu
 
BUCCICUTO:  v. beccicuto,  buccichinu
 
BUCCOLI:  v. boccoli
 
BUCHETTONA:  donna bassa e grossa
 
BUCHETTONE:  balzo del somaro col posteriore
 
BUCIA (bùcia):  castagna, noce, nocciola ecc. vuote, non  maturate; agire a vuoto senza un risultato (che t’è ita bùcia) =  (questa è andata a vuoto)
 
BUCIA (bucìa):  bugia (dovi dì sempre la verità, ‘n si dicano le bucìe) = (devi dire sempre la verità, non si dicono le bugie)
 
BUCIARDARIA  (buciardarìa):  grossa bugia
 
BUCIARDERIA:  menzogna continuata
 
BUCIARDO:  bugiardo
 
BUCIGA (bucìga):  vescica
 
BUCIO (bùcio): buco
 
BUCIO DI CULO:  sfintere; fortunato
 
BUCIONE:  castagno cavo
 
BUCOBILLONZI – BUCOBIRILLONZI:  chino, con il sedere in alto
 
BUCOPERLONZI:  v. bucobillonzi
 
BUCORITTO – U:  v. bucobillonzi
 
BUCO STORTO:  arrabbiato;  poco incline allo scherzo; contrariato (alzarsi col buco storto)
 
BUCOPINZONI:  v. bucobillonzi
 
BUCU: buco
 
BUCU E MEA:  in perfetta sintonia; amici intimi o amanti (le vegghi chellì lì? So tutti bucu e mea!) = (vedi quelli, sono in perfetta sintonia)
 
BUCUCICCIU:  spiedo che i ragazzi con  le facce dipinte col carbone portano nelle case per ricevere pezzi di suino
 
BUCURITTU:  v. bucobillonzi
 
BUDELLA:  grave offesa;  anche con significato di puttana
 
BUDELLO CULARE:  budello del retto del maiale dove si insacca il sangue per il buristo
 
BUGGIANCA’:  fregare;  truffare
 
BUGGIARA’:  dare una fregatura
 
BUGGIARATO:  rimasto fregato
 
BUGGIARATURA:  fregatura; truffa
 
BUGGIARIO (buggiarìo):  confusione enorme
 
BUGGIARONE:  molto intenso (es. grande freddo)
 
BUGIARDO:  privo di sapore e di pochissima sostanza
 
BUGLIA’:           borbottare, parlottare
 
BUGLICASSI:  muoversi appena
 
BUGLIOLO (bùgliolo):  v. bògliolo
 
BUGLIOLO (bugliòlo – lu):  di persona che ha tirato troppo la cinghia dei pantaloni (‘n lu vegghi como ti sei arrondellato, mi parghi un bugliòlo) =  (non vedi come ti sei stretto, mi sembr che hai tirato troppo la cinghia)
 
BUGLIONE:  piatto caratteristico della montagna: zuppa con carni di vario tipo (coniglio, agnello, pollo ecc.) cotta in padella
 
BUGUDINO:  cilindro di metallo o plastica sul quale si arrotolano i capelli appena lavati per la messa in piega
 
BUIARELLA:  attenuazione consistente della vista dovuta a malessere o che precede lo svenimento
 
BUIETTA:  pacchetto di tabacco o trinciato forte
 
BUIOLOTTU:  granoturco tostato
 
BULICARELLA:  forte impulso di picchiare qualcuno (sentire la bulicar ella alle mani e il desiderio di usarle per colpire)
 
BULICASSI:  muoversi appena 
 
BULLETTA:  apposito chiodo con la testa larga che si appone sulla suola della scarpa per aderire al terreno: bolletta del gas, luce ecc.
 
BULLETTINO:  bollettino
 
BULLETTONI:  v. bolloroni, bulloroni, crocchiuloni
 
BULLI’:  bollire, brontolare (la fai fenita di bullì, mi parghi un paiolu di facioli ‘ndè focu) =  (smetti di brontolare, sembri un paiolo di fagioli in ebollizione)
 
BULLICA’:  muovere lentamente le membra
 
BULLITO:  portato ad ebollizione; bollente; lessato; sterilizzato in acqua bollente
 
BULLORE:  grande sensazione di calore; ardore; eccitazione; di acqua che entra in ebollizione
 
BULLORONI:  v. bolloroni, crocchiuloni, bullettoni
 
BULOGNINO:  erba simile al trifoglio che si semina per alimentare ovini ed equini
 
BULTICA’:  ribaltare; cadere a gambe all’aria
 
BULTICONE:  ruzzolone
 
BURBARO:  burbero
 
BURBO:  bulbo
 
BURBUCA’:  borbottare; pronunciare sottovoce parole incomprensibili
 
BURGARIA:  Bulgaria
BURGARO:  bulgaro
 
BURIA:  timone dell’aratro
 
BURIANA:  caos; tempesta
 
BURISCHIO:  v. buristo
 
BURISTO:  sangue e grasselli di maiale insaccati in un budello e lessati
 
BURISTO IN CUFFIA:  sangue e grasselli di maiale insaccati e cotti in un grande budello artificiale
 
BURLI’:  borbottare, bollire
 
BUROGRATICO:  burocratico
 
BUROGRAZIA:  burocrazia
 
BURRASCATA:  temporale improvviso
 
BUSCICA:  vescica urinaria; bolla ripiena di liquido sieroso
 
BUSCICA’:  pulire, sistemare vesciche
 
BUSCIGA:  v. buscica
 
BUSSANTE:  che picchia in testa come il sole d’agosto
 
BUSSETO:  prendere tante botte (passare da busseto)
 
BUSSO – SSU:  colpo, esplosione; bere a garganella
 
BUSSULOTTO:  bossolo di metallo o plastica
 
BUTORZOLA:  susina che non arrivata a maturazione diventa grossa e schiacciata, di colore biancastro
 
BUTRIOLO –LU:  persona bassa e grosso
 
BUTRONE:  burrone; gonfio
 
BUTTA’:  gettare; rendere in quantità (es. il grano in farina, le olive in olio, l’uva in vino)  (chest’anno l’uva ha butto poco; ‘e vino né bevemo meno) = (quest’anno l’uva ha reso poco (concesso meno liquido); il vino ne dobbiamo bere di meno)
 
BUTTA’ GIU’:  rovesciare di sotto;  demoralizzare
 
BUTTIGAIO:  bottegaio
 
BURRU:  burro
 
BUZZA:  trippa;  pancia
 
BUZZICO:  pugnetto di sale, zucchero, grano ecc. ; piccolo e angusto locale
 
BUZZO:  trippa; pancia; cielo pieno di nuvoloni minacciosi

Lettera C

CA’:  qui
 
CABARE’:  cabaret
 
CABUGLIA’: 
 
CACA’:  evacuare; anchè togliti di mezzo, falla finita (và a cacà)
 
CACABASSU:  nano
 
CACACECI:  a cavallo sul collo (in particolare ragazzini che si mettono accavallati al collo per farsi portare in giro dai genitori
 
CACAIA:  diarrea
 
CACAIONE:  diarroico; che se la fa sotto anche dalla paura
 
CACANIDULO:  il più piccolo dei nati
 
CACANITOLU:  v. cacanidulo
 
CACARELLA:  impellente bisogno corporale; pantaloni e calze abbassati (tirati popò su chè carzoni che so tutti a cacarella) =  (tira su quei pantaloni, che sono tutti abbassati)
 
CACARELLO:  escremento di pecore, lepri, ecc.
 
CACARONE:  continue scariche di diarrea; malattia di polli e altri animali con perdita continua di feci che può portare alla disidratazione e alla morte
 
CACASEGOLO – GULO:  piccolo e mingherlino
 
CACATELLO:  pero selvatico
 
CACCABELLA -  BELLO:  frutto di rosa selvatica; biancospino
 
CACCACECI:  v. cacaceci
 
CACCADE’:  carcadè o Karkadè; erbacea delle Malvacee dell’Africa tropicale con foglie basali intere e caulinari lobate. I fiori essiccati si usano per preparare una bevanda di colore rosso rubino di sapore un po’ acidulo con notevoli qualità dissetanti e rinfrescanti
 
CACCAGNO:  calcagno
 
CACCAVELLA:  v. cacca bella; si usa anche per definire un piccolo e scassato mezzo di locomozione (andù voi andà co chella caccavella!) = (ma dove vuoi andare con quel mezzo scassato!)
 
CACCHE:  qualche
 
CACCHIO – CACCHIONE:  pène; germoglio, vetta giovane, pollone della vite che viene eliminato al momento della potatura
 
CACCHIONI:  base delle penne che nascono per prime sulle ali o sulla coda dei volatili
 
CACCHIULONE:  v.cacchio, cacchione
 
CACCIADIAULI:  simile a un fantasma, spaventapasseri
 
CACCIADIAVOLI:  v. cacciadiuali
 
CACCIATA:  germoglio, pollone, trama di piante; esercizio venatorio in più persone (es. cacciata al cinghiale)
 
CACCIATORA:  sacca appositamente creata sul retro di un giubbotto da caccia per inserirvi selvaggina
 
CACERRE (cacèrre):  che buono!!!!
 
CACIAIO:  produttore di formaggio
 
CACIAIOLA:  ristretto locale dove si conserva il formaggio
 
CACIAIOLO:  venditore di formaggio
 
CACIATA:  sbagliata, calcolata male (credevi di farmela e invece sei rimasto buggerato)
 
CACIO – U:  formaggio
 
CACIOCUCULO:  formaggio di pecora crudo (raveggiolo) tradizionalmente preparato per l’Ascensione
 
CACIOSO:  che ha aspetto o qualità di formaggio;  abbondantemente condito con formaggio
 
CACIOTTA:  formella di formaggio
 
CADARINZULA:  Nome comunedi uccelli della famiglia dei Motacillidi, più com. detti ballerine.
 
CADE – CADE’ (càde – cadè):  cadere
 
CADEVANO:  cavedano
 
CADUNO:  ciascuno
 
CAFFARO:  sostanza che mischiata al grano ne evita il deterioramento
 
CAFFEAUSE:  mobile a sportelli e cassetti; buffè
 
CAFFU:  dispari (giocare a pari e caffu)
 
CAGA’:  evacuare; anche togliti di mezzo, falla finita (và a cagà)
 
CAGGIU’:  quaggiù
 
CAGLIATOIA: v. cacio cuculo (raveggiolo)
 
CAGLIU:  sostanza acida per coagulare il latte
 
CAGNARATA:  chiassosa e volgare discussione; aspro rimprovero
 
CAGNARONE:  becero
 
CAIATO:  privo di sostanze (povero in canna, secco caiato ecc.)
 
CAICCAGNO – GNU:  calcagno
 
CAICCINA:  calce spenta
 
CAICCINACCIO:  calcinaccio; blocco del cibo nello stomaco (chella gallina pende; so du giorni che ‘n mangia gnente, pare c’abbia ‘e caiccinaccio) = (quella gallina non sta bene; sono due giorni che non mangia, sembra che abbia un blocco nello stomaco)
 
CAICCIO – IU:  calcio; pedata
 
CAIDDA’:  dare una lezione, punire:  “ti caiddo io!!” = ti sistemo!  Oppure: tele do io!!
 
CAIDDAFREDDA:  particolare situazione del terreno che dopo un periodo di siccità riceve una piccola quantità di acqua che lo fa ribollire
 
CAIDDAIA:  caldaia; sensazione di forte calore che ricopre tutto il corpo
 
CAIDDAIO:  recipiente di metallo dove si cuociono o si scaldano alimenti
 
CAIDDANO – NU:  scaldino
 
CAIDDARELLA:  vampata di calore al viso: fungo di colore biancastro e dall’odore penetrante
 
CAIDDO (càiddo):  caldo
 
CAIMMU (càimmu):  calmo
 
CAIU’:  quaggiù
 
CAIVVIGIA:  grano di buon seme
 
CAIZZA (càizza):  calza
 
CAIZZETTA (caizzètta):  lucignolo piuttosto ampio dei lumi a petrolio o spirito; anche come metro di giudizio di una persona non molto valida (sei una mezza caizzètta)
 
CAIZZINO:  calzino
 
CAIZZINOTTO:  calzinotto
 
CAIZZONI:  pantaloni
 
CALATURA:  diminuzione delle maglie per modellare indumenti di lana al corpo
 
CALDAFREDDA:  v. caiddafredda
 
CALDARELLA:  vampata di calore al viso; fungo di colore biancastro e dall’odore penetrante
 
CALENDE:  il giorno del mai; rinviare alle calende greche; periodo specifico per eseguire determinati lavori rurali
 
CALENNARIU:  calendario
 
CALESTRO (calèstro):  rametto secco
 
CALIFORGNIA:  giostra
 
CALIGGINE:  caligine; nebbiolina
 
CALLAFREDDA:  v. caiddafredda, calda fredda
 
CALLANELLO:  scaldino
 
CALLO:  caldo
 
CALOCCHIO:  di cosa o persona grossa e malfatta;  rametto secco
 
CALONICA:  colonica
 
CALOSTRO (calòstro):  il primo latte che esce dalle mammelle
 
CALUGNA:  calunnia
 
CALZAFINA:  persona arguta e intelligente
 
CALZETTA:  v. caizzetta
 
CAMARA:  camera
 
CAMARLENGU:  persona indicata annualmente per sovrintendere alle pulizie della chiesa, al suo addobbo e all’organizzazione di processioni
 
CAMARRU:  uomo anziano ancora celibe
 
CAMINA’:  camminare
 
CAMINATA:  passeggiata, camminata
 
CAMINO:  naso grosso
 
CAMIO:  camion
 
CAMIONE:  autosnodato, TIR
 
CAMPAIU:  guardia campestre
 
CAMPANELLA:  maniglia o battente della porta
 
CAMPONAGGIU:  sopravvento; estensione
 
CAMPORAIOLO:  albero in mezzo ai campi
 
CANAIO:  chiasso; baccano; caos; cacciatore che con i cani scova il selvatico
 
CANALE:  tegola
 
CANAPAIOLU:  produttore e venditore di canapa
 
CANAPELLA:  corda di canapa di non grosse dimensioni
 
CANAPICCHIA:  specie di erba
 
CANAPINO:  con i capelli color canapa
 
CANAPU (cànapu):  canapo
 
CANATA:  violenta sgridata (l’ho chiappa, l’ho porta fora, s’è messa ‘n freghe, m’è tocco falli na canata!!) = (l’ho presa, l’ho portata fuori, si è messa in agitazione, ho dovuto sgridarla severamente)
 
CANCARO:  tumore
 
CANCIGLIERE:  cancelliere della Pretura o del Tribunale
 
CANCILLERIA:  cancelleria
 
CANCILLIERE:  cancelliere (funzionario della giustizia)
 
CANDELORIA:  candelora; festa della  purificazione della Madonna
 
CANGUASTO:  rabbia canina; irritazione violenta e incontrollata (l’ho ditto che nun potiva fa ‘na cosa, s’è rigiro come un canguasto) =  (gli ho detto che non poteva fare una cosa, mi si è rigirato violentemente irritato)
 
CANINA:  piccola cagna; estrema povertà
 
CANIZZA:  abbaio ripetuto e forte di uno o più cani eccitati che seguono il selvatico dopo averlo scovato; vociare confuso e prolungato; irritare, stizzire
 
CANNALINDIA:  bastone da passeggio
 
CANNATESA:  urlare a squarciagola
 
CANNEGGIA’:  candeggiare; stare sempre in movimento come le canne mosse dal vento
 
CANNELA (cannula):  candela
 
CANNELIERE:  candeliere
 
CANNELORA:  candelora (festa della purificazione della Madonna)
 
CANNELOZZO:  v.  candelotto
 
CANNONE:  tubo di ferro cavo per soffiare sul fuoco
 
CANNUCCIA:  insalata dei campi
 
CANTARANO:  canterano
 
CANTARENA (cantarèna):  coleottero dei Meloidi di color verde metallico
 
CANTARO (càntaro):  vaso da notte
 
CANTERALE:  canterano, cassettone
 
CANTERO:  vaso da notte
 
CANTI:  angoli (e gattu fa le su cose ‘ndù li capita ma chelli che li piaceno di più so e canti) =  (il gatto fa i suoi bisognini dove capita ma quelli che gli piacciono di più sono gli angoli)
 
CANTOGNERE:  cantoniere; case del cantoniere
 
CANTU:  canto, cantato;  angolo  (l’è da quando l’è ‘ntrato che sta melì ‘n che cantu senza fiatà) = (è da quando è entrato che sta nell’angolo senza dire una parola)
 
CANZONA:  canzone
 
CANZONA’:  prendere in giro (‘nì vorta che passi di lie ‘e ti vole sempre canzonà!) = (ogni volta che passi da lì vuole sempre prenderti in giro)
 
CAOSE:  caos, confusione
 
CAPA:  testa  (accidempuli, che giornataccia; l’è da stamane che mi si spacca la capa) = (accidenti, che giornataccia; è da stamattina che mi esplode la testa dal dolore)
 
CAPA’:  scegliere  (stasera stemo freschi!!! C’è da capà tutte chelle castagne, sinnò ‘n si vendeno!!) = (stasera stiamo freschi! C’è da scegliere tutte le castagne altrimenti non si vendono!!)
 
CAPACCIA:  testa e muso del maiale
 
CAPANNA:  essiccatoio (capamo tutte cheste castagne e chelle chichie le portamo a la capanna) = (scegliamo tutte le castagne e quelle piccoline le portiamo all’essiccatoio)
 
CAPARELLO- U:  capezzolo
 
CAPAROCCHIA:  testa di un chiodo, uno zolfanello, ecc.: si usa anche per definire la testa dura di una persona
 
CAPAROCCIA:  testa del suino
 
CAPATOSTA:  testa dura, ostinata, tosta
 
CAPATURA:  scelta; selezione
 
CAPELLINI:  spaghetti molto sottili da fare in brodo
 
CAPERCI:  gli abitanti di Arcidosso
 
CAPERELLU (caperèllu):  capezzolo
 
CAPEZZA:  cavezza (fune per legare l’asino o per fermare il giogo sul collo dei buoi
 
CAPEZZAGNA:  ributto della tagliatura di un albero
 
CAPEZZINA:  fune per fissare il giogo ai buoi
 
CAPEZZOLO (capezzòlo):  fune piuttosto sottile
 
CAPEZZU (capézzu): capezzolo
 
CAPI’:  entrare agevolmente in uno spazio, in un contenitore; capire, intendere (vene, vene, ‘n te la piglià che ci capi) = (vieni, vieni, stai tranquillo che ci entri bene)
 
CAPICOLLU:  nuca; salume confezionato con carne di suino
 
CAPIFOCHI:  alari
 
CAPIFOCOLI: alari
 
CAPIFOCULI:  alari
 
CAPIFUOCOLI:  alari
 
CAPISTEIO – EIU:  vassoio in legno per la pulitura di castagne, cereali ed altro; di uno che vuol capire troppo, che si sente intelligente
 
CAPITELLU:  capezzolo
 
CAPITOGNOLO:  capitombolo
 
CAPITOIU:  intelligenza; capacità di apprendimento
 
CAPITOMBULO:  capitombolo
 
CAPOBIRBU:  pigro, svogliato, indolente
 
CAPOBUCCHIO:  calvo
 
CAPOCCHIA’:  stare in compagnia, passare il tempo con gli amici (stare a capocchia) =  (passare il tempo con altri)
 
CAPOCCHIA:  a capocchia = passare il tempo parlando con altre persone
 
CAPOCCHIONE:  che ama la compagnia
 
CAPODIFICCO:  cadere con la testa in basso e rotolare
 
CAPOFAICCE:  il mietitore che guida tutti gli altri
 
CAPOFICCONI:  ribaltarsi a testa in giù
 
CAPOFICCA’:  ribaltare con la testa sotto
 
CAPOFICCONE:  ribaltone con la testa sotto
 
CAPOLADRU:  ladro matricolato
 
CAPOLLA:  nocca del piede, malleolo
 
CAPONE:  duro di comprendonio
 
CAPONERA:  capinera
 
CAPPA:  cappotto femminile  (co’ chesto freddo bisogna mettasi la cappa) = (con il freddo che fa, è necessario indossare il cappotto)
 
CAPPELLA:  testa del fungo, del chiodo; glande
 
CAPPELLACCIO:  pianta grassa a larghissime foglie che cresce sulle rive di torrenti e fiumi
 
CAPPELLO:  neve o nubi minacciose che avvolgono la cima della montagna
 
CAPPELLU DE’ PRETI:  fiore a campanella che cresce in mezzo al grano
 
CAPPIA:  nodo con la corda che vi scorre in mezzo come l’allacciatura delle scarpe
 
CAPPIACCIU:  fannullone, buono a nulla
 
CAPPIATOIA:  fune per fissare il basto sul somari; cappio per annodare la fune alle bestie
 
CAPPINI:  lacci per catturare gli uccelli preparati con crini di cavallo o altro
 
CAPPIOLA:  piccolo nodo scorsoio
 
CAPRACCIA:  qualità di fungo bianchiccio e lattiginoso, non commestibile
 
CAPRETTO:  attrezzo in legno per immobilizzare le zampe di un somaro
 
CAPUBBANDA:  direttore di banda musicale: capo di un’organizzazione a delinquere
 
CAPUBIRBO:  pigrone; furbo matricolato
 
CAPUGATTO:  giramento di capo; capogiro; imprecazione  (ti venisse e capugatto) = (che ti venga un giramento di testa)
 
CAPULADRO:  ladro matricolato
 
CARABATTOLI:  cose mobili di proprietà, di non grande valore (ora che ci semo lasci, piglia e tu carabattoli e vae da la tu mamma) = (ora che ci siamo lasciati prendi le tue “cosine” e vai da mamma tua)
 
CARABATTULI:  v. carabattoli
 
CARABBIGNERE:  carabiniere
 
CARABIGNERE:  v. carabbignere
 
CARAGNOTTI:  maccheroni, tagliatelle
 
CARAPONI:  carponi
 
CARAVANA:  carovana
 
CARBOLINA:  naftalina
 
CARBONATA:  zuppa di pane abbrustolito con agnello, prosciutto, carne di maiale e aceto
 
CARBONIERA:  pira che si accende in  particolari ricorrenze
 
CARBONINA:   naftalina
 
CARBURIO:  carburo
 
CARCA’:  Esagerare, calcare la mano
 
CARCAGNATA:  colpo dato col calcagno
 
CARCAGNO:  calcagno
CARCAGNOTTO:  persona bassa e tozza
 
CARCAME:  scarto; persona o cosa di pochissimo valore
 
CARCAMOZZU:  rottame, oggetto vecchio e malridotto; persona cagionevole di salute
 
CARCATOIA:  legno per attorcigliare la fune con cui fissare la soma sul basto del somaro; legni che infilati sul basto sorreggono legna o altre cose prima della legatura finale
 
CARCAVELLA:  v. cacca bella;  caccavella
 
CARCE:  calce
 
CARCESTRUZZO:  calcestruzzo
 
CARCETTO:  calcetto
 
CARCIATORE:  calciatore
 
CARCIFICA’:  calcificare
 
CARCINA:  calce spenta usata come malta
 
CARCINACCIO:  calcinaccio; blocco del cibo nello stomaco
 
CARCINOSO – SU:  sporco di calce; pieno di calcina
 
CARCIO – U:  calcio; pedata
 
CARCIOLO – U:  calciolo
 
CARCOCCIULA:  il complesso delle ossa della testa; teschio
 
CARCOLATRICE:  calcolatrice
 
CARCOLI:  calcoli
 
CARDA’:  picchiare di santa ragione; dare una bella lezione  (si nun la smetti di rompa i sanelli ti cardo io!!!) = (se non la smetti di rompere i “gioielli” ti picchio di santa ragione!!!)
 
CARDACCIU:  fungo non commestibile; cardo
CARDAFREDDA:  v. caiddafredda
 
CARDAIA:  caldaia
 
CARDAIO:  caldaio
 
CARDALINO:  cardellino
 
CARDANO (cardàno):  caldino
 
CARDARELLA:  fungo di colore biancastro e dall’odore acutissimo;  caldana
 
CARDATO:  picchiato; punito a dovere; aggiustato per le feste
 
CARDO:  caldo
 
CARDUCCIO – U:  calduccio
 
CARIBARDI:  Garibaldi
 
CARIBARDINO<<<<<.  Garibaldino
 
CARICA (càrica):  carico, soma, peso, fardello
 
CARMINA’:  affondare le dita nella lana per districarla e allargarla; arruffare i capelli;  in senso minaccioso per dire “ti sistemo io!”
 
CARMINATO:  arruffato; districato; sistemato a dovere
 
CARMO – MU:  calmo
 
CARNAVALE:  carnevale
 
CARNE  CATALUFFA:  di persona pesante che si muove sgraziatamente e a disagio
 
CARNE CREPATA:  spacco sulla pelle; strappo muscolare ecc.
 
CARNE DI POLLO:  pelle che assume le caratteristiche di quella del pollo a seguito di brividi di freddo
 
CARNESECCA:  persona pelle ed ossa, vecchia e rugosa
 
CARNISCIALE:  carnevale
 
CARNIVALE:  v. carnisciale
 
CARNOVALE:  carnevale; di persona vestita in modo sciatto o con colori stravaganti oppure truccata in modo appariscente
 
CAROSA’:  tosare le pecore
 
CARPESTA’:  calpestare
 
CARPICCIA:  muschio
 
CARRA’:  trasportare col carro trainato dai buoi i covoni di grano nell’aia
 
CARRATO:  piccola botticella per conservare acciughe, sarda, ecc.
 
CARRIERA:  corsa  (te l’ho visto vienì giò di gran carriera!!)  =  (l’ho visto venire giù a gran corsa)
 
CARRIOLA:  carrucola;  carretta;  mezzo di locomozione molto precario
 
CARRIOLO:  attrezzo a forma tronco conica con rotelle dove viene posto il bambino per imparare a compiere i primi passi
 
CARRUCOLA:  persona molto avara e superficiale
 
CARSAFINA:  di persona molto magra;  usato alle volte per definire una persona molto astuta
 
CARTERE:  carter
 
CARTOLARE:  quaderno
 
CARTOLARO:  cartolaio
 
CARUBIGNERE:  carabiniere
 
CARUBINIERE:  carabiniere
 
CARVARIO:  calvario
 
CARVIZIA:  calvizie
 
CARVO:  calvo; pelato
 
CARZA:  calza
 
CARZEROTTO:  calzinotto
 
CARZINOTTO:  calzinotto
 
CARZINOTTU:  calzinotto
 
CARZINU:  calzino
 
CARZOLAIO:  calzolaio
 
CARZOLARO:  calzolaio
 
CARZONI:  pantaloni
 
CASA:  la cucina dell’abitazione
 
CASAMICCIOLA:  casa dove esiste un estremo disordine
 
CASCA’:  cadere
 
CASCATACCIA:  brutta caduta; anche riferito a persona malandata e in precaria salute
 
CASCATO:  caduto; decaduto
 
CASCATOIO:  vaglio
 
CASCATONE:  ridotto in pessime condizioni in brevissimo tempo
 
CASCIA:  acacia
 
CASELLE (casèlle):  giocherellare, trastullarsi, baloccarsi (fare le casèlle)
 
CASSU’:  quassù
 
CASTAGNATURA:  stagione della raccolta di castagne
 
CASTAGNOLA:  dolce tipico del carnevale preparato con farina, zucchero, miele e liquore, fritto in padella a gnocchetti
 
CASTELDELPIANESI:  abitanti di Castel del Piano
 
CASTELLO:  gabbie del frantoio sovrapposte
 
CASTRATA:  caldarroste
 
CASTRO:  porcile
 
CASTRONI:  castagne incise col coltello sulla buccia e lessate con finocchio
 
CATAFARCO-CU:  catafalco;  anche di persona molto alta, brutta e curva
 
CATAFOSSO; dirupo, precipizio, luogo scosceso
 
CATAMENASSI:  muoversi con molta difficoltà a causa della mole
 
CATANA (catàna):  grotta buia; apertura sul terreno molto profonda; prigione
CATANACCIO-U:  catenaccio,  squarcio nel terreno, in un muro ecc.
CATARATTA:  botola, fossato
CATARCIONE:  chiavistello,paletto; di persona cagionevole di salute
CATAVARE:  cadavere
CATAVELICO:  cadaverico
CATAVERE:  cadavere
CATAVERNA:  grotta buia, apertura sul terreno molto profonda
CATINELLA:  recipiente di metallo smaltato per lavarsi le mani e i piedi
CATIZZA’:  alimentare il fuoco accostando i tizzoni; litigare; provocare
CATOMBOLO:  forma rotondeggiante che assume la polenta versata sul tagliere
CATOZZA’.  Far cadere la testa sul petto per un colpo di sonno (s’era lì che si chiacchierava, tutt’an tratto s’è messo a catozzà) = (eravamo lì che si parlava, quando d’un tratto gli è caduta la testa sul petto e si è addormentato)
CATRAFOSSO:  dirupo, precipzio, luogo scosceso
CATRAPEZZO:  furbacchione, astuto (figlio d’un catrapezzo!!) = (figlio di un furbacchione!!!)
CATUBA:  batteria
CAULELLA (caulèlla):  specie di cavolo con foglie glauche e pruinose usato per lo più per il bestiame
CAULO (Càulo):  cavolo
CAVAGLIERE;  cavaliere
CAVAICCA’:  cavalcare
CAVALLO:  tirarlo fuori; aiutarlo ad uscire da una situazione di pericolo o di disagio
CAVALLOCCHI:  specie di libellula
CAVALLOZZI:   a cavalcioni sul collo (si stai boncitto doppo ti piglio ‘n cavallozzi (rivolto al bambino)) = (se fai il bravo dopo ti metto a cavalcioni sul collo)
CAVARCA’:  cavalcare; congiungersi carnalmente
CAVARCATA:  cavalcata; accoppiamento
CAVARCATURA:  cavalcatura
CAVICCHIA:  pezzo di ferro rotondo che si inserisce nel foro dell’aratro o del carro e fissa gli stessi all’anello del giogo
CAVOLLA:  malleolo
CAVULO FIORE:  figuraccia; diretto a persona scioccherella
CAZZABBUBBOLO:  scemotto e presuntuoso
CAZZABUBBULO:  V. cazzabbubbolo
CAZZETTU:  gioco che consiste nel lanciare delle piccole pietre su una moneta poggiata sopra un sasso e farla rovesciare
CAZZIMBOCCHIO:  v. cazzabbubbolo, cazzabubbolo
CAZZOMARRONI:  v. cazzettu
CECA’:  accecare
CECCA:  gazza ladra
CECCE (cécce):  a sedere (vene ca’ a cécce) = (vieni qua a sedere)
CECE:  clitoride
CECI:  cercare soluzioni ad un problema (andare a far terra per ceci)
CECIARELLI:  minestra fatta con farina e uova amalgamate e lasciate cadere lentamente nella pentola con acqua bollente
CECIO (cècio):  castagna molto grossa con la pelle lucida; clitoride
CEDROLO:  cetriolo; termine usato anche in senso dispregiativo (sei un cedròlo=sei uno scemo, un insipido)
CEGLIA (céglia):  scherzo, burla
CEGLIONE:  burlone
CEGLIOSO:  scherzoso, burlone
CEIA (cèia):  v. cèglia
CELEBRALE:  cerebrale
CELESCHIALE:  celestiale
CELLARE (cellàre):  polizia di stato di pronto impiego
CELLAROTTO:  poliziotto
CELLENZA:  eccellenza
CELLERINO:  appartenente al reparto della polizia di stato
CELULOIDE:  celluloide
CEMBALO:  persona apatica, priva di idee e iniziative
CEMPENNONE:  fannullone; buono a nulla; spilungone
CENABRIU:  cinabro
CENARAIA:  cenerario
CENARE (cénare):  cenere
CENARONE:  soffiare nella cenere e farla sollevare; residuo di cenere e ranno del bucato
CENCIA’:  spolverare, dare lo straccio
CENCINI:  bambole e altri giocattoli (giocare a cencini); abiti, magliette ecc. dismessi, usati per spolverare
CENCIO (Cèncio):  Vincenzo
CENCIOLOSO:  trasandato, coperto di stracci; barbone
CENCIU MOLLU:  gioco di bambini
CENDARACCHIOLA (cendaràcchiola):  donna sgraziata e mal vestita; cenerentola
CENDARE (céndare):  cenere
CENDARONE:  sollevamento di molta cenere nell’aria
CENDAROSO:  sporco di cenere; coi vestiti sporchi e lisi
CENDERATA:  cenere bollita nella conca del bucato
CENDERE:  cenere
CENDERONE:  v. cendarone
CENDEROSO:  v. cendaroso
CENERATA:  v. cendarata
CENNARE (cénnare):  cenere
CENNAROSO:  v. cendaroso, cenderoso
CENNERACCIO:  panno su cui viene raccolta la cenere della conca del bucato per poi farla bollire e ricavarne il ranno
CENNERE:  cenere
CENNEROSO:  v. cendaroso, cenderoso, cennaroso
CENTOPIEDI:  insetto dei Chilopodi
CEPPETTO:  piccolo fusto d’albero tagliato a misura per sedersi
CEPPI:  pezzi di legno rettangolari che si mettono a castello sul torchio
CEPPICAIA:  nuovi polloni che si creano attorno al fusto dell’albero tagliato
CEPPICONAIA:  v. ceppicaia
CEPPICONE:  base dell’albero tagliato o troncato; testardo come un mulo
CEPPITELLU:  scarto di tavoletta; residuo della segatura di assi
CEPPOLINO:  panchetto per sedersi durante la mungitura
CEPPOLO:  v. ceppolino
CEPPONAIA:  v. ceppicaia
CERA (céra):  gioco del nascondino
CERBO:  cervo
CERCONI:  andare alla ricerca di qualcosa con mille difficoltà;  si usa anche con il significato di assenso per cose molto ovvie (và a cerconi = è talmente ovvio!!)
CERIMOGNIA:  cerimonia
CERNA (cèrna):  scegliere
CERNITA (cèrnita):  farina separata da impurità e pronta per essere impastata
CERRATA:  pungolo per stimolare animali da tiro
CERVIATTO:  cerbiatto
CESPICAIA:  v. ceppicaia
CESPUGLIAIA:  cespugli molto fitti
CESSA (cèssa):  giro ampio del cane per avvertire il punto in cui il selvatico, nel suo girovagare, ha lasciato la zona di pastura
CESTONI:  ampi contenitori, realizzati con pezzi di legno sottile intrecciati fra loro, che si legano al basto per il trasporto di cereali ed altre cose
CETILENA – LENE:  lume a carburo; acetilene
CETINA (cétina):  abbattimento massiccio di alberi; con significato anche di fare il vuoto intorno a se nel corso di una zuffa o di avere tolto tutte le sterpaglie, lasciando il campo pulito
CETROLINA:  tipo di patata
CETROLO:  cetriolo; termine usato anche in senso dispregiativo (sei un cetrolo=sei uno scemo, un insipido)
CETRULLO:  citrullo
CHECCHE’:  cos’è; cos’è successo!!, come va!!
CHECCU:  Francesco
CHELLO – LLU:  quello
CHENCAGLIERE:  venditore di cose di poco valore
CHENCAGLIERIA: oggetti di piccolo valore; bigiotteria
CHENCAGLIERO:  v. chincagliere
CHESTO – STU:  questo
CHI – CHIE:   qui
CHIACCHIARA’:  parlare
CHIACCHIARA:  notizia falsa e malevola; anche riferito a persona logorroica
CHIACCHIARICCIA:  molto incline a chiacchierare
CHIACCHIARINA:  cinciallegra
CHIAMATA:  punto fragile che consente uno smottamento
CHIANNA:  molto lenta
CHIANNA CHIANNA:   piano, piano; senza fretta (viengo da te chianna chianna) = (vengo da te, piano piano)
CHIANNE, CHIANNE:  v. chianna, chianna
CHIAPPA:  prendi; anche presa di giro per qualcuno che crede di aver guadagnato chissà cosa (hai fattu ‘na chiappa!!!) = (hai guadagnato poco!!!)
CHIAPPA’:  prendere al volo; afferrare
CHIAPPARELLA:  gioco fanciullesco nel quale ci si rincorre cercando di evitare di essere catturati
CHIAPPERELLO:  v. chiapparella
CHIASSOLA’:  tentazione di cadere nel vizio
CHIAVA’:  inchiodare; chiudere a chiave; rapporto sessuale
CHIAVAIO:  con un carico pesantissimo (l’hanno carico come ‘n chiavaio) = (l’hanno caricato in modo eccessivo)
CHIAVATURA:  grossa fregatura; imbroglio
CHICA:  nomignolo con il quale i bambini, in particolare, chiamano la gallina
CHICARELLO (chicaréllo):  sterco di ovini, lepri ecc.; piccolissima quantità
CHICCARA:  tazza; isolante in vetro fissato sul palo della luce e che fa da isolante ai fili
CHICCO:  caramella, dolcetto, confetto (si fai e bravo, mamma ti compra ‘e chicco) = (se sei bravo mamma ti compra il confettino)
CHICHIA:  lieve euforia
CHICHIO:  piccolino
CHIE:  qui
CHIENE’:  tenere
CHIENNI, CHIENNI:  lemma, lemme; piano piano
CHIEPIDI’:  intiepidire
CHIEPIDO (chièpido):  tiepido (di cibo); molto timido; poco esuberante
CHIEPITO:  v. chièpido
CHILLE:  killer
CHILL’E’:  chi è
CHINCAGLIARIA: bigiotteria;  oggetti di poco valore
CHINICO:  concime chimico
CHIOCA:  tombino; chiavica; femmina di malaffare
CHIOCCIA’:  crogiolarsi pigramente al calduccio del fuoco
CHIOCCIA:  mamma troppo apprensiva con uno spiccato senso della maternità
CHIOCCIOLA’:  verso della chioccia per richiamare i pulcini
CHIOCCIOLAI:  abitanti di San Quirico d’Orcia
CHIOCCIOLO – ULO:  lumaca dentro il guscio
CHIOCCO, CHIOCCO:  chiotto, chiotto; lento, lento
CHIOCCOLO:  richiamo artificiale per uccelli
CHIOCCULA’:  richiamare gli uccelli con un apposito oggetto che ne riproduce il verso
CHIOCCULO:  v. chioccolo
CHIOCHIO (chiòchio):  persona o animale buono, dolce, che ispira tenerezza
CHIOCONA:  grande tombino;  anche di donna dedita alla prostituzione
CHIOCONE:  fogna  a cielo aperto
CHIODI:  debiti
CHIORBA:  testa dura, tosta, ostinata
CHIORBA’:  stare seduti in stato di apatia e sonnolenza (smettela di chiorbà e mira si fai quacche cosa!) = (smettila di sonnecchiare e guarda se fai qualcosa)
CHIOSTRO:  stanzino di suini e ovini; recinto per le bestie vaccine
CHIOVARDA:  chiodo di grosse dimensioni
CHIOZZA:  zolla di terra con erba
CHIRIBI’:  copricapo rotondo con in mezzo un codino
CHIRIBISSE:  v. chiribì
CHIRIBISSI:  v. chiribì, chiribisse
CHIU’:  assiuolo
CHIUCCHIURULLAIA:  chiacchiericcio insistente e sconsiderato;  stoltezza
CHIUCCIULO:  lupino, durone
CHIUCHIERO:  grullo
CHIUDENNA (chiudènna):  siepe, recinto
CHIUFILA’:  suonare il ciufolo (strumento rudimentale realizzato con la veste di piccoli polloni di castagno forata)
CHIUFILO (chiù filo): strumento musicale rudimentale costruito con la buccia delle fruste di castagno
CHIURLATA:  insistente presa in giro; clamorosa burla
CIABA:  prolungato e inconcludente discorso; chiacchiera
CIABA’:  parlare prolungatamente di cose futili, frivole e banali
CIABARDELLA:  v. aibbatrella
CIABARDELLO:  corbezzolo
CIABATTA’.  Fare le cose in modo molto approssimativo; sbattere; agitare; passeggiare avanti e indietro senza concludere molto
CIABONE:  chiacchierone
CIACCIA:  schiacciata (focaccia molto fine cotta al forno, normalmente quando si fa il pane)
CIACCIA’:  parlare molto e a vanvera
CIACCIAI:  abitanti di Santa Fiora
CIACCINA:  focaccetta
CIACCINO:  piccola focaccia
CIACCIONE:  castagnaccio; v. anche ciabone
CIACINATA:  sgranare i chicchi del granoturco dalla pannocchia o quelli dell’uva dal grappolo
CIAFARDELLA:  v. aibbatrela, ciabardella
CIAFFAGLIONE:  persona molto disordinata e confusionaria
CIAFFAGNONI:  sfoglia di farina con uova e zucchero, tagliata a quadratini e fritta; si servono normalmente con il miele
CIAFFI:  panni
CIAMBELLINI:  dolci a forma di ciambella cotti in forno e zuccherati
CIAMPANELLE:  dare in campanelle ovverosia dire cose sconclusionate
CIAMPELLA:  rozza pantofola o ciabatta
CIAMPELLONI:  con passo tentennante e poco sicuro
CIANCARELLA:  mettere improvvisamente un piede davanti ad una persona che cammina per farla cadere; saltare con una gamba alzata
CIANCHE:  cosce
CIANCHETTA:  v. ciancarella
CIANCHETTA’:  cercare di far cadere qualcuno anteponendo il proprio piede ai suoi; dare una fregatura
CIANCHETTO: v. ciancarella, cianchetta
CIANCIA:  chiacchiera
CIANCIANELLA:  molto graziosa
CIANCICA’:  masticare; mangiarsi le parole; spiegazzare
CIANCICOSU:  biascicone; spiegazzato
CIANCIE:  discorsi futili; chiacchiericcio; moine
CIANCIONE:  chiacchierone invadente
CIANDULA’:  ciondolare
CIANFRAGNONE:  fanfarone
CIANFRUGLIA’:  mettere tutto in disordine
CIANFRUGLIONE:  disordinato
CIANFRUSA’:  v. cianfruglia
CIAPA’:  ciabare
CIAPONE:  ciabone, chiacchierone
CIARABOTTA’:  ciabare
CIARABOTTANA:  amplificatore di voce a forma di tubo
CIARABOTTINA:  vivace e loquace, che mette la lingua dappertutto
CIARPA:  sciarpa
CIARPONE:  grossa sciarpa
CIAVARDELLU:  corbezzolo
CIAVATTA:  ciabatta
CIBECA (cibèca):  donna sgraziata e malvestita
CIBETTA:  civetta
CICA:  chiacchierina
CICAGNOLO (cicàgnolo):  foruncolo sulla palpebra
CICALAIO:  che non sta mai zitto come le cicale
CICARELLA:  v. cicagnolo
CICARULLO:  v. cicagnolo, cicarella
CICCIALLEGRA:  cinciallegra
CICCIO – CIU:  carne, ciccia
CICCIOLA:  dolce e affettuoso appellativo
CICCIU DI POLLO:  la caratteristica forma che assume la pelle (come quella delle galline) a seguito di brividi di freddo o forte emozione (stamane fa ‘n freddo che bucchia, ho e cicciu di pollo) = (stamattina fa un freddo cane, ho la pelle come quella delle galline)
CICE:  Beatrice
CICIGNULA:  orbettino
CICIULI:  dolci e ghiotti bocconcini; pezzi di oggetti andati in frantumi
CICOLLOTTOLA:  la parte che sta fra la testa e il collo; nuca
CICOMBERO (cicombéro):  ingenuo e credulone; anguria
CICOTTOLA:  v. ci collottola
CICOTTOLO:  v. ci collottola, cicottola
CICRISMO:  ciclismo
CICRISTA:  ciclista
CICRO:  ciclo
CICROSTILE:  ciclostile
CIECA’:  perdere la vista; anche esclamazione, per lo più bonaria (ti potessano ciecà!)
CIGLIE:  sopracciglia
CIGLIERE (cigliére):  dispensa, cantina
CIGNA:  cinghia; abbracciare; stringere
CIGNA’:  stringere con la cinghia; in particolare legare molto forte la cinghia del basto sul corpo dell’asino (ti dovi ricordà a cignà e baschio all’asino) = (ricordati di stringere la cinghia del basto attorno al corpo dell’asino)
CIGNALA:  furbacchiona; invadente; anche donna poco seria
CIGNALE:  cinghiale; molto astuto e invadente
CIGNONE:  grossa cinghia che collega la puleggia del trattore a quella della macchina trebbiatrice
CIGNULINU:  cintola dei pantaloni
CIGO – CIGU:  classico richiamo per i suini
CIGRIGNO:  brutto e dispettoso
CIGRIGNOLU:  v. cicàgnolo
CILANDRONE:  cialtrone, svogliato, sciatto
CILASTRA:  serpente di colore chiaro, con la testa schiacciata che si rinviene normalmente lungo i corsi d’acqua
CILASTRONE:  cilastra di grosse dimensioni
CILECCA’:   fare delle moine; arruffianarsi per ottenere uno scopo; fare complimenti anche più disinteressati
CILECCATU:  complimentato; buongustaio
CILOCCO (cilòcco):  scirocco
CIMAIOLA:  la parte più alta del ramo; il cucuzzolo del pagliaio
CIMATA:  vedi cimaiola
CIMATU:  rametto di castagno con più ricci o grappolo di ciliegie, di more ecc.; modellato nella parte superiore
CIMBELLONE:  persona molto alta e un po’ tonta
CIMENA:  cinema
CIMENTO:  cemento
CIMICIA:  cimice
CIMINEA:  la crosta nera catramosa che si forma lungo la cappa del camino
CIMINEIA:  v. ciminea
CIMMINEA:  v. ciminea, cimineia
CIMORRAIA:  grosso raffreddore con perdita notevole di muco
CIMORRO:  malattia che colpisce per lo più i cuccioli di cani; forte raffreddore
CINCIGLIA’:  sgualcire
CINCIGNA’:  v. cinciglià
CINCIRINELLA:  donna povera di idee ed iniziative
CINCISCHIA’:  perdere tempo; incespicare sulle parole; sgualcire; masticare svogliatamente
CINCISCHIATO:  sgualcito; biascicato
CINCISTIA’:  v. cincischià
CINEBRO:  ginepro; cinabro
CININO:  poverino (che esprime affettuosamente un rammarico per qualcuno a cui è successa una cosa spiacevole)
CINQUALE:  mano aperta
CINTOLO:  cinto erniario (apparecchio per contenere ernie ombelicali e addominali)
CINTURINU:  cinghia per i pantaloni
CIOCCIONE:  bambino avido nel succhiare il latte della mamma
CIOCE (cìoce):  carezze affettuose; mammelle; dolci, buone, timide (oggi ‘e regazzino è mogiu, bisogna falli le cìoce!!) = (oggi il bambino è mogio, bisogna fargli le carezzine!!)
CIOCE (ciòce):  ciabatte
CICIAIUOLO:  affettuoso, molto espansivo specialmente coi bambini
CIOCIO:  dolce, buono, tenero (che ciocio stu figliolo) = (che dolce questo bambino)
CIOLO:  abitante di Castel del Piano
CIOLU:  v. ciolo
CIOMBA:  ammaccatura (ho sbatacchiato la maghina, ho fatto ‘na ciomba ne lu sportello) = (ho sbattuto l’auto, ho fatto una ammaccatura allo sportello)
CIOMBATO:  ammaccato
CIOMMA:  v. ciomba
CIONCIA:  sterco di animale
CIONDULA’:  penzolare oscillando; sporgersi in fuori; reggersi male in piedi; aggirarsi oziando senza meta; lasciar cadere le braccia per stanchezza
CIONDULO:  ornamento che pende da una catenella
CIONDULONI:  penzoloni; a spasso oziando; con la testa reclinata da una parte o dall’altra per il sonno
CIOPICCHIA:  cispa
CIOPICCHIOSO:  sporco di cispa
CIOPICCIA:  cispa
CIOPICCIOSO - U:  cisposo
CIOVETTA:  civetta  (uccello notturno degli Strigidi); ragazza leggera
CIPIA:  cipria
CIPICCHIA:  cispa
CIPICCHIOSO:  cisposo
CIPOLLA:  organo interno del pollame; orologio da taschino; venatura interna del legno, tendente a marcire, che lo cataloga da scarto
CIPOLLATA:  v. acqua cotta
CIPOLLATO:  zuppa di pane con cipolle; poltiglia di neve calpestata
CIPOLLINO:  piantine di cipolla da mettere a dimora
CIPOLLONE:  persona dalla zucca vuota
CIRIBECA:  donna sgraziata e malvestita; fallire in qualcosa (fare ciribeca)
CIRIBIRICOCCOLA:  testa
CIRILLU:  salsiccia fatta arrostire allo spiedo sul fuoco con il pane sotto che raccoglie il grasso
CIRIMOGNIA:  cerimonia
CIRIMOGNIERE:  cerimoniere
CIRIMONIA:   v. cirimognia
CIRUFFO:  capello abbondante e arruffato
CISENA:  cesena (grosso tordo)
CISOIA:  cesoia
CISOIE:  forbici
CISTEFELLICA:  colecisti
CISTIFELLIA:  colecisti
CITERNA:  cisterna
CITROLO:  cetriolo; termine usato anche in senso dispregiativo ( sei un citrolo = sei uno scemo, un insipido)
CITRULO:  v. citrolo
CITTARELLO:  ragazzino
CITTINO:  bambino
CITTO:  ragazzo; fidanzato
CITTONA:  ragazzona
CIUCCA:  sbronza; di persona stolta
CIUCCAGGINE:  stoltezza, testardaggine
CIUCCETTU:  succhiotto
CIUCCIA’:  ciucciare
CIUCCIAMELE:  succiamele
CIUCCINO:  poppatoio
CIUCCIONE:  neonato che succhia avidamente il latte; chi aspira rumorosamente alimenti liquidi
CIUCCIU:  succhiotto dei bambini; asino
CIUCCO:  con la testa vuota
CIUFECA  (ciufèca):  donna molto brutta e sgraziata
CIUFILA’:  zufolare
CIUFILATA:  fucilata
CIUFILE:  fucile
CIUFILO:  zufolo
CIUFULA’:  zufolare
CIUFULO:  v. ciufilo
CIULI’ CIULI’ CIULAI:  mandare in malora; dissipare, sciupare
CIURLO:  sbronzo
CLELO:  clero
CO’:  con, insieme
COCA:  gallina
COCCHIAIO:  cucchiaio
COCCHIALATA:  cucchiaiata
COCCHIALE:  cucchiaio
COCCHIO:  scorza di noce, ghianda ecc.; anche con significato di perdita della vita; di operazione economica completamente fallita, di costo elevato (credivo d’avè fatto n’affare, invecia l’ho presa né cocchio) = (credevo di avere fatto un affare ed invece è stato un fallimento)
COCCI (còcci):   persone cagionevoli di salute; frammenti di vasi o altri oggetti di terracotta, rottura di fidanzamento; danni riportati a seguito di incidente stradale o altro (co e mi regazzo avimo fatto ‘e còcci) = (col mio fidanzato abbiamo rotto)
COCCINI:  regali che si scambiano i fidanzati dei quali si chiede la restituzione in caso di deterioramento del rapporto (ridammi e mi coccini!); giochini dei bambini
COCCO:  in braccio; a sedere sulle gambe; uovo  (vène ‘n cocco!!) = (vieni sulle mie gambe!!)
COCCOBELLO:  bel ragazzo; appellativo molto confidenziale che si usa per lo più per ribadire un concetto o una frase o come negazione degli stessi (è propiu così caru cocco bello!) = (è proprio come ho detto, caro mio!!!)
COCCOCECI:  v. cacaceci
COCCOLO:  cipresso
COCCOLONE:  male violento, infarto, collasso ecc.; desideroso di coccole
COCCU:  ovulo; v. anche cocco
COCCUCCIOLO:  dimin. di cocco
COCCULA:  coccola
COCCULO:  cipresso: anche per annunciare la morte di qualcuno (è ito ai cocculi)=(è morto)
COCCUMELLA:  colmo; al di sopra dell’orlo del contenitore
COCE (còce):  cuocere; brucia (maremma troia come còce!) = (accidenti come brucia!!)
COCIA (còcia):  cuocere
COCITURA:  cottura
COCO (còco):  cuoco
COCOMARO:  anguria
COCOMBARO:  anguria
COCOMBERO: v. cocomaro
COCULO:  cuculo
COCUMARO:  anguria
CODADITOPO:  lima rotonda usata per ampliare fori sul legno o metallo
CODANZIZZERA:  ballerina o batticoda (uccello dei Motacillidi così denominato per l’abitudine di alzare e abbassare la coda continuamente): ragazza che nel camminare si dimena tutta
CODAPUZZULA:  v. codanzizzera
CODARCIO – U:  rione della parte vecchia di Arcidosso
CODARONE:  osso terminale della colonna vertebrale; coccige; nelle bestie il punto di attacco della coda (ghieri so casco all’inghietro, mi fa male tutto e codarone) = (ieri sono caduto all’indietro, mi fa male il coccige)
CODAROSSO:  codirosso (uccello dei Turdidi con la coda rossa slanciata, sempre in movimento)
CODATREMULA:  v. codanzizzera
CODENNA:  cotica (cotenna di maiale); strato superficiale di un prato con erba e radici
CODERA (còdera):  specie di formica che pizzica e dall’odore sgradevole; donna dalla lingua tagliente
CODICA:  cortica (cotenna di maiale); strato superficiale di un prato con erba e radici
CODOLETTA:  cotoletta
CODONI:  assi di congiunzione fra due tavole di vecchie porte di casa
CODULA (còdula):  tipo di erba dei campi lattiginosa
COGLIOMBERO:  testicolo; coglione; sciocco; stupido, minchione
COGLIONA’:  prendere in giro
COGLITURA:  raccolta di castagne, olive, ecc.
COIA  (còia):  strato untuoso di sporcizia presente sui vestiti, baveri, cappelli ecc.; usato anche per annunciare la morte di qualcuno (ha tirato le còia) = (è morto)
COICCASSI:  coricarsi
COIMMA (coìmma):  colma, piena fino all’orlo
COIMMO (coìmmo):  colmo; pieno zeppo
COIO (còio):  cuoio
COIOSO:  sporco, untuoso
COIPPA (còippa):  colpa, responsabilità
COIPPO – PPU:  colpo, sparo, deflagrazione;  accidente
COITTRINA:  aratro leggero
COITTRONE:  coperta imbottita di piume, lana o cotone e trapunta
COLESTRA:  il primo latte della puerpera
COLETTO:  vaglio per colare la sabbia da mischiare col cemento; colino; colabrodo
COLI (còli):  cavoli
COLIZIONE:  pasto del mattino; colazione
COLLAIA:  giogo per i buoi (portare i buoi a collaia =  condurre i buoi col solo giogo)
COLLARECCIA:  capocollo (insaccato di carne di maiale asportata dal capo e dal collo)
COLMA:  fare la colma ovverosia aggiungere fino al massimo della capienza
COLTI (còlti):  terreni lavorati
COLTRINA:  aratro leggero
COMANNA’:  comandare; anche inteso in senso interrogativo (chissà comannà a finire = chissà come finirà)
COMANNANTE:  comandante
COMANNO:  comando, ordine
COMBASTULA’:  dare fastidio; creare confusione
COMBASTULAMENTO:  fastidiosa interferenza
COMBASTULASSI:  darsi fastidio; contrastarsi; essere in lotta
COMBASTULATO:  infastidito, confuso
COMBASTULONA:  persona che interferisce creando fastidio e confusione
COMEQUARMENTE:  come
COMIDA’:  aggiustare
COMIDITA’:  comodità
COMIDO (còmido):  comodo; confortevole; di persona che ama la comodità, che aspetta tutto in bocca
COMIGNULO:  fumaiolo del camino
COMMARE:  comar, donna del vicinato; ostetrica
COMMARINA:  chi è stato tenuto a battesimo o cresima rispetto al padrino o la madrina
COMMARUCCE:  bambine che giocano a signore
COMMENDA:  casa di riposo per anziani
COMMENDINO:  l’anziano ricoverato nella casa di riposo
COMMOGLIA (commòglia):  avvolgere
COMMOGLIE (commòglie):  avvolgere
COMMOVA (commòva):  commuovere
COMOINO – INU:  (comoìno):  comodino
COMPAGNO – GNU:  uguale, identico
COMPARITA:  riuscita; riferito a festa, organizzazione, ecc.
COMPICCIA’:  fare, lavorare (devo andà a fa quaccosa, oggi nun ho compicciato gnente) = (devo andare a lavorare, oggi non ho fatto nulla)
COMPIUTERE:  computer
COMPONA (compòna):  comporre, sistemare: accomodare nella conca del bucato i panni
COMPONE (compòne):  v. compòna
COMPRIMENTO:  complimento
COMPRIMENTOSO:  persona che si fa pregare ad accettare ciò che le viene offerto (fare i comprimenti); ossequioso, carezzevole spesso anche in modo eccessivo
COMPRITA (comprìta):  acquisto
COMPROTTO:  complotto
COMUDINU:  comodino; di persona abituata nei comodi e negli agi
COMUINO:  v. comudinu
COMUNALE:  dipendente del comune
COMUNELLO:  gruppo di persone
CONCARELLA:  recipiente poco profondo svasato verso il bordo; catinella
CONCASSE’:  macchina per  ridurre in frammenti i sassi
CONCIA:  serie di percosse; sporca (ghieri sera si so dati ‘na fracca di botte; si so fatti ‘na concia!!!)  =  (ieri sera si sono dati tanti colpi, una serie di percosse!!!)
CONCIA’:  vagliare i cereali; riempire di botte; sporcare
CONCIAIO:  letamaio
CONCIATOIA:  telaio per vagliare il grano ed altri cereali
CONCIATURA:  vagliatura e suoi residui
CONCIDENZIA:  corrispondenza fra l’arrivo di un mezzo di trasporto e la partenza di un altro; concorso di fatti e circostanze
CONCIGLIO:  parte residua della vagliatura che viene usata come mangime per polli
CONCIO:  sterco di animali usato per la concimazione; ubriaco fradicio; sporco
CONCIO CHINICO:  fertilizzante chimico
CONCIONE:  scarica di botte
CONCORZIO:  consorzio
CONCRAMA’:  acclamare; proclamare; conclamare
CONCRAVE:  conclave
CONCRUSIONE:  conclusione
CONCRUSIVO:  conclusivo
CONDANNO:  condannato
CONDEGUAI:  riuscire a superare con fatica ostacoli e difficoltà; e meno male che…
CONDIGLIA:  servizio da tavola dove si poggiano le ampolle di olio e aceto
CONDIGUAI:  v. condeguai
CONDIMENO:  nonostante ciò; non riesco a farne a meno
CONDISCENDENZA:  discendenza; casato
CONDUTTURA:  condotta dell’acqua
CONFINU:  confine; luogo diverso da quello di residenza in cui le autorità relegano un condannato
CONFITERDEO:  preghiera per i morti
CONFITORDEO:  v. confiterdeo
CONFITURDEO:  v. confiterdeo, confitordeo
CONFONDIMENTU:  creazione di caos; seccatura, noia
CONFONNA:  confondere, disorientare; mettere alla rinfusa
CONFONNE:  creare caos, confusione; distrarre
CONFRUENZA:  confluenza
CONFRUI’:  confluire
CONGEGNITURA:  punto di unione; gomito, ginocchio
CONGIOVASSI:  aiutarsi a vicenda; scambiarsi favori
CONIGLIOLU:  coniglio
CONIGLIULO:  coniglio
CONIGNULO:  coniglio
CONNI’:  condire
CONNIGUAI:  v. condeguai; condiguai
CONNIMENTU:  condimento, ragù
CONNIMENU:  v. condimeno
CONNURRE:  condurre; guidare, accompagnare;  guidare un mezzo
CONNUTTURA:  condotta dell’acqua
CONSAGRA’:  consacrare
CONSERVA’:  conservare
CONSUMA’:  consumare
CONSURTA’:  consultare
CONSURTO:  consulto; visita collegiale
CONTA:  fare la conta (stabilire attraverso il conteggio delle dita delle mani a chi spetta iniziare un gioco, un lavoro od altro)
CONTENTEZZA:  grande gioia
CONTENTEZZE:  dimostrare calorosamente la propria gioia, il proprio entusiasmo
CONTRADDI’:  contraddire; togliere il malocchio attraverso il tatto delle dita e formule “magiche”
CONTRADI’:  togliere il malocchio;  usare la propria energia interiore per lenire il dolore o risolvere un lieve problema di salute
CONTROVALENO – NU:  antidoto; contro veleno
CONTROVELENO – U:  v. controvaleno
CONVEGNIENTE:  conveniente
CONVEGNIENZA:  convenienza
CONVOGLIA:  avvolgere
CONVURSIONI:  convulsioni
CONVURSO:  convulso
COPERATIVA:  cooperativa
COPERTOIA:  coperchio di latta per pentole, pignatti ecc.
COPPA’:  prendere una parte di farina o di olio come compenso da chi macina o frange per conto di altri
COPPIA:  gemelli
COPPINO:  RAMAIOLO
COPPIOLA:  coppia di calci sferrata da asini, cavalli, muli con le zampe posteriori; colpire, centrare il bersaglio due volte consecutive
CORBA’:  sonnecchiare, essere abbacchiati (smettela di corbà e vene qui co l’amichi) = (smetti di sonnecchiare e vieni qui con gli amici)
CORBACCIO –U:  iellatore; profittatore
CORBELLO – LLU:  contenitore intrecciato con listelli di legno; testicolo
CORBINO:  corvino
CORBO:  corvo
CORCARE:  coricare
CORCASSI:  coricarsi
CORCOMELLA:  quantità che sovrasta l’orlo del contenitore
CORCUMELLA:  v. corcomella
CORDAMAGNA:  colonna vertebrale
CORDELLINA:  complicità fra più persone per fregarne altre
CORDELLO – LLU:  catasta di covoni di grano
CORDICELLA (cordicèlla):  spago
CORDINU:  corda sottile e trattata con sostanze che la rendono più forte
CORE:  cuore
CORE (còre):  esclamazione di gioia;  avversione fisica o morale, ironica
CORGIATU:  correggiato (arnese rustico formato di due bastoni collegati fra loro con una solida cordicella o correggia di cuoio. Impugnando un bastone e facendo roteare l’altro sui colpiscono i cereali da sgranare distesi sull’aia
CORMA:  fare la colma, ovverosia aggiungere fino al massimo della capienza
CORMA’: colmare
CORMATO –TU:  colmato
CORMO – MU:  colmo; anche in senso metaforico per definire una situazione di esasperazione (pieno fino agli occhi)
CORNA (còrna):  sirena
CORNETTI:  pezzi di biscotto
CORNI:  simbolo di infedeltà
COROGLIA:  straccio per spolverare
COROGLIO:   v.coroglia
COROGLIULA:  v. coroglia e coroglio
COROLLO:  dolce ciambella ricoperta di zucchero
CORPA:  colpa
CORPACCIONI:  con la pancia sotto, ventre a terra
CORPASCIUTTO:  persona molto magra
CORPETTO – U:  panciotto, gilè
CORPEVOLE:  colpevole
CORPO:  colpo, sparo, deflagrazione;  accidente
CORPO (còrpo):  parte delimitata di appezzamento di terreno (comprà a corpo =  acquistare una parte di terreno a misura); pancia (oggi mi  dole ‘e còrpo = oggi mi fa male la pancia)
CORPO SMOSSO (còrpo smosso):  diarrea (mi sé smosso ‘e còrpo =  mi è venuta la diarrea)
CORPONI:  v. corpaccioni
CORPORATA:  podere tutto unito
CORPUGIONI:  accovacciato
CORRAZZATA:  cartuccia per fucile da caccia con maggiore potenza
CORRAZZIERE:  corazziere
CORREGGIATO:  bastoni collegati fra loro con una cinghia di cuoio ai quali viene impresso un veloce movimento rotatorio per colpire e trebbiare grano ed altri cereali sull'aia
CORREGGINO:  cintola dei pantaloni
CORREGGIOLO:  stringa della scarpa in cuoio
CORRENTONE:  lungo e robusto serpente di colore verde denominato anche frustone
CORRI’:  correre
CORTECCIOLO – LU:  orlo del pane, cantuccio
CORTIVA’:  coltivare
CORTIVATO:  coltivato
CORTIVATORE DIRETTO:  coltivatore diretto
CORTO:  riferito a breve tempo, da poco (ne avemo chiacchiarato a corto =  ne abbiamo parlato da poco)
CORVE’:  lavoro, occupazione (oggi nun posso venì, so di corvè) = (oggi non posso venire, sono di lavoro)
CORVELLO:  v. corbello
COSCIALI:  indumento protettivo delle gambe e del ventre, in pelle di capra conciata, indossato per lo più da cacciatori per proteggersi dai rovi
COSO:  lui, quello (usato molto quando non si ricorda il nome di una persona o di un oggetto)
COSTAGGIU’:  lì in basso
COSTOLECCIU:  costolette di maiale da fare alla brace
COSTREGNA – GNE:  costringere
COSTULAME:  insieme di costole; si usa anche per definire la magrezza che mette in mostra tutte le costole
COSTULE:  costole
COSTULONE:  di persona magra, tutta pelle ed ossa
COTA (còta):  quota
COTIDIANO:  quotidiano
COTORNICE:  coturnice (uccello dei Fasianidi Perdicini – alectoris graeca)
COTOZZA’:  v. catozza
COTTIMAIOLO:  raccoglitore di castagne ricompensato con una quantità delle stesse (maggiore è la raccolta, maggiore la quantità)
COTTOIA:  pronta, al punto giusto di maturazione (riferito in particolare ad un frutto maturo, a una ragazza fisicamente matura)
COTTRINA:  aratro leggero
COVA’:  covare; star rannicchiati intorno al fuoco
COVACCIONI:  accovacciati
COZIENTE:  quoziente
COZZA’:  sbattere; ignorare qualcuno
COZZO (còzzo):  urto; zolletta di zucchero
COZZONE:  urto violento
CRABBIGNERE:  carabiniere
CRAGNIATA:  colpo violento con la testa
CRAGNIO:  cranio; testa
CRAPA:  capra; testa
CRASSE:  classe
CRASSICO:  classico
CRASSIFICA: classifica
CRASTATA:  castagne arrostite
CRASTATO:  castrato
CRASTINO:  esperto in castratura o evirazione; coltello di piccole dimensioni con il quale si provvede a incidere le castagne prema di essere messe in padella ad arrostire o nella pentola a lessare
CRASTONI:  castagne messe a lessare con l’aggiunta di finocchio, previa incisione con un piccolo coltello della buccia del frutto achenio
CRATURA:  creatura; neonato, fanciullo in tenera età
CRAUDIO:  Claudio
CRAUSURA:  clausura
CRAVA:  clava; cravatta
CRAVATTARU:  venditore di cravatte; di persona esosa che prende il cliente per il collo
CRAVICULA:  clavicola
CRECCIO (créccio):  esprime la grande quantità di frutti di un albero; di pulci che infestano i capelli; di un numero elevato di uccelli in un ramo ecc.
CRECETTI:  criceti
CREDE – CREDA:  credere
CREDENZIA:  opinione, convinzione, superstizione; dispensa, buffè
CREMENTE:  clemente
CREMENZA:  clemenza
CREPATOIU:  a crepapelle; di persona con lo stomaco “sfondato” che trangugia chili di roba
CRERO:  clero
CRESCIA (créscia):  crescere
CRESO (créso):  creduto
CRESPINE (créspine):  tipo di erba dei campi lattiginosa
CRESPULINO:  verzellino (piccolo uccello dei Fringillidi)
CRESTATA:  caldarroste
CRETONE: massa di terreno cretosa
CRETTA’:  provocare lesioni, spacchi
CRETTATURA:  spaccatura, lesione
CRIA:  anima dei frutti appena formatisi; termine usato molto spesso per  testimoniare la completa assenza di frutti (quest’anno i susini non hanno manco la cria)
CRICCHIO:  cigolio, rumore di sfregamento fra due metalli non sufficientemente lubrificati; il termine viene usato anche per definire una persona che si lamenta continuamente (la voi smettà co chesto cricchio!!) =  (vuoi smetterla con questo lamento!!)
CRIDITO:  credito
CRIDITORE:  creditore
CRINA:  parte alta di una vallata o crine di cavallo
CRINO - NU:  v. crina
CRISCHIANO:  persona
CRISCHIANUCCIO:  persona di poco valore
CRISTERE: clisma
CRISTERO:  clisma
CRISTIANUCCIO:  vedi chischianuccio
CRISTU:  Cristo;  persona colpita da sventure e disgrazie  (quel povero cristu); individuo alto e robusto (…è un pezzo di cristu!!!)
CRIVELLA’:  passare al crivello per togliere impurità:  trivellare; crivellare di colpi
CRIVELLO:  attrezzo per selezionare il buono e togliere le impurità
CROBATA:  acrobata
CROBAZIA:  acrobazia
CROCCHIA’:  prendere tempo; attendere gli eventi per pigrizia
CROCCIA (cròccia):  stampella, gruccia
CROCCIULA’:  emettere rumore caratteristico di cose che sbattono insieme
CROCCULA’:  il verso della gallina quando fa la chioccia, ha deposto l’uovo o chiama a raccolta i pulcini
CROCELLENTE:  ben tostato, croccante
CROCETTU:  abete con foglie che si incrociano
CROCI (cròci):  scrosci, come ad esempio acqua che viene giù all’improvviso in grande quantità
CROCIA’:  arrostire di fronte al fuoco, es: crocià la pulenda (arrostire la polenta di fronte o sulla brace)
CROCIO (cròcio) – CROCIATO:  arrostito, abbrustolito
CROGIA’:  v. crocià
CROGIO: bello arristito, abbrustolito
CROGNA:  v. crognola – ula
CROGNOLA – ULA (crògnola-ula):  frutto a drupa rossa, acidulo del corgnolo o corniolo
CROGNULO – LU:  v. crògnolo
CROMPA’:  acquistare, comperare
CROPI’:  coprire
CRORO:  cloro
CROSTELLO:  piccola porzione di pane o altro alimento dura ed essiccata
CROSTICCIOLO:  piccola quantità di crosta del pane
CROSTINO:  piatto a base di pane tostato spalmato leggermente con aglio, bagnato con acqua nella quale sono stati lessati fagiolini, cavoli ed altro e farcito con gli stessi; inteso anche come persona da prendere con le molle (sei un bel crostino!!)
CRUCCHIA:  serratura che scatta al momento della chiusura
CRUCCIA:  stampella
CUCCA:  castagna
CUCCA’:  prendere, ricevere, ottenere, rimorchiare una ragazza, gabbare il prossimo
CUCCAMO- UMU – AMU:  antica caffettiera
CUCCHIAINA:  specie di ferro a T per stirare i nastri poggiato su un piede di legno
CUCCHIALATA:  cucchiaiata
CUCCHIALE:  cucchiaio
CUCCHIALINO:  cucchiaino da caffè
CUCCHIARE:  cucchiaio
CUCCHIARINA:  v. chiucchiaina
CUCCHIARO:  cucchiaio
CUCCO:  ovulo
CUCCO GNUDO:  ovulo senza la pelle che lo racchiude prima di aprirsi
CUCCOLAI:  abitanti di Porrona in comune di Cinigiano
CUCCOLO:  v. cucco (ovulo)
CUCCOMO – UMU:  pieno, colmo fino a traboccare
CUCCUMELLA:  colmatura al massimo
CUCCURULLAIA:  stoltaggine
CUCO – U:  nascondino  (giocare a Cuco) = (giocare a nascondino)
CUCULE (cucùle):  cuculo
CUCULO (cucùlo):  sciocco, poco furbo; spuntino che si fa in campagna al mattino dopo la prima colazione e prima del pranzo;  fiore giallo chiamato il fiore del cuculo
CUCUMARO:  anguria
CUCUMERU:  anguria
CUDENNA:  cotenna
CUITTELLA:  coltello a lama larga
CUITTELLO – LU:  coltello
CUITTRONE:  coperta imbottita di piume, lana, cotone e trapunta
CULAIA:  fortunata
CULATA:  sbattere forte il posteriore cadendo o colpendo qualcosa
CULATTA:  cielo minaccioso con tante nubi che promette pioggia; base del fucile che si poggia sulla spalla per sparare
CULETTA:  gioco per ragazzi che si esegue prendendo per mani e piedi un compagno dondolandolo e facendogli strusciare il sedere sul terreno
CULIZIONE:  colazione
CULLA:  vassoio in legno forato che si usa per pestarvi l’uva
CULLONE:  vassoio in legno che si usa per poggiarvi dei frutti per sceglerli: vassoio forato che si mette all’interno del tino per pestarvi l’uva
CULO E MEA:  amici per la pelle; in perfetta sintonia
CULOBIANCO:  razza di castagno i cui frutti sono bianchi nella parte inferiore
CULTELLA:  coltella a lama larga
CULTELLO: coltello
CULOBIANCU: v. culobianco
CUMIGNOLO – U:  famaiolo del camino
CUNIGLIULO:  coniglio
CUNIGNUOLO:  coniglio
CUOCIA (cuòcia):  cuocere
CUOIA:  sporcizia estrema; strato di sporco molto spesso e lucido su un capo di abbigliamento o altro
CUOIOSO:  sporco, sudicio, puzzolente
CUOPERTA:  coperta
CUPARELLA:  piatto cupo o scodella
CUPELLA’:  rubare, portare via senza farsi vedere, di nascosto
CUPELLO:  arnario, cupole, bugno alveare
CUPERCHIO:  coperchio
CUPERTOIA:  v.copertoia
CUPETTA: v. cuparella
CUPILE - CUPILLE:  v. cupello
CUPINA:  v. cuparella
CUPO:  piatto cupo
CURBIANCA:  castagna ancora acerba, non matura
CURBIANCO:  v. culobianco
CURCASSI:  coricarsi
CURDINU:  cordino
CURDICELLA:  v. cordicella
CUROGLIA:  straccio per spolverare
CURREDO:  corredo
CURREGGIATO:  v. correggiato
CURRA (cùrra):  correre
CURREGGINO:  cintola
CURREGGIOLO:  v. correggiolo
CURRI’:  correre
CURTELLA:  coltello da cucina con lama larga
CURTELLO:  v. cuittello
CURVELLU (curvèllu):  v. corbellu
CURZA:  corsa
CUSCIENZA:  coscienza
CUSCIO:  guscio
CUTENNA:  cotica;  anche di donna possessiva e noiosa
CUTOGNOLA: specie di mela (mela cotogna)

LETTERA D

 

DA’: dare
DA’ TEMPO A’ TEMPO: fai maturare la cosa; non avere fretta
DADDO: Edoardo
DADU: dado
DAGLIA: dalia (pianta delle composite dai fiori vivamente colorati e peduncolati)
DAITTRONNE: del resto, peraltro, pazienza, peccato!!
DAPPRENCIPIO: da capo, dall’inizio(ricomincia dapprincipio)= (riparti dall’inizio)
DATTARO: dattero
DATTRONDE: v. daittronne
DAVERO: davvero
DAVIDANO: seguace di Davide Lazzaretti detto il “profeta dell’Amiata”
DAVIDIANO: v. davidano
DAVVERU: davvero
DEBBITI: debiti
DEBBITORI: debitori
DEBBULEZZA: debolezza, fragilità
DEBBULINO – NU: sciocchino, poco attendibile, giocherellone
DEBULINU: v. debbulino
DECATTI: per fortuna
DECCO – DECCU – (dècco-cu): ecco
DECCOCI –DECCUCI: eccoci
DECCOLO – DECCULU: eccolo
DECCUMI: eccomi
DECEMBRE: dicembre
DECENZIA: decoro nel vestire, nel parlare, nell’agire
DECLINATO: deperito, sfinito, debole
DECRASSA’: declassare
DECRASSATO: declassato
DECRINA’: declinare
DECRINO: declino
DECRORA’: decorare
DEDDATA: scemenza, sciocchezza
DEDDU (dèddu): sciocco, smorfioso
DEFETTU: difetto
DEFIZIO: edificio
DEFONTO: defunto
DEGLIA: Adelia
DELEGO (dèlego): delegato
DELINGUENTE: delinquente
DELIRA’: delirare
DELUDA: deludere
DENAIOLO: salvadanaio
DENTE DELLA SIMPATIA: molare; detto anche del macellaio, morale, occhiale, grosso
DENTELLO (dentèllo): canale di pietre sulla strada per far confluire le acque nella fossetta; linea del traguardo nel gioco della ruzzola
DENTINA: apparecchio di protesi odontoiatrico o l’insieme dei denti naturali delle due arcate dentarie
DENTINI: piccoli funghi di colore giallo commestibili e molto buoni
DENTRAMI: interiora
DEPANA’: una matassa; districarsi ed uscire fuori da una situazione complicata
DEPANATOIO: arcolaio
DEPONA (depòna): deporre
DEPRIMA: deprimere
DERFINO: delfino
DESCHIA’: svegliare, destare
DESCHIO (déschio): sveglio, desto
DESINA (désina): ora di pranzo
DESTIA’: svegliare
DETALE: ditale
DETINO: mignolo
DETO GROSSO – SU: pollice
DETONE: pollice
DEVORZIA’: divorziare
DEVORZIO: divorzio
DEVURGA’: divulgare
DI’: dire
DI COCCIO: duro di comprendonio
DI DI’: di giorno
DI DU: di dove
DI FORIVIA: fuori della zona
DI MEZZO: truffare qualcuno (mettere di mezzo), fregare, mettere incinta
DI SANGUATTO: di nascosto
DI SGUINCIO –IU: di lato; obliquamente
DI SONGUATTU: di nascosto
DI SOTTECCHE: guardare qualcuno cercando di non farsi sorprendere; dare delle occhiate furtive
DI SQUINCIO: di lato, obliquamente
DI TRALICE: di traverso
DIACCERA’: si gelerà l’acqua; ghiaccerà
DIACCIO (diàccio): ghiaccio; freddo
DIAULETTO: diavoletto; discolo
DIAULINI: formicolii dovuti al grande freddo che impedisce la circolazione del sangue
DIAULO: diavolo; usato anche in senso ironico e scherzoso per rispondere a una richiesta con "si, ma certo!!! - come no!!!" Es.: mi ci vienghi a' aità a coglia le castagne? - Diaulo!!!!! = vieni ad aiutarmi a raccogliere le castagne? - Ohhh certo!!! (in senso ironico)
DIAVULACCIO: birbantone; esclamazione di sorpresa
DIBOSCIATO: trasandato; privo di valori e morale
DIBURIA’: consumare avidamente pasti oppure dilapidare in fretta un patrimonio
DICENNOVE: diciannove
DICEOTTO: diciotto
DICERNE: discernere
DICESSEI: sedici
DICESSETTE: diciassette
DICHIOCCIARSI: della gallina che perde la propensione a fare la chioccia; in senso figurativo: che si rende indipendente staccandosi dalla gonna della madre
DICIMA’: decimare
DICIOCCA’: estrarre dal terreno la base e le radici di un albero abbattuto
DICIOCCATORE: operaio che ripulisce i campi dai ceppi e le radici di alberi
DICORATO: decorato
DICORAZIONE: decorazione
DICORO – RU (dìcoro): decoro nel parlare, vestire, agire
DICOROSO: decoroso
DICORRENZA: decorrenza
DICREPITO: decrepito
DICRESCE: togliere, sottrarre
DICRESCIA: v. dicresce
DICRESCIENTE: decrescente
DICRETA’: decretare
DICRETO: decreto
DICURTA’: decurtare
DIECIONE: moneta da dieci centesimi
DIFENDA: difendere
DIFENESTRA’: togliere bruscamente un posto di comando o di responsabilità
DIFENNE: difendere
DIFERENTE: diverso, differente
DIFERENZA: differenza, diversita’
DIFERI’: deferire all’autorità giudiziaria; denunciare, demandare
DIFEZIONE: non mantenere la parola data; abbandonare una posizione ideologica
DIFICITALIO: passivo, in perdita, in disavanzo, carente; sementito dai fatti
DIFICITARIO: V. dificitalio
DIFILASSI: sparire, nascondersi, sottrarsi all’attenzione; defilarsi, riuscire a far perdere le proprie tracce
DIFINI’: definire
DIFINITIVO: definitivo
DIFINITO: definito
DIFLUI’: defluire, scorre verso il basso; di folla che lentamente va verso l’uscita e si allontana
DIFORMA’: deformare
DIFORMAZIONE: deformazione
DIFORME: deforme
DIFORMITA’: deformazione fisica; di persona affetta da gravi malformazioni; deformità
DIFUNTO: defunto
DIGENERE: difforme dalla sua razza; privo di valori che caratterizzano la propria famiglia, la propria stirpe
DIGENTE: degente in un ospedale o clinica
DIGENZA: degenza; periodo di permanenza in un nosocomio o clinica
DIGGIUNA’: digiunare
DIGGIUNO: digiuno
DIGIARI’: digerire
DIGIARITO: digerito
DIGRADA’: degradare
DIGRADO – DU: degrado
DIGRUMA’: ruminare; rimuginare vecchie cose, vecchi rancori, vecchie storie
DIGRUTI’: deglutire
DIGUSTA’: degustare
DILATORE: spione; chi denuncia per servilismo, proprio tornaconto o per vendetta qualcuno all’autorità giudiziaria o alla polizia
DILAVINA: frana; massa di terreno che scivola verso il basso
DILAVINA’: franare; scivolare verso il basso
DILEGATO – U: delegato
DILEGGERI’: digerire
DILETERIO: deleterio
DILIBERA: delibera
DILIBERA’: deliberare
DILICATEZZA: delicatezza
DILICATO: delicato
DILIGERI’: digerire
DILIMITA’: delimitare
DILINGUENTE: delinquente
DILIRA’: delirare
DILIRIO: delirio
DILISCA’: potare gli alberi; sfrondarli
DILISCHINO – NU: operaio addetto alla potatura, alla ripulitura delle piante
DILIZIA: delizia
DILIZIOSO: delizioso
DILOLLA’: dividere la pula dal grano o altro prodotto, lasciarlo privo di impurità
DILONTANA’: allontanare
DILUCIDA’: delucidare
DILUCIDAZIONE: delucidazione
DIMAGNO: demanio pubblico
DIMAGOGIA: demagogia
DIMAGOGICO: demagogico
DIMAGOGO: demagogo
DIMANDA: domanda, istanza, richiesta
DIMANDA’: domandare, chiedere
DIMANE: domani
DIMARCAZIONE: demarcazione, confine
DIMATTINA: domattina
DIMESTICO: domestico
DIMOCRATICO: democratico
DIMOCRAZIA: democrazia
DIMOCRISCHIANO: democristiano
DIMADACCHE’: di modo chè
DIMOGRAFICO: demografico
DIMOGRATICO: democratico
DIMOGRAZIA: democrazia
DIMOLCA’: svettare, ripulire le piante, tagliarne i rami, potare
DIMOLTO: molto di più
DIMONIO: demonio
DIMORALIZZA’: demoralizzare, scoraggiare, avvilire
DIMORALIZZATO: demoralizzato, depresso, avvilito 
DIMORCA’: ripulire le piante, potare
DIMORCATO: ripulito (riferito in particolare ad alberi)
DIMORCATORE: lavoratore agricolo esperto di potatura e ripulitura di alberi
DIMORCHINO: v. dimorcatore
DIMUGNE: far sciogliere
DIMUNGE: sciogliere lentamente in bocca
DIMUNGIA: v. dimunge
DINANZA’: passare avanti, aggirare; prendere una scorciatoia per giungere prima al luogo
DINARO: denaro
DINDU’: di dove (dindù sei = di dove sei)
DINDULONE: indeciso, che non sa cosa fare; di persona alta e dinoccolata
DINERVA’: essere petulanti fino a portare ad una vera crisi di nervi
DINERVATO: privo di nervi, flaccido, senza spina dorsale (con riferimento a persona di labile carattere)
DINIGRA’: denigrare; essere maldicenti
DINIGRATORE: maldicente, denigratore
DINIGRAZIONE: denigrazione; maldicenza spicciola tesa a offuscare la reputazione di una persona
DINUNCIA: denuncia
DINUNCIA’: denunciare; portare a conoscenza
DINUNCIATO: denunciato all’autorità giudiziaria o alla pubblica opinione
DINUNZIA: denuncia
DINUNZIA’: v. dinuncia
DINUNZIATO: v. dinunciato
DINUTRITO – U: carente di alimentazione; privo di robustezza fisica; allampanato
DIO TE NE RENDA MERITO: locuzione usata per ringraziare una persona che si è prodigata per alleviare disagi e sofferenze
DIPENNE (dipènne): dipendere
DIPERIMENTO – U: deperimento
DIPERITO – U: deperito
DIPILA’: depilare
DIPILAZIONE: depilazione
DIPLORA’: deplorare
DIPONE: deporre
DIPOSITA’: depositare
DIPOSITO: deposito
DIPOSIZIONE: deposizione; testimonianza
DIPRAVATO: depravato
DIPRESSIONE: depressione
DIPRESSO: depresso
DIPRIMA: deprimere
DIPRIME: deprimere
DIPROMATICO: diplomatico
DIPROMAZIA: diplomazia
DIPURA’: depurare
DIPURATO: depurato
DIPURATORE: depuratore
DIPUTATO: deputato
DIRAGLIA’: deragliare; uscire dai binari (usato anche nel senso di avere abbandonato la retta via)
DIRAGLIATO: deragliato
DIRIDA (dirìda): deridere, schernire
DIRIDECCOCI: eccoci di nuovo
DIRIFFE O DIRAFFE: in tutti i modi; costi quello che costi
DIRIGGERI’: digerire
DIRILITTO: derelitto
DIRINDELLU: campanello
DIRISIONE: derisione
DIRISO: deriso
DIRIVA: deriva
DIRIVA’: derivare
DIRIVATO: derivato
DIRIVAZIONE: derivazione
DIRUBA’: derubare
DIRUBATO: derubato
DISAMORITU: disamorato
DISANGUA’: dissanguare
DISANGUATO: dissanguato
DISCHIGIA’: disprezzare
DISCORRA: discorrere, parlare del più o del meno
DISCORRI’: discorrere
DISCRIVA: descrivere
DISCRIZIONE: descrizione
DISELE (diséle): diesel
DISGUESCIA: posto in modo obliquo; di traverso: di sguincio
DISIDERA’: desiderare
DISIDERIO: desiderio
DISIGNA’: disegnare
DISINA’: pranzare
DISINVORTO: disinvolto
DISINVORTURA: disinvoltura
DISOLATO: desolato
DISOLAZIONE: desolazione
DISTE’: poco fa (quant’è che nun vegghi Tognio? L’ho visto distè) = (quanto tempo è che non vedi Antonio? L’ho visto poco fa)
DISTRAZIONE: distorsione (stamane so casco, ho preso ‘na distrazione) = (stamattina sono caduto, ho preso una distorsione)
DISTREGGIASSI: districarsi; destreggiarsi
DISUNISSI: disgiungersi; perdere la coordinazione
DITENUTO: detenuto, prigioniero, incarcerato
DITERGE: detergere
DITERIORA’: deteriorare
DITERIORE: deteriore
DITERMINATO: determinato, deciso
DITERSIVO: detersivo
DITINI: specie di funghi rossastri a lamelle
DITTATO: dettato
DITTATURA: dettatura (scriva sotto dittatura) = (scrivere sotto dettatura)
DITTO - TU: detto; citazione
DITURPA’: deturpare
DITURPATO: deturpato
DIVAGA’: divagare
DIVASTA’: devastare
DIVASTATO: devastato
DIVASTAZIONE: devastazione
DIVEMMERITI: Dio te ne renda merito (locuzione usata per ringraziare di un favore ricevuto)
DIVENI’: divenire
DIVERNU: d’inverno
DIVERO: davvero; dici sul serio?
DIVIA’: deviare, cambiare rotta; mettere sulla brutta strada
DIVIDA: dividere
DIVIENI’: v. divenì
DIVIENUTO: divenuto
DIVIETA’: vietare
DIVOLVA: devolvere
DIVORVE: devolvere
DIVOTO: devoto
DIVOZIONE: devozione
DOCCIU: tegola
DODARIA (dodarìa): stoltaggine, stupidità
DODATA: scemenza, stupidata
DODENO: duodeno
DODO: stolto, ingenuo
DODOLA (dòdola): allodola
DODOLINA: fanciulla bassa, snella, di piccola statura
DODULA (dòdula): allodola
DODULA: trottola ricavata da un rocchetto di legno tagliato a metà nel quale veniva inserita un’asticella di legno con l’estremità inferiore appuntita per farla girare velocemente su un piano liscio
DOICCE: dolce
DOICCO - U: mite (riferito al clima)
DOITTO (dòitto): che ha fatto male, doluto
DOLCIURIA: dolcezza; insieme di cose dolci
DOLCO: v. doicco
DOLCORE: mitezza di temperatura
DOLE’: dolere, far male
DOLESCENTE: adolescente
DOLESCENZIA: adolescenza
DOLESCIENZA: adolescenza
DOLICCICA’: sentire un po’ di male
DOLIZZICA: doliccicare, sentire un po’ di male
DOLTO (dòlto): 
DOMA’: domare
DOMAILLATTRO – TRU: dopodomani
DOMALLATTRO: dopodomani
DOMALLATTRO DI LA’: fra tre giorni
DOMANASSERA: nella serata di domani
DOMANE: domani
DOMEDARIO: dromedario
DOMESTICA: castagna pregiata ottenuta da un albero innestato
DOMESTICO: albero al quale sono stati inseriti innesti per dare frutti di qualità superiore
DOMILA: duemila
DOMO: domato, reso docile
DOMO (dòmo): duomo, cattedrale
DONDEA’: dondolare, ondeggiare
DONDELLA’: andare da un lato all’altro; ondeggiare
DONDELLONA: donna alta sgraziata e ondeggiante nella camminata
DONDELLONE: v. dondellona riferito a uomo
DONDI: luoghi dove andare a spasso (si fai ‘e bravo dopo ti porto ai dondi (riferito normalmente ad un bambino)) = (se ti comporti bene dopo ti porto a spasso)
DONDOLA: donnola
DONDULA: donnola
DONDULA’: vedi dondellà
DONNACCHERO: uomo che si dedica più che altro alle faccende domestiche
DONNO (dònno): di uomo pigro con poca voglia di lavorare
DONNUCCIOLA: (donnùcciola): donna di poco valore; donnola
DONQUE: dunque
DONZELLA: pastella di pane fritta in abbondante olio
DOPLICATO: duplicato
DOPPO- PU: poi, più tardi, nascosto dietro a …
DOPPO I FOCHI: di una cosa che si verificherà molto tardi
DORCE: dolce
DORCI: preparati culinari in cui prevale la parte zuccherina
DORCO: temperatura mite
DORTATA: abortita
DORTO (dòrto): indolenzito, dolorante
DOTE (dòte): piccola frazione di tempo da prendere per espletare un incombente, per effettuare una visita o sbrigare cose
DOTTA: breve lasso di tempo da dedicare ad una visita o a un lavoro (dimane si posso mi piglio ‘na dotta pè venitti a trovae) = (domani se posso mi prendo un po’ di tempo per venirti a trovare)
DOTTARELLA: piccolo lasso di tempo per effettuare un lavoro o una visita
DOVAI: dove vai
DOVARDO: Edoardo
DOVE’: dover fare una cosa
DOVENTA’: diventare
DOVENTATO: diventato
DOVO: devo
DOVO ANDA’: devo andare
DREA: Andrea
DRENTI: interiora
DRENTO: dentro
DRENTUMI: interiora
DRETO: dietro
DRUSCIA’: strusciare
DRUSIANA: donna sciatta e volgare
DRUZZOLA – ULA: ruzzola
DRUZZOLA’: ruzzolare
DU: dove
DUETTU: moneta di due centesimi
DUGENTO: duecento
DUINO: moneta di due centesimi
DUPRICATO: duplicato

LETTERA E

 

ECCEDA:  eccedere

ECCUCI (èeccuci):  eccoci qua; ci siamo

ECCULO - LU (ècculo – lu):  eccolo, è arrivato!

ECRISSE:  eclisse

EDARA:  edera

EDOVARDO:  Edoardo

EGNETTU:  piccolo legno

EGNO:  legno

EGUESTRE:  equestre

EGUIVALE’:  equivalere

EGUIVALENTE:  equivalente

EGUIVOCA’:  equivocare

EGUIVOCO:  equivoco

ELLERA:  edera

EMBULO – LU:  embolo

EMPETIGINE:  vitiligine

EMPIRE (empìre):  riempire, pienare

EMPITO (empìto):  riempito

ENDICAPPATO: handicappato

ENDICAPPE:  handicap

ENDICE:  indice; di uovo che rimane nel nido per stimolare la gallina a produrne altri

ENESTESIA:  anestesia

ENNICE:  v. endice

ENTERIORI:  interiora

ENTRONE:  androne

ERBA NOCCA:  tipo di erba medicamentosa usata sulle orecchie dei suini per combattere alcune malattie

ERBOLISTA:  Erborista

EREDE:  figlio (oggi ho vistu ‘e tu erede,  accidempuli come è crisciuto!) = (oggi ho visto tuo figlio, accidenti come è cresciuto!)

ERGNIA:  ernia;  arnia

ERIGIA:  erigere; innalzare

ERPICO:  erpice;  intenso anche come uomo maldestro, villano, maleducato (a chiacchiarà co’ te è come chiacchiarà co n’erpico) = (parlare con te è come parlare ad un maleducato)

ERPITE (érpite):  érpete

ERTO – TU:  irto; scosceso

ESARTA’:  esaltare

ESARTATO – TU:   esaltato

ESARTAZIONE:  esaltazione (io l’esartazione propiu nun la reggo!) = (io l’esaltazione proprio non la sopporto!)

ESCI’:  uscire

ESCRAMA’:  esclamare

ESCRAMAZIONE:  esclamazione

ESCRUSIONE:  esclusione

ESCRUSIVO:  esclusivo

ESCRUSO:  escluso

ESISTA:  esistere

ESOCILE:  isoscele

ESPANDA:  espandere

ESPONA:  esporre

ESPRICITO:  esplicito

ESPRIMA:  esprimere

ESPRORA’:  esplorare

ESPRORATORE:  esploratore

ESPURSIONE:  espulsione

ESPURSO:  espulso

ESSA (èssa):  essere

ESURTA’:  esultare

ESURTANZA:  esultanza

ETIGHETTA:  etichetta

ETIGHETTA’:  etichettare

ETTERO:  ettaro

ETTRICITA’:  elettricità

ETTRICO (Èttrico):  elettrico

EVADA:  evadere

 

 

LETTERA F

 

FA’:  fare

FA’ RISCONTRO:  andare incontro a una persona

FACCENDINO:  di persona sempre indaffarata, che sa fare (o presume) un po’ di tutto

FACCENNA (faccènna):  lavoro da sbrigare;  faccenda da  fare

FACCENNONE:  affaccendato, preso dal lavoro (inteso come persona che vuol faro tutto lei)

FACCENNOSO:  v.faccennone

FACIOLAIA:  quadro di terreno dove crescono le piante di fagiolo

FACIOLAIO:  fagiolaio

FACIOLINI:  fagioli freschi in erba, non maturi

FACIOLO:  fagiolo

FACIRMENTE:  facilmente, con molta facilità

FACITURA:  scorta di pane fatto in casa che serve per molti giorni

FADIGA:  fatica

FADIGA’:  faticare

FADIGOSO:  faticoso, petulante, ossessivo, difficile da sopportare

FAICCE:  falce

FAICCO:  falco

FAIDDA:  falda

FAILLA:  favilla

FAIPPOLA:  favilla

FAIUPPOLE - PULE:  faville che si levano dal fuoco; cose insignificanti, leggere, poco importanti

FAIZZO:  falso

FALDELLA:  groppo di sangue

FALAIA:  scintilla

FALDELLA:  fiocco di neve  voluminoso

FALDONIA:  fandonia, frottola, cosa non vera

FALLEVOLE:  fallace, ingannevole

FALOPPA:  frottola, fandonia; di persona che millanta

FALSA:  farsa

FALSINU:  cordino per girare attorno alla trottola e lanciarla

FAMAIOLA:  pipa, fumaiola

FAMIGLIOLA:  specie di fungo commestibile che nasce in gruppo

FANALI:  occhiali

FANDOGNIA:  menzogna

FANFALONE:  grossa farfalla notturna

FANFUGLIONE:  v. fanfalone

FARASCO:  pianta erbacea (volgarmente  falasco) che serve ad alimentare alcuni animali

FARCATA:  lunghezza notevole del passo (vieniva su co  na farcata, pariva ndè trampali) = (saliva su con un passo lungo e veloce, sembrava avesse i trampoli)

FARCE:  falce

FARCETTO:  falcino

FARCIA’:  falciare; tagliare l’erba

FARCIATO:  prato dove è stata tagliata l’erba

FARCIATRICE:  falciatrice

FARCIATURA:  momento del taglio dell’erba

FARCINELLO:  falcetto

FARCINU:  piccola falce

FARCO – U:  falco

FARDELLA:  massa di terreno cretosa; mucchio di roba

FARDO: fardello, ingombro

FARDONIA:  frottola

FARFALLA CAVULAIA:  farfalla bianca che si posa normalmente sui casvoli

FARFALLINE:  tipo di pasta da brodo

FARFALO:  tipo di erba che si serve in particolare ai suini

FARFARELLO:  mulinello (foglie in vortice che si rincorrono velocemente)

FARICELLU:  grano nuovo macinato a grosso, tipo crusca

FARINATA:  piatto a base di farina di grano che veniva preparato per i bambini

FARINELLA:  tipo di patata bianca e molto friabile all’interno

FARLETICU:  tremore alle mani, alla testa; non stare mai fermi (la voi smetta du minuti, nun ti fermi mai,  pare tu abbia e farleticu!) = (vuoi smetterla due minuti, non ti fermi mai, sembra tu abbia il tremito)

FARNETICO:  non stare mai fermi;  avere l’argento vivo addosso

FARRAONA:  faraona

FARZOLETTO – U:  fazzoletto

FASCIA:  bustino delle donne con stecche

FASCIATA:  finocchiona

FASCINA:  mucchio di legna fina per accendere il fuoco, legato con filo come un balzo di grano

FASCIONE:  busto con stecche

FASCITURA DI PANE:  dose di più pani da mettere in forno a cuocere; facitura

FASTELLO - U:  mucchio di legna fina legata con filo al centro

FATIGA:  fatica

FATINA:  oggetto per il gioco a battimuro (bottone)

FATOTO (fatòto): factotum

FATOTUM:  tuttofare

FATTOIANO: individuo che mette la bocca dappertutto, che si occupa e si impiccia di tutto

FATTOTUM:  tuttofare

FATTOTUMME:  tuttofare

FAVA D’ARONNE:  persona di poco conto

FAVA GHIACCIA:  persona insipida, insignificante, di scarsa virilità

FAVETTA:  miscela ricavata dalla macinazione del caffè

FAZZOLETTATA:  piccola quantità (una fazzolettata di terreno) = (pochi metri quadri di terra)

FAZZOLETTU:  fazzoletto

FAZZULETTO:  fazzoletto

FAZZULETTO DE’ LA SPESA: panno da usare per trasportarci la spesa

FAZZULETTO DE’ NASU:  fazzoletto per soffiarsi il naso

FEBBRARO:  febbraio

FEBBRATA:  grossa febbre improvvisa

FECORA:  farina di fecola

FEDARA:  federa del cuscino

FEDARALE:  federale

FEDARALISTA:  federalista

FEDERTA’:  fedeltà

FEGATAIA:  il cuore, il fegato, i polmoni del maiale

FEICCE:  felce

FELE (fèle):  fiele

FENESTRA:  finestra

FENESTRELLA:  piccola finestra

FENESTRONE:  grande finestra

FENGE:  fingere

FENGIMENTO:  finzione

FENI’:  finire, ultimare

FENITO:  finito, ultimato

FENOCCHIU:  finocchio

FENOMANO:  fenomeno; di persona abilissima, super

FENOMINALE:  fenomenale

FERCE:  felce

FERCIAIO:  grande quantità di felci

FERIATA:  inferriata

FERIE (ferìe):  pastoie di ferro che si mettono ai piedi dei cavalli per impedirle di galoppare e allontanarsi troppo quando pascolano

FERRAIO:  febbraio

FERRANTI:  funghi ritenuti non commestibili

FERRETTU:  filo di ferro che si inserisce nel naso dei suini per impedirgli di rumare

FERRI:  ringhiera; ritti laterali dove si inseriscono i pioli di una scala

FERRIGNO:  di animo rude, senza cuore; crudo

FERRINI:  specie di funghi i cui gambi sono velenosi

FERRONI:  funghi non commestibili – velenosi

FERRORIA:  ferrovia

FERUGGINE:  fuliggine

FESTE (fèste):  festa;  si usa anche con significato di minaccia (ti concio per le  fèste) = (ti picchio sodo)

FESTONE:  festa religiosa  importante

FEUTO:  persona furba, prepotente, cattivo soggetto

FIAMBA:  fiamma

FIAMBIFERO:  fiammifero

FIAMBONE:  malattia che assale il castagno a causa di una ventata di calore, lo annerisce e lo secca

FIAMMARATA:  fiammata

FIAMMEFERINO – U:  di persona molto nervosa che si “accende” per un nonnulla

FIAMMONE:   v. fiambone

FIANDULONE: tipo di dolce il cui ingrediente principale è la farina di castagne

FIANCALE:  parte laterale del suino

FIASCA:  recipiente di vetro schiacciato e rivestito col vinco per mettere e portare acqua

FIASCHETTA:  mangiata in campagna per le feste di aggregazione particolari

FIATAIA:  punto del corpo (sul fianco vicino al rene) dove si avvertono delle fitte in caso di respiro profondo

FIATATA:  forte respiro che ti colpisce sul viso emanando cattivo odore

FICA’:  fare, costruire

FICAIA:  pianta del fico

FICATO:  momento in cui la raccolta delle castagne, dei fichi, dell’uva è terminata e si può andare a prendere il frutto restante

FICCANNANZI:  focaccia che si fa cuocere nel forno prima del pane

FICHINO:  di persona azzimata, sempre in perfetto ordine

FICOSO:  persona che si lamenta sempre e molte volte a sproposito

FICUSECCO – U:  un rattoppo superficiale fatto senza particolare attenzione

FIDA:  gabella che si paga annualmente al proprietario di un bosco per potervi raccogliere rami e residui da ardere

FIENAIOLA:  tipo di erba simile al grano, alla sua spiga

FIERINO:  il giorno dopo il mercato (prolunga del mercato stesso)

FIERLO – LU:  fungo porcino non fresco ma ancora mangiabile (da friggere)

FIGLIETTO:  bambino

FIGLIOLA’ :  affiliare;  figliare (animali che partoriscono); riccio contenente più di tre castagne con l’ultima più piccola

FIGLIOLETTU:  v. figlietto

FIGLIOLOTTO:  cucciolotto di uccello (uccellino di nido)

FILA’:  filare; andare via; sparire

FILAIA:  fila di case od oggetti

FILAIO:  fila di piante (filare)

FILANCICA – FILLANCICA:  filo un po’ sfilacciato

FILANCICOSO:  di panno, carne cotta che si sfilacciano

FILANNA:  filanda

FILANZA’:  fidanzare

FILATOIO:  apposito oggetto  per filare

FILELLO:  Frenulo che collega la lingua alla parte inferiore della bocca;  scilinguagnolo

FILETTO:  v. falsinu

FILIGGINE:  fuliggine

FILIMONNOSU:  scontroso, ficoso, smorfioso

FILO:  traccia lasciata dalla lepre; usta

FILUCCHIO:  vilucchio

FILUGGINE:  fuliggine

FILURCHIO:  v. filucchio

FINA:  nutrire dell’odio nei confronti di qualcuno; averla fina con qualcuno

FINAIMMENTE:  finalmente

FINANZATO:  fidanzato

FINARMENTE:  finalmente

FINDIFERRO:  filo di ferro

FINENTE:  finanche; fino a quando

FINENTE CHE:  fino a quando, fino a che

FINENT’ORA:  fino ad ora, fino ad oggi

FINITIMA:

FINO:  secco come un chiodo

FIOCAIA:  perdita parziale di voce;  diventare fioco a causa di una infiammazione od altro

FIOCCA (fìocca):  danno procurato da bestiame in campagna

FIOCCHETTO:  avere il fiocchetto =  essere il preferito

FIOCINO (fiocìno): buccia dell’acino dell’uva dopo la spremitura

FIORACCESI:  fior narcisi

FIORATA:  fiori sparsi sul terreno per  il passaggio della processione del Corpus Domini

FIORE – FIORONE:  fico fiorone (frutto primaticcio)

FIORI DE’ MORTI:  crisantemi

FIORITA:  v. briciolata

FIORONI: qualità di fichi

FIOSFERO:  fiammifero in legno

FIOTTOLA’:  fluttuare, ondeggiare

FIRIMONNOSU:  smorfioso, ficoso, pauroso

FIRMA’: firmare

FIRME: film

FIRMINO - U: filmino

FIRTRO: filtro

FIRZA:  filza

FISCHETTO:  fischietto realizzato con la corteccia di castagno

FISCOLA:  stoia, tappeto,  che viene messo nei ceppi del frantoio per pressare le olive

FISTIA’: fischiare

FISTIO:  fischio

FISTUCO: gambo

FITTACCHIUME:  alberi molto fitti, macchia, assembramento di persone

FITTICCHIUME:  v. fittacchiume

FITTUME: v. fittacchiume

FLAMBONE:  v. fiambone

FOCACCETTA:  pasta fritta come la donzella

FOCAIA:  grano bruciato e rinseccolito per il grande calore del sole prima di arrivare a maturazione

FOCALARE:  focolare

FOCARATA:  fuoco con mucchi di legna secca di piccola taglia

FOCARILE:  focolare

FOCARONE:  v. focarata

FOCOMORTO:  unguento che si applica  normalmente sulle gambe delle bestie

FOCONE:  v. focarata

FOCORALE:  focolare

FOCURALE:  focolare

FODARA’:  foderare

FODARO:  fodero

FOFFI DEL CODARONE:  coggige

FOGA:  fuga

FOGA’:  lanciarsi contro

FOGASSI:  lanciarsi contro qualcuno;  avventarsi su qualcuno

FOGLIA IN BOCCA:  è un gioco del periodo quaresimale che comnsiste nel tenere una fogliolina sotto la lingua e mostrarla ogni volta che ne viene fatta richiesta

FOGLIA:  veste del granoturco

FOGLIATO – TU:  castagno malato internamente; persona con poca salute

FOGNIA:  fogna

FOGNIATURA:  fognatura

FOGO:  impulso di lanciarsi contro qualcuno (mi fogo contro… = mi lancio contro)

FOGOLARE:  focolare

FOLGIA:  forgia

FOLLETTO:  fenomeno simile a una tromba d’aria che fa girare vorticosamente le foglie

FOMENTI:  fumenti

FONDACCIO:  residuo in fondo alla bottiglia, alla botte ecc.

FONDACCIOLA:  piccola zona avvallata

FONFO:  moscio, morbido;  poco sano

FONGA:  grande fungo commestibile, somigliante ad un cervello umano che cresce ai piedi di un castagno con particolare umus

FONGAIA:  zona circoscritta dove nascono e crescono funghi

FONGATURA:  periodo in cui escono i funghi

FONGO:  fungo

FONNA:  vallata; parte in basso

FONNACCIOLA:  piccola vallata; parte  in basso

FONNATA:  residui del caffè, del vino che fermenta, dell’olio che si depura

FONNI:  terreni, fondi

FONNO:  terreno, fondo

FONSIO:  Alfonso

FONTONE:  grande abbeveratoio;  fontana consistente

FORA (fòra): fuori, all’esterno

FORAMACCHIA:  uccellino (scricciolo)

FORASCHIERE:  forestiero

FORASCHIERO: forestiero

FORASIEPE:  v. foramacchia

FORAVIA:  fuori mano, fuori dalla carreggiata usuale

FORBICETTA:  tipo di insetto con chele

FORBICICCHIA:  insetto con le chele che sta nell’uva o altri frutti

FORBICICCHIO:  insisistenza, petulanza

FORCATELLO - LU:  piccola forca per pulire la stalla

FORCELLA:  forcina per i capelli

FORCELLETTA:  forcina per i capelli

FORCHETTU:  v. forcatello

FORCHICCIO:  v. forcatello

FORCINA:  pezzo di legno con rami  biforcuti come un forchino;  forchetta

FORCIPI:  forbici

FORESCHIERACCIU:  proveniente da altro luogo, da altro paese

FORESCHIERU:  non del luogo, forestiero

FORESCITO:  uscito dalle patrie galere

FORESTICO:  selvatico, non addomesticato

FORESTO:  forestiero, proveniente da altro luogo, altro paese

FORFOLLO:  polverina; (sei come il forfollo = sei quasi invisibile ma dappertutto)

FORFORELLA:  v. farfaru

FORGORA’:  folgorare

FORGORAZIONE:  folgorazione

FORIVIA:  fuori carreggiata;  fuori dal percorso normale

FORLANGONE:  grande apertura sul terreno;  grande solco, spaccatura

FORMA:  formaggio intero

FORMELLA:  piccola forma di cacio

FORMICULA:  formica

FORMICULAIO:  formicolaio

FORMICULIO (formiculìo):  formicolio

FORNARO:  fornaio

FORNATICO:  compenso in natura o denaro dovuto al fornaio per la cottura del pane nel suo forno eseguita da privati

FORNELLO:  fuoco che si accende in un terreno arato con mucchi di zolle

FORTE:  macchia molto fitta dove nascondersi o ripararsi dal freddo

FORTETO: v. forte

FORTORI:  acidi che rigurgitano nello stomaco

FORUSCITO:  evaso dal carcere, che si nasconde

FOSSETTO:  piccolo torrente, rigagnolo

FOSTRO’:  tipo di ballo

FOTTIO:  tanta roba, (un fottio di robba =  una grande quantità di cose)

FOTTUTO:  fregato, truffato

FRABBICA:  fabbrica

FRABBO:  fabbro

FRACASSEA:  fricassea

FRACCIDO – DU:  flaccido; molle

FRACICO:  molto bagnato, fradicio

FRACIDO:  fradicio

FRACONE:  flacone

FRAGELLO:  flagello

FRAGLIO:  di fungo non più giovane, che ha preso il colore verdognolo sotto la cappella ed è più flaccido

FRAGULA:  fragola

FRALIO:  v. fraglio

FRALIONE:  persona grassa e poco in salute

FRAMENGO: flamenco

FRAMENGULO:  discolo, dispettoso, irrequieto

FRAMMAZZONE:  bricconcello, poco affidabile

FRANA’: franare

FRANELLA:  flanella

FRANELLA’:  flagellare; passare il tempo oziando;  flagellare; fare petting

FRANTENDE:  fraintendere, equivocare

FRASCARELLA:  ragazza volubile, poco seria

FRASCARELLI:  minestra di farina dolce che nella credenza popolare faceva prendere colorito al viso delle ragazze

FRASCARELLONE:  persona “leggera”; facilone

FRASCHETTA:  luogo all’aperto dove vengono servite bibite, panini ed altro

FRASTORNATO:  confuso;  disturbato

FRASTORNIO:  confusione;  disturbo

FRATAIA:  parola di offesa per una donna

FRATI:  dolci toscani simili agli struffoli

FRATINA:  tipo di taglio di capelli con la rotonda come i frati

FRATTA:  boschetto

FRAULA (fràula): fragola

FRAULONE:  lampone

FRAUTO:  flauto

FRAVOLA:  fragola

FRAZZUMAGLIA:  resti di legna o altri materiali di piccole dimensioni; minuzzaglia

FREBBAIO:  febbraio

FREBBE:  febbre

FREBO: flebo

FRECANDO’:  guazzabuglio, pasticcio, insieme di cose eterogenee

FRECIU  (frèciu):

FREDDAIA:  raffreddore

FREDDULOSO:  freddoloso

FREGA’:  fregare; buttare via; gettare

FREGHIO:  molto  (mi garba un freghio =  mi piace tanto)

FREGNA:  sesso femminile;  esclamazione di meraviglia (fregna quante cose =  accidenti, quante cose)

FREGNACCIA:  stupidata; sciocchezza

FREGNATA:  v. fregnaccia

FREGNO:  piccolo;  di persona bassa o di oggetto di piccole dimensioni

FREGNONE:  di persona grossa e sciocca

FREGUENTA’:  frequentare

FREMMA:  flemma

FREMOLE:  femore

FREMOLO:  infiammazione purulenta dei tessuti molli

FREMULO – LU:  v. fremolo

FRESCARELLO:  freschetto

FRESCATA:  colpo di freddo

FRESCULATA:  v. frescata

FRESCURATA: v. frescata

FRESCURELLO:  v. frescarello

FRICCICU:  piccolissimo, pezzetto (dammi un friccicu di… =  dammi una piccolissima quantità)

FRICCIOLI:  ciccioli, siccioli, pezzettini di grasso di maiale (schiaccia coi friccioli = focaccia con i pezzi di grasso del maiale)

FRICCIULI:  v. friccioli

FRIGASSEA:  fricassea,  stufato

FRIGNIO (frignìo):  pianto lamentoso

FRIGNOSO:  piagnone; dalla lacrima facile

FRINGHELLU:  fringuello

FRINZELLOSO:  persona che indossa un vestito con toppe, rammendato, ricucito

FRITTE:  flit = insetticida

FRITTELLOSO – SU:  Sporco, pieno di frittelle, pieno di macchie

FRIZZIO (frizzìo): 

FROCIE:  froge

FROCIONE:  omosessuale dichiarato

FROLLO:  friabile, morbido;  di persona debole, senza spina dorsale

FROMBULA:  fionda

FROMBULATA:  fiondata

FROMENTO:  frumento, grano

FRORA:  flora

FRORICURTORE:  floricultore

FROTTA:  numero elevato di persone, cose, gesti;  mucchio

FRUCA’:  frugare

FRUCAIONE:  individuo che mette il naso dappertutto

FRUCHI:  insieme di oggetti di vario genere e poco conto (ci so ‘n monte di fruchi da piglià = ci sono un sacco di cose da prendere)

FRUCHICCHIO:  di persona che si immischia di tutto, sempre in movimento, alla ricerca continua di qualcosa

FRUCONA’:  frugare; rovesciare tutto per cercare qualcosa

FRUCONE:  v. fruchicchio

FRUGULONE:  v. frucone

FRUIDO:  fluido, liquido

FRULLA:  gioco da ragazzi che si effettua con una castagna piatta o un bottone facendo passare in due fori un filo di refe che si attorciglia e si srotola facendo un rumore particolare

FRULLA’:  frullare;  di ciò che frulla per la testa

FRULLATA:  ripetere più volte il gesto di frullare

FRUSCELLO: legno fine e secco che si usa per accendere il fuoco

FRUSCIO:  leggero rumore: rumore di sfregamento

FRUSCITO: v. foruscito

FRUSONE:  frosone; uccello dei Fringillidi dai colori stupendi

FRUSSI:  flussi

FRUSTAGNO:  tipo di stoffa (i carzoni di frustagno =  i pantaloni di fustagno)

FRUSTONE:  lungo serpente innocuo, compagnone, che caccia  in particolare  i topi

FRUTTIVO – U:  che elargisce frutti a piene mani

FRUZZICA’:  frugare; fare cose di poco conto ma di continuo; stuzzicare con un legno a punta

FRUZZICAIOLO:  bastone appuntito per stimolare il somaro o altro animale

FRUZZICO – CU:  il manico del mondulo  (mazzo di scope per pulire il forno a legna)

FRUZZICONE:  di persona che ha l’argento vivo addosso, non sta mai fermo, è sempre in movimento a fare qualcosa

FRUZZUMAGLIA:  v. bruzzimaglia

FUCCELLO – LLU:  legno piccolo e secco per accendere il fuoco

FUGA:  corsa di cavalli

FUGGI’:  andare via, fuggire

FULMINANTI:  fiammiferi

FUMENTA:  fumenti

FUMICA’:  affumicare;   provocare fumo

FUMICHELLO – LU:  focherello

FUMINO – NU:  irascibile; che si accende subito caratterialmente

FUMMAIOLA: pipa

FUMMAIOLO – LU:  pezzo di legno verde che stenta a bruciare ed emette un gran fumo dall’odore acidulo

FUMMATA:  fumata;  tirata con la pipa

FUMMECA:  fumo che si spande in modo consistente nell’aria

FUMMICAIA:  v. fummeca

FUMMICAIOLO:  v.fummaiolo

FUNETTA: cordicella, piccola fune

FUNGA:  fungo dalla forma rotondeggiante con lamelle, grigio sopra, bianco sotto  (simile al cervello umano) che nasce ai piedi di un castagno (sempre lo stesso) quasi ogni anno

FUNGAGLIA:  porcinaia, luogo dove nascono molti funghi

FUNGU DE’ LEVANTE:  fungo invernale rosso che esce con i vento di levante

FUORI IL VERDE:  invito a restituire il verde donato dal ragazzo alla ragazza per manifestarle la sua fantasia, il suo amore, in un rito fra sano e profano che ha sempre caratterizzato la festa della Pina alla Pieve di Lamulas di Arcidosso

FURASIEPI: v. foramacchia

FURBARA:  tasca della giacca, interna

FURGIDO:  fulgido

FURIGGINE:  fuliggine

FURMINA’:  fulminare (con uno sguardo, un gesto)

FURMINANTE: immediato, fulminante

FURMINANTI:  fulminanti

FURMINATA:  di lampadina fulminata

FURMINATO – TU:  uscito fuori di testa

FURMINE:  fulmine

FURVO:  fulvo;  furbo

FURZE:  forse

FUSA’:  fare le fusa;  filare la lana e avvolgerla nel fuso

FUSATA:  giro di lana nel fuso

FUSCELLA: contenitore di vimini dove si pone la ricotta

FUSCELLO – LU:  v. fuscella;  leggero rametto

FUSELLO – LLU:  tappo spia che si appone nella botte per spillare il vino

FUSI:  avere i fusi =  essere irritato

FUSICCHIO:  trottola

FUSO:  di persona secca, allampanata

LETTERA G

 

GABBANA:  cappotto, mantello corto e scuro senza tanti fronzoli

GABBANELLO:  v.gabbana

GABBIATA:  strizzata di olive ed uva nel torchio o strettoio

GABBONAGGIO:  dominio; prendere gabbonaggio addosso = diventare dominante

GABINA: cabina

GABRIELLE:  Gabriele

GABULA:  imbroglio

GABULONE:  imbroglione

GADOLLO:  pieno, sazio; ben nutrito e appannato

GAFFO – GAFFE:  pari o gaffo  =  pari o dispari

GALBIGIA:  calvizia

GALETTI:  garetti

GALIBARDI:  Garibaldi

GALIBARDINI:  garibaldini

GALIOTTO:  galeotto

GALLETTI:  specie di funghi di colore giallo con lamelle sotto la cappella;  insalata di campo; fiori che nascono in mezzo al grano

GALLETTINI:  v. galletti

GALLETTONE:  recipiente usato per svuotare il bottino

GALLETTU:  gheriglio delle noci

GALLINACCIA:  raspo dell’uva dopo tolti i chicchi

GALLINELLA:  coccinella

GALLIZZORO:  v.gazzilloro

GAMBARO: gambero

GAMBATA:  urto; prendere una fregatura

GAMBETTA:  mettere un piede dietro a quelli dell’avversario per farlo cadere, facendo la lotta

GAMBETTO:  v. gambetta

GAMICCIULO – LU:  gomitolo

GAMMA:  gamba

GANASSA:  ganascia

GANASSONE: sganassone, grosso schiaffo

GANGARO:  ganghero

GANGHERO: di persona furba, avida, con la quale è difficile contrattare

GANZA’:  fare l’amore, essere fidanzati

GANZO:  fidanzato, amante

GARA:  bizza; prendere la gara =  piangere, battere i piedi, piangere e gridare in modo bizzoso

GARAFFA:  caraffa

GARBA’:  piacere; essere molto piacevole fisicamente. Essere attraente

GARBARECCIO – U:  di persona che piace molto fisicamente

GARGALISMI:  gargarismi

GARGALIZI:  v. gargalismi

GARGALONE:  gargarozzo

GARGALOZZU:  v. gargalone

GARGANELLA:  bere facendo cadere l’acqua dalla bottiglia senza poggiarvi le labbra

GARGANELLO:  v. garganella

GARIBARDI:  Garibaldi

GARIBARDINI:  garibaldini

GAROFALO:  garofano

GAROSO:  bizzoso

GARZONE:  uomo di fatica alle dipendenze del proprietario terriero o allevatore

GASTIGA’: castigare, punire

GASTIGATO:  punito, castigato

GASTIGO:  castigo

GATTACIECA:  gioco da bambini che si effettua con una benda nell’occhio

GATTI:  abitanti di Montegiovi, frazione di Castel del Piano

GATTIVO:  cattivo

GATTONA’:  camminare a gattoni, (a quattro piedi);  riferito al cane da ferma che avvertendo l’usta del selvatico struscia quasi la pancia per terra per avvicinarlo e farlo partire

GATTUGNA’:  v. gattonà

GATTUZZO – U:  sega a gattuccio; seghetto

GAZZANA:  caos, confusione, schiamazzo

GAZZARA:  v. gazzana

GAZZERA:  gazza

GAZZILLORO:  coleottero con la “corazza” verde lucido

GEBBO:  persona stolta, individuo malformato

GEGGIA:  freddo

GEGGIA’:  avere freddo

GEGGIO: freddoloso

GEGGIOLONE: che ha molto freddo

GEGGIOLOSO:  freddoloso

GEGGIULE:  fandonie,  bugie

GEGIA:  scaldino

GEGO:  cascamorto, innamorato solo;  innamorato insistente anche se non corrisposto

GEIZZO (gèizzo):  gelso

GEIZZUMINO -  NU:  gelsomino

GELLORA (gèllora):  erba particolare per ovini in particolare capre

GENARO:  genero

GENEBRU:  ginepro

GENGIE (gèngie):  gengive

GENNARO:  gennaio

GENTILE:  specie di fungo; terra fine, morbida

GEO: tonto

GERADITU:  giradito

GERAGNO:  geranio

GERBA (gèrba):  ghirba (recipiente in pelle per trasportare acqua)

GERBI (gèrbi):  moine, sciocchezze

GERBIOSO:  lezioso, smorfioso, gestroso

GERGO:  sciocchezza, strullata (fa gèrghi =  fare scherzi)

GERLI:  pisellini selvatici;  tipica erbetta che cresce nel grano

GERMOGLI’:  germogliare

GERSO:  gelso

GERSOMINO:  gelsomino

GESCHIONE:  gestione

GESOVE’:  Giosue’

GESSAIOLA:  pietra dalla quale si ricava il gesso

GETTATA:  colata di cemento

GEVO (gèvo):  giovane insignificante, di alcun conto

GHEFFA:  una girata del gomitolo

GHEGA (ghèga):  ragazza piuttosto facile, farfallona

GHEGHE: bizze, giramenti  (ave’ le ghèghe = avere il giramento di scatole, essere bizzoso

GHENGA:  un insieme di persone poco raccomandabili; combriccola

GHIACCERA:  ghiacciaia

GHIACCIATO:  gelato; con una lastra di gelo

GHIACE – GHIACE’:  giacere

GHIAFRAMMA:  diaframma

GHIALA’:  gelare

GHIALETTALE:  dialettale

GHIANDAIOLU:  piccolo ricovero per conservare la ghianda

GHIALETTO:  dialetto

GHIAMANTE: diamante

GHIAMETRO:  diametro

GHIAMINE:  certamente;  come no!!

GHIANDULA:  ghiandola

GHIANDULOSO:  bernoccoloso;  di persona noiosa

GHIANNA:  ghianda

GHIANNAIA:  ghiandaia

GHIANNONE:  tipo di castagna

GHIANTINE:  poco affidabile; gancio; che scappa velocemente

GHIANZI:  prima, poco fa

GHIASCULA:  bascula

GHIATTI’:  abbaiare sull’usta del selvatico (tipico del cane da seguito)

GHIAULETTO:  diavoletto

GHIAULINO:  torpore, dolore, formicolio, che prende alle dita con il freddo intenso

GHIAULO:  diavolo; inteso anche come:  “ma come no!!!” – “certo”

GHIAVOLINI:  v. ghiaulino

GHIAVOLO:  diavolo;  certamente; senza dubbio

GHIAVULERIA:  diavoleria

GHIAVULETTO:  diavoletto; peste

GHIAVULINI:  v. ghiavolini

GHIAVULIO:  confusione;  caos

GHIAVULO:  diavolo

GHIECI:  dieci

GHIECIMILA:  diecimila

GHIECINA:  decina

GHIECIONE:  dieci centesimi

GHIERI:  ieri

GHIERILLATTRO:  l’altro ieri

GHIERISERA:  ieri sera

GHIERNOTTE:  ieri notte

GHIERSERA:  ieri sera

GHIETRO:  dietro

GHIGNA:  ghigno, faccia feroce

GHIGNA’:  fare la faccia feroce

GHIGNOSO:  arrabbiato, contrariato, che non la dà vinta

GHILLIOTTINA:  ghigliottina

GHILLIOTTINATO: decapitato

GHIO:  Dio

GHIOGHIO:  ganzetto; di chi vuol fare il simpatico e si rende antipatico

GHIUMELLA:  v. giomella (manciata di castagne, fagioli ed altro)

GHIZZAGOZZA:  altalena formata da una tavola applicata su un sostegno (ceppo od altro) che scende da una parte e sale dall’altra e viceversa

GIACCULA:  piccola fune che si attacca sul basto per sorreggere quantità limitate di legna  e fissarle

GIACCULO:  cordicella per fissare il fondo del bigoncio

GIACE’:  giacere

GIALLAME:  colore classico dell’anemico

GIALLARELLE:  v. giallarini (funghi di colore giallo commestibili e gustosi

GIALLARINI:  v. giallarelle

GIANDUIA:  appellativo amichevole rivolto a persona dolce e simpatica 

GIANDUIOTTO: v. gianduia

GIANGIVA:  gengiva

GIAQUARO:  giaguaro

GIARDONE:  piedone, ditone

GIGLIO:

GIGLIULINO: 

GILETTE:  gilet

GINEPARO:  ginepro

GINEPERO – RU:  ginepro

GINESTRAIO:  campo di ginestre;  inteso anche come cosa ingarbugliata (ginepraio)

GINGIVA:  gengiva

GIOCAGLIERE:  giocoliere

GIOCOLANTI:  giocolieri

GIODICE:  giudice

GIODIZIO:  giudizio

GIODIZIOSO:  giudizioso

GIOGLIO:  pianta che infesta il grano nei campi

GIOGO: legame stretto come il giogo dei buoi; simile a costrizione (chella m’asfissia ghieri, oggi e dimane;  mi pare dav’è ‘e giogo) =  (quella mi fa sentire il fiato addosso ogni giorno, è come portare il giogo)

GIOIALE:  molto alla mano, cortese,  gioioso, affabile

GIOLOGIA:  geologia

GIOLOGO:  geologo

GIOMELLA:  piccola quantità (una manciata di derrate o quant’altro)

GIOMELLO:  v. giomella

GIOMETRA:  geometra

GIOMETRIA:  geometria

GIOMETRICO:  geometrico

GIONA (gìona):  con la testa piegata (fare gìona) =  (arrendersi, abbassare la testa)

GIORNACCIO:  giorno particolarmente negativo  (malidetto che giornaccio) =  (maledetto quel giorno sfortunato)

GIORNELLO:  giornataccia poco interessante

GIOTENNICA:  geotecnica

GIOVA’:  giovare a qualcuno; essere utile

GIOVANA – VANO:  giovane

GIOVARECCIO:  persona pulita della quale ci si può giovare

GIOVARECCIOSO:  persona pulita della quale giovarsi

GIOVASSI:  giovarsi:  darsi una mano uno con l’altro (fare a giovassi) =  (darsi una mano)

GIOVO:  giogo

GIRADETU:  giradito

GIRAGNO:  geranio

GIRANDULONE:  v. girondolone

GIRELLO (giréllo):  vado a spasso;  faccio quattro passi

GIRONDOLONE:  persona sempre in giro

GIRONDONE:  v. girondolone

GIRONE:  v. girandolone

GIRONI: a spasso (andare a gironi) = (fare una passeggiata)

GITTA: seggiolina; sedia del Papa

GITTA’:  gettare

GIUBBA:  giacca; inteso anche come aver ricevuto una scossa di legnate (l’ha fattu ‘na giubba!) = (gli ha dato un sacco di botte!)

GIUBBINU:  giacchetto

GIUBBONE:  giaccone

GIUCCAGGINE:  stoltaggine

GIUCCO:  stolto

GIUDIZIO - U:  intelligenza; avere cervello (chi nun ha giudiziu abbia gambe) = (chi non riflette, corra continuamente)

GIUE:  laggiù, in basso

GIUGNULO:  fungo porcino che nasce, generalmente, nel mese di giugno

GIUNGRA:  giungla

GIUNTOIA:  pezzo di corda che si usa per fissare il basto all’asino, per legare assieme i buoi

GIURISDAVIDICO:  seguace di Davide Lazzaretti, fondatore del movimento giurisdavidico sul Monte Labbro in  comune di Arcidosso

GIUSTAPPONTU:  proprio così; appunto così

GLIECIO – CIU:  sciapo, insipido

GLIEVATRICE:   ostetrica; levatrice

GLIEVIGA’:  levigare

GLIEVIGATO:  levigato

GLIAVIGATRICE:  levigatrice

GLIEVITA’:  lievitare

GLIEVITO – ITU:  lievito

GLORIA:  suonare a gloria =  suonare per un bambino morto

GNA:  bisogna

GNAGNA:  castagna

GNACCARA:  sesso femminile

GNAGOLA’:  miagolare

GNAGOLIO:  miagolio

GNARA’:  ignorare

GNASCICA’:  ciancicare;  masticare

GNAULA’:  miagolare

GNAVERA’:  avrà

GNAVOLA’:  miagolare

GNECOSA:  ogni cosa

GNEGNA:  buono a nulla

GUEGNERO (gnègnero):  che non sa fare nulla; che non vale nulla

GNENTE:  niente

GNENTULINO:  gracilino

GNETANTU:  ogni tanto

GNICOSA:  ogni cosa

GNORA:  signora

GNORA’:  ignorare

GNUDO:  nudo

GNUDA’:  svestire, togliere gli abiti, denudare

GOBBA:  tasca dietro alla giacca come in quella alla cacciatora

GOBBATA:  quantità di materiale che può entrare nella gobba posteriore della giacca

GOBBI:  fare i gobbi = derubare la propria famiglia

GOBBULA:  scorza dove è racchiusa la noce; gobba

GOBBULONI:  piegato in due

GOCCIOLA:  pomodori piccoli tipo ciliegini

GOCIA’:  vociare, parlare ad alta voce, in modo sgraziato

GODA – (gòda):  godere

GODARECCIA:  gustosa

GODE’:  godere

GODIO:  piacere

GOGHI (gòghi):  abitanti della frazione di Selvena a Castell’Azzara

GOGLIATA:  piccola quantità di filo per rammendare

GOGLIOLO – LU:  di uovo non formato

GOGLIULO:  v. gogliolo

GOIPPE:  volpe

GOLA’:  volare

GOLINU GOLINU:  golosità che fa venire l’acquolina in bocca

GOLLE:  colle

GOLO:  volo

GOLONE: golosone, ghiottone

GOLUPPO – PPU:  mucchio di roba

GOMBITO:  gomito

GOMICCIOLO:  gomitolo

GOMICCIULO: gomitolo

GOMINCIULO:  gomitolo

GOMITA’:  vomitare

GOMITO (gòmito):  vomito

GONDULA:  gondola

GONGULA’:  gongolare

GORELLO:  piccolo solco dove scorre l’acqua

GORFE: pullover

GORFO:  golfo

GORGUMELLA:  completamente pieno fino a traboccare

GORPE:  volpe

GORPETTO:  piccola volpe

GORPONE:  grossa volpe;  furbone

GOSTI:  gente di campagna  (appellativo che veniva spesso usato dai cittadini per definire i campagnoli =  gosti di campagna)

GOTA (gòta):  guancia

GOTINO:  guancia di suino salata

GOVERNIME:  mangime per animali

GOVERNO:  porzione di mangime per governare gli animali

GRADINU:  gradino

GRAFFICA’:  graffiare

GRAFFICU:  graffio

GRAFFIU:  attrezzo per ammosti ore l’uva

GRANATAIO:  costruttore e venditore di scope e granate

GRANATINO:  scopino

GRANCHIO:  crampo

GRANDIGLIONE:  molto sviluppato;  di persona che si sente importante

GRANDININA: pasta in granelli di piccole dimensioni

GRANIGIONE:  maturazione

GRANIRE:  maturare il seme (‘e grano è granito=Il grano è maturo)

GRANITO:  maturato; di seme pronto per la raccolta

GRAMMOFANO:  grammofono,  giradischi

GRANOCCHIA:  ranocchia

GRANOCCHIO: ranocchio

GRANTURCAIO:  campo dove è seminato il granoturco

GRANTURCO:  granoturco, mais

GRAPPA’:  mettere delle grappe per congiungere

GRAPPULO:  grappolo

GRASCELLI:  tocchetti di grasso

GRASCIA:  grasso

GRASCIA’:  togliere il grasso

GRASSELLI:  piccoli tocchettini del grasso di maiale

GRATTACACIA:  grattugia

GRAVACCIANO:  persona grassa, pesante

GRAVACCIONE: v. gravacciano

GRAVATTA:  cravatta

GRAVICOLA:  clavicola

GREGNA:  grinta

GREMBIO  - BIU: grembiule

GREMIGNA:  gramigna

GREPPA:  fare greppa = rubare le castagne nel castagneto

GREPPAIOLO:  colui che va a rubare le castagne nel periodo della castagnatura

GREPPO:  poggetto,  breve salita dura

GRETA:  creta

GRETONE:  grossa falda di terra cretosa

GRETTA’:  creare spaccature, lesioni, in un legno, nel cemento ed altro

GRETTU:  spaccatura

GRICCIA:  grinta, cipiglio

GRICCIO:  colmo, fitto

GRICCIULO:  colmo di frutti

GRICIO:  grigio

GRILLA:  tipo di uva

GRILLA’:  liquido che esce con un piccolo filo

GRILLANDA:  ghirlanda, corona di fiori funebre

GRILLO - U:  pène

GRILLOMORO – MORU:  grillo  (nero)

GRILLONE:  grosso pène; di persona alta e robusta

GRIMIGNOSO:  pieno di gramigna; piccolo essere insignificante

GRINCHIATO:  raggomitolato

GRINIERA:  criniera

GRISANTEMO:  crisantemo

GRISCHIANO:  cristiano

GROGIOLA’:  crogiolare

GROLIA:  gloria; andare in gloria

GROLLO:  muco

GROLLOSO:  pieno di muco; anche per definire un ragazzotto poco maturo

GRONCHIO – U:  uomo di piccola taglia e sgraziato

GRONDAIOTTO:  rondinotto;  ragazzo non ancora autosufficiente

GRONDARECCIA:  gronda gocciolante

GRONNA: gronda

GRONNAIA:  grondaia

GROPPATA:  carico pesante; una scarica di pioggia sul groppone

GROTTAIONE:  specie di uccello dalla livrea variopinta che vive generalmente sulle rive dei fiumi

GROVIGLIOLO:  groviglio

GROVIGLIULO:  groviglio

GRUFI:  arruffati (capelli); scomposti

GRUFOLONI:  ruzzoloni (andà a grufoloni =  ruzzolare)

GRUFU:  ignorante; non istruito; villano

GRUFULATA:  scuotere la testa indispettito

GRUMA’:  masticare, ruminare

GRUPPATA:  rotolo di panni da portarsi in testa

GRUVIUGLIULO – U:  v. grovigliolo

GUADAMBIA’:  guadagnare

GUADAMBIO:  guadagno

GUADAMMIA’:  guadagnare

GUADAMMIU:  guadagno

GUADO:  vado

GUAGNA’:  guadagnare

GUAIMATA:  germogli di guaime che riprendono vigore con le piogge estive o autunnali

GUAIME:  erba tenera che rinasce nei prati a seguito di piogge estive o autunnali

GUAIOSU:  curioso

GUANCIALE:  cuscino

GUANCIALONE:  piumone che si mette nel letto

GUANCIOLA:  gotino

GUARCIATU:  grasso, quadrato, panciuto

GUARESIMA:  quaresima

GUASI:  quasi

GUASTA’:  guastare;  guastare la Pasqua =  mangiare l’uovo benedetto e la schiaccia la mattina di Pasqua

GUASTITO:  di cane diventato idrofobo; di persona irritata al massimo

GUASTO:  idrofobo; di cane che ha il San Guasto  =  di cane idrofobo;  usato anche per definire una persona scorbtica in grave attrito con altri

GUAZZAROSA:  colma di guazza

GUAZZATA: caduta copiosa di guazza

GUAZZO:  molto bagnato, fradiciume

GUERCE:  quercia

GUERCIA:  quercia

GUERCIOLA:  quercia di piccole dimensioni

GUERCIOLAIA:  boschetto di querce

GUERCIU:  orbo, cieco

GUGLIOLU:  di uovo racchiuso in un velo, non sviluppato

GUGNOLO:  v. gugliolu

GUINZA:  v. guinzaia

GUINZAIA:  luogo umido dove nascono piante d’acqua

GUISCIULA:  visciola; specie di ciliegia amarognola, aspra

GUITTACCIONE:  birbone matricolato

GUITTO:  birbante, birichino

GUIZZO:  avvizzito, appassito

GULUPPATA:  una grossa avvolta di panni da portare a lavare, il più delle volte sulla testa

GULUPPO:  peso allo stomaco

GUNNELLA:  gonna                     

GUSCIALE:  v. guscione

GUSCIALOTTO: v. guscione

GUSCIONE:  castagna con il solo guscio senza nulla all’interno, non maturata

LETTERA I

 

I’:  andare

I’ TOCCO: le ore 13 del giorno

IANNA:  ghianda

ICCASE:  X
ICCIU:  messo tutto alla rinfusa, nel peggiore dei modi

IDDEFIZIO: v. defizio

IDEOSU:  che cambia idea ogni momento; capriccioso; banderuola

IELLA:  disgrazia

IERILLAITTRO – TRU:  l’altro ieri

IGNEZIONE:  puntura; iniezione

IGNUDO:  nudo

IMBACCELLITO – TU:  rincorbellito; scimunito; rintontito

IMBACCINATO:  di colore rosso in volto

IMBACCIULLITA:  susina che rimane nel baccello e non matura

IMBALLA’:  imballare

IMBARBICATO – U:  con le radici ben piantate

IMBASCIATORE:  ambasciatore

IMBECCA’:  imbeccare

IMBECCULATA:  mettere nel becco una porzione di cib

IMBENZINATO:  che ha bevuto molto, ubriaco

IMBICCIA’:  scontrarsi: urtarsi frontalmente

IMBICCIATO:  con un bernoccolo in fronte

IMBOCCELLITO:  grasso flaccido

IMBOCCULA’:  imbeccare

IMBOGLIOLITO:  di uovo non conformato; di persona; flaccido

IMBOSCELLITO:  con il gonfiore sotto gli occhi (le bosce)

IMBOTTI’:  imbottire

IMBOTTITA:  piumone; coltrone

IMBRANZA’:  vestire in modo goffo

IMBRANZATO: vestito in modo goffo

IMBRATTO: intrisa (mangime per le galline)

IMBRICCA’:  azzeccare; colpire nel segno

IMBRIGLIA’:  legare; mettere le briglie

IMBRIGLIATO:  legato con le briglie

IMBRONCISSI:  mettere il broncio

IMBRUSCHINU:  contenitore dove arrostire le castagne

IMBUZZA’:  mettere in corpo tanto mangiare

IMBUZZASSI:  mangiare in modo  spropositato

IMBUZZISSI:  v. imbuzzassi

IMBUZZITO:  colmo, pieno al massimo

IMMALIGNI’:  una ferita che peggiora notevolmente e diventa “maligna”

IMMATTIMENTO – U:  ammattimento

IMMUSONISSI: portare il broncio

IMPACIA’:  pareggiare

IMPAGLIA’:  impagliare

IMPAGLIATA:  mettere della paglia fra le case di due amanti; sporcare con terra gialla e olio  il portone di casa di una donna da mettere alla berlina

IMPALLATA:  grassa impallata = grassona

IMPALLESSA’:  lanciare e colpire con forza ed in pieno la palla dell’avversario nel gioco delle bocce

IMPANICATO:  di carne che presenta infestazione di larve di tenia

IMPANICHITU:  v. impanicato

IMPARA’:  imparare

IMPARCATURA:  impalcatura

IMPASTICA’:  masticare

IMPASTOIA’:  legare:  mettere le pastoie agli animali;  legare a doppio  filo; inteso anche come dominare una persona tenendola “legata” sentimentalmente

IMPATASSA’:  provocare confusione; impaurire; confondere

IMPATTO:  concime

 IMPELLUCCI’:  mostrare il pelo in modo disordinato (in particolare di bestie malate e sofferenti)

IMPENNACCHIA’:  elaborare e preparare la rocca

IMPESCHIA’:  chiudere la porta con il paletto

IMPIASTRO – U:  di persona della quale non puoi liberarti facilmente, che ti sta alle costole, che è sempre presente

IMPICCHISSI:  puntare i piedi; rimanere fermamente della propria idea e pretendere di trasmetterla ad altri

IMPICCIOSO:  impiccione

IMPIGOZZA’:  mettere i pioli alle sedie

IMPILOZZA’:  impiolare; mettere pioli alle sedie, alle scale ed altro

IMPIOLA’:  v. impigozza’

IMPILOZZA’:  v. impigozza’

IMPIOZZA’: v. impigozza’

IMPIPPIA’:  riempire smisuratamente lo stomaco

IMPIPPIASSI:  mangiare smisuratamente

IMPIROZZA’:  v. impigozzà

IMPONTA’:  impuntare

IMPONTASSI:  impuntarsi su una cosa

IMPORSI:  non digerire, del mangiare che si pianta nello stomaco

IMPORVERA’:  impolverare

IMPOSTA:  luogo dove si accumula legname od altra cosa per poi trasportarlo via; peso sullo stomaco

IMPREGNATA:  messa incinta; fecondata

IMPRESA:  un castagneto o un frutteto di proprietà dove si raccolgono i frutti

IMPRESAIOLO:  colui che raccoglie i frutti di un

IMPRESCIUTTI’:  avvizzirsi

IMPRESCIUTTITO:  avvizzito

IMPUNTURA’:  fissare la lana dei coltroni o dei materassi con delle particolari “legature”

IMPUNTURI’: v. impunturà

IMPUNTURITO – TU:  fermo sulla sua idea, sul suo parere, sulla sua decisione

IMPUTA’:  imputare; accusare

IMPUZZOLI’:  diffondere cattivo odore

IMPUZZULI’: v.impuzzoli’

IMPUZZULITO – TU:  che emana cattivo odore

IN CACACECI:  portato accavallato sul collo con le gambe sulle spalle

INANELLA’:  innestare a cannello o anello

INANIMA’:  germogliare (in particolare del castagno)

IN CACALISSI:  v. in cacaceci

INCACIA’:  mettere del formaggio; nevicare pochissimo

INCACIATA:  piccola quantità di neve

INCACIATINA:  piccolissima quantità di neve

INCAGNA’:  diventare furioso; arrabbiarsi di brutto

INCAICCINA’:  mettere la calcina

INCALA’:  sospeso su un ramo oppure tirato in alto come una palla

INCAMA’:  arrabbiarsi, stancarsi del solito tran tran;  riempire la testa di parole, discorsi

INCAMOSO: scontroso; irritato; bisbetico

INCAPACCIASSI:  essere preso da dolore e pesantezza alla testa

INCAPACCIAMENTO:  pesantezza e dolore alla testa

INCAPACCIATO: con la testa pesante e dolorante

INCAPASSI:  fissarsi su una cosa; intestarsi una proprietà

INCAPRETTATO: legato per i piedi in modo da non consentire l’allontanamento

INCARAPONA’:  mettersi sulle spalle un bambino o qualcosa di pesante

INCARCINA’:  mettere la calcina sul muro; invetrio lare il grano prima di seminarlo

INCARDATO: con molto calore addosso; sudato

INCARTO:  il manto erboso di un campo

INCASCIA’:  ricoprire le seggiole

INCATINORA:  alterazione delle parole di una preghiera tipo Ave Maria

INCATORCIA’:  sprangare la porta con l’apposito peschio

INCERATO:  tela trattata per non consentire la filtrazione dell’acqua

INCERCHIASSI:  sentire un cerchio alla testa, provare dolore e pesantezza

INCHIEPIDI’:  scaldare lievemente

INCIANCICA’:  masticare controvoglia oppure parlare a pezzi e bocconi senza specificare bene le parole

INCIANCICHITO - TU:  sgualcito

INCIANFRUGLIA’:  mettere tutto in disordine

INCIANFRUSA’:  v. incianfruglià

INCIARMA’:  ubriacarsi

INCIARMASSI:  ubriacarsi, bere moltissimo

INCIARMATO – TU:  ubriaco

INCINCIGNA’:  sgualcire

INCIRIBILLATU:  alticcio, quasi sbronzo

INCIUCCASSI:  ubriacarsi

INCIUCCHISSI:  perdere lucidità;  abbioccarsi

INCIUCCHITO – TU:  privo di lucidità, abbioccato

INCIURMASSI:  ubriacarsi

INCOCCIA’:  sbattere su qualcosa; urtare

IN COLLO:  a sedere sulle ginocchia, sulle gambe

INCOMBENZO:  incombenza, incarico

INCOSTULITO:  di sangue blu;  nobile

INCREMENTE:  inclemente

INCRINA’:  incrinare un rapporto

INCROCIATA:  crocevia, crocicchio

INCUIATO:  che ha fatto la crosta; in particolare riferito al grande freddo e alla siccità che fanno essiccare la crosta terrestre

INCULA’:  dare una fregatura;  sodomizzare

INDEBBULISSI:  indebolirsi

INDEMENTE: stupido, demente

INDICE:  uovo che viene messo nel nido al fine di invitare la gallina a fare le uova

INDIFICILE:  difficile

INDISPALLA:  sopra le spalle

INDIVILIGIONE:  avvilimento, debolezza

INDIVILINITU:  avvilito, debole

INDIVILITU:  v. indivilinitu

INDIVILIZIONE:  debolezza, avvilimento

INDOITTO – U  (indòitto): v. indolto

INDOLTO (indòilto):  colpito da dolori alle articolazioni

INDOVE:  dove

INDOVE’:  dov’è

INDOVECHE’:  dov’è che

INDUVELLE’:  dov’è

INFATTIVISSI:  incattivirsi

INFEBBRASSI:  prendere la febbre

INFERIATA:  inferriata

INFERNACCIO: il pozzo di scolo del frantoio dove si frangono le olive

INFERNO:  v. infernaccio

INFIERA’:  andare alla fiera di merci e bestiami; partecipare alla fiera

INFIORATA:  spargimento di fiori sulle vie del paese  dove passa la processione

INFIRZA’:  infilzare

INFORMICHISSI:  avere dei formicolii molto intensi

INFRAGLITO:  di fungo che è passato di maturazione; flaccido

INFRANGIA:  infrangere

INFRASCA’:  mettere la frasca ai fagioli ed altre verdure

INFRASCAGLIA’:  tartagliare

INFRASCAGLIONE:  tartaglione

INFRAZIONE:  inflazione

INFREDDAIA:  forte raffreddore

INFRENOSITO – TU:  carico di frenesia

INFRITTELLATO – TU:  pieno di frittelle sui vestiti; v. cuoioso

INFRUSSO: influsso

INFUNA’:  rivendere gli animali allo stesso prezzo di acquisto; legare, mettere la fune

INGABULA’:  mettere la frasca a fagioli e altri ortaggi

INGALLO – LU:  innesto

INGARISSI:  fare capricci; intignirsi

INGARITO:  di chi prende la gara per ottenere una cosa

INGARLO:  v. ingallo

INGARZULLI’:  alzare troppo la cresta; eccitarsi

INGATTIVITO:  irritato;  incattivito

INGAZZURLI’: v. ingarzulli’

INGAZZURRI’:  v. ingarzulli’

INGAZZURRISSI:  eccitarsi; agitarsi; salire di tono

INGAZZURRITO:  eccitato;  al di sopra delle righe; pimpante

INGHIA:  India

INGHIANO:  indiano

INGIARMASSI:  cambiarsi, vestirsi a puntino

INGOLLA’:  ingoiare

INGORDISSI:  mandare di traverso cibo o liquidi

INGRASSAMARITI: tipo di insalata di campo

INGORDITO:  con cibi e liquidi andati di traverso

INGOZZA’:   ingoiare una grande quantità di cibo

INGOZZATA:  ingoiata

INGRAVIDATA:  messa incinta

INGRESE:  inglese

INGRETATA:  inondata di  creta (spalmare la creta su una parte dolorante di un animale)

INGRULLI’:  diventare scemo

INGRULLITO:  diventato scemo

INGRUPPA’:  mettersi vestiti pesanti nel periodo invernale; cozzare; sbattere

INGRUVIDITO –TU:  infreddolito al massimo:  incapace; di persona che non sa cavare un ragno dal buco

INGUANNO:  quest’anno

INGUASTI’:  diventare idrofobo; arrabbiarsi  enormemente

INGUATTA’:  nascondere

INIZIONE:  puntura, iniezione

INNICE:  indice;  uovo che si mette nel nido della gallina per stimolarla a fare le uova

INNOCELLITU:  rimasto di stucco; basito

INORTRA’:  inoltrare, inviare

INORTRATO:  inoltrato, inviato

INQUARTATO:  grosso;  robusto

INQUIETISSI:  inquietarsi; arrabbiarsi

INRADI’:  dirada dare

INSACCA’:  insaccare; mettere nel sacco

INSACCHETTA’:  mettere grano, cereali, castagne ed altro dentro un sacchetto

INSAMBRA’:  sistemare le cose disordinatamente; perdere tempo; menare il can per l’aia

INSANTASSI:  andare in chiesa per prendere la benedizione

INSARACINI’:  prendere il colore rosato della maturazione

INSECCULITO:  rinsecchito (pane, formaggio ed altro)

INSENOPIASSI:  truccarsi; tingersi la guancia col rossetto

INSIBILLA’:  condire la pasta con il sugo

INSINENTE:  persino  (pè piglialla vinta si farebbe insinente picchià! = per averla vinta si farebbe persino picchiare!)

INSINENT’ORA:  fino a questo momento (so stato sinent’ora a chiacchiera a ‘e barre = sono stato fino a questo momento a parlare al bar)

INSINNO’ NO:  se no; rafforzativo di no

INSOGLIASSI:  rotolarsi sul fango, sulla melma  (in particolare dei cinghiali che per rinfrescarsi si rotolano nelle pozze)

INSOGLIATO:  rotolato nel fango

INSOGLIO:  pozza di fango dove si rotolano i conghiali

INSONNACCHIATO – TU:  insonnolito

INSONNACCHITO: v. insonnacchiato

INSONNITO:  v. insonnacchiato

INSONNULITO – TU:  che cade dal sonno

INSUGHILLA’:  condire con il sugo

INSUGUILLA’:  v. insughillà

INTABACCASSI:  sistemarsi; cambiarsi di abito, farsi belli

INTANAVELLA’:  darsi da fare;  lavorare senza molto criterio

INTAPASSA’:  v. intanavellà

INTAPASSASSI:  fare cose alla rinfusa

INTAPASSATO:  che fa tante cose senza un ordine specifico

INTARSATOIO:  naspo

INTARTAGLIA’:  v. infrascaglià

INTASCA’:  mettere in tasca; intascare

INTAVELLA’:  cercare alla rinfusa, rovistare; mettere in moto cervello, gambe e mani per uscire fuori da una situazione

INTEGNA:  intingere

INTENGE:  intingere

INTENGIA: intingere

INTENGULO – LU:  salsa, sugo, intingolo

INTENTO (inténto):  condito, intinto

INTERESSATO: di persona che sa fare i propri interessi; di chi amministra  con particolare attenzione i propri beni

INTERESSO:  v. interessato

INTERESSOSO – SU:  v. interessato

INTERFUGIA’: almanaccare; v. anche nazzicà

INTERPONA:  interporre; mettere avanti

INTERPONE:  v. interpona

INTERREZZITO:  morto dal freddo;  dritto e freddo come un ghiacciolo

INTERRI’:  mettere grande paura

INTERRITO – U:  impaurito; terrorizzato

INTESTA’:  intestare

INTIGINA:  sequestro

INTIGNOZZO:  v. intingulo

INTINGULO – U:  sugo di carne od altro; condimento

INTORBA’:  intorbidire

INTORBAMENTO:  intorbidito; di acqua intorbidita

INTORBULA’:  intorbidire

INTORCHIASSI:  far frullare cose strane nella testa

INTORNUTO - U:  contorno

INTORVIDA’: intorbidire

INTORVIDI’:  intorbidire

INTRACCULA’:  inconcludenza; darsi da fare senza ottenere risultati

INTRAMACCIA’:  mischiare;  mettere una cosa insieme ad altre

INTRAMACCINA:  miscuglio

INTRAMPALA’:  inciampare

INTRAPPULA’:  dare una fregatura;  infrascare

INTRAVVENI’:  contravvenire

INTRETTI’:  mettere paura

INTRETTITO:  impaurito

INTRIDA:  mischiare la semola con l’acqua per fare il mangime ai polli; impastare

INTRIDE:  v. intrida

INTRISA:  miscuglio di semola, farina e acqua per preparare il mangime alle galline

INTRISU:  sporco di fango

INTROFULASSI:  infilarsi di nascosto;  mischiarsi agli altri in modo furtivo

INTROGLIA’:  sporcare di fango

INTROGLIASSI:  rotolarsi nel fango

INTROGLIONE:  che ama vivere nello sporco

INTROGOLA’:  sporcare dappertutto

INTROGOLONE:  sporcaccione

INTROSCIASSI:  tuffarsi e rotolarsi nel fango

INTRUFULASSI:  v. introfulassi

INTRUFULATO:  infiltrato;  mischiato fra la folla in modo anonimo

INTRUGLIO:  miscuglio di sostanze alimentari poco gradevoli al palato;  insieme di cose eterogenee; compromesso

INUCELLITO - TU:  impaurito al massimo; terrorizzato

INVECCHIORNITO – TU:  con evidenti segni di invecchiamento

INVENCHI’:  mettere le castagne nell’acqua per ammorbidirle

INVENCHITA:  bagnata e ammorbidita (in particolare la castagna)

INVENCULI’:  v. invenchì

INVETRINATA:  avere la faccia invetrinata =  avere l